Occasioni...

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Finiamo di pranzare.
Credo di aver bevuto troppo. Sento la testa che mi gira, il corpo come una piuma,e leggeri crampi allo stomaco.

Intanto mi specchio sullo schermo del mio telefono, notando di avere una faccia quasi inguardabile, sconvolta, e il trucco un po' sbavato.

Così, desiderosa di andare in bagno e aggiustarmelo, mi alzo dal mio posto con un:-Arrivo subito- rivolto verso il mio ragazzo.

Nel tragitto, rivolgo uno sguardo verso mia cugina, vedendo lei sorridente a chiecchierare con la zia seduta accanto, e dall'altra parte Diego a braccia conserte e uno sguardo annoiato.

Ma faccio finta di nulla e vado.

Arrivata dietro alla porta, sul punto di aprirla vedo Diego sbucare e venire verso di me, con un passo quasi spedito.

Mi fermo, e dico:
-Che vuoi ora? -
-Io? Niente. Voglio andare in bagno- ridacchia.

-Mh... Ok.- Ed entro, lui però mi segue.

-Cosa stai facendo? - dico a bassa voce ma con tono severo.
Intanto lui chiude la porta alle nostre spalle.

-Clara... Io non dovrei farlo, né dovrei essere qui per il bene di tua cugina.
Ma... Vederti qui, nello stesso posto, nello stesso istante... E non poterti toccare... È asfissiante.-
-Diego... No. E non lo voglio più ripetere. Ora esci immediatamente da qui prima che ci vede qualc.. -
Non faccio a finire la frase che lui mi bacia.

Inizialmente ero fredda, avrei voluto allontanarlo da me, tanto da porre le mani sul suo petto e spingerlo via.

Lui così afferra le mie braccia, bloccandomi.

Avrei potuto tirargli un calcio, urlare... Ma quasi presa da un senso di rassegnazione,leggerezza per via dell'alcool e piacere della cosa, mi rilasso.

Il bacio era dolce, ma man mano sempre più forte, passionale.
Era chiaro che mi voleva.. E io lui.

Così gli prendo il colletto della camicia nera e lo spingo verso la porta, per poi aprirla.

Ci stacchiamo e si affaccia fuori.
Poi, non vedendo nessuno, mi prende per mano e mi porta verso la stanza a fianco... Quella degli ospiti, chiudendo di seguito la porta a chiave.

Era sbagliato, sbagliatissimo ciò che stavamo per fare. Ma troppo intenso..

Così mi spinge contro un muro e inizia a baciarmi il collo.

Ero eccitata, molto, tanto da strizzargli una natica.

Poi sento la sua mano scivolare per i miei fianchi, poi le cosce fino all'orlo della gonna, per poi alzarlo e afferrarmi la gamba con forza.
Intanto avvicinavo ripetutamente  la mia intimità alla sua erezione.

E sul punto di sfilarmi la camicetta, sentiamo un:
-Amore, dove sei? -
Era Sally...
Merda.

Un forte senso di colpa mi pervade dentro...

Cosa sto facendo? No no no.
Perché... Sto facendo una grossa e grassa stronzata.
Mi sento malissimo...

Lo stacco velocemente, e gli dico:
-Senti no, basta. Non posso. E nemmeno tu. -

Ed esco fuori, vedendo subito mia cugina e il mio ragazzo.

Cazzo...

-Ehi... Che ci fate qui? - chiedo.
-In realtà dovrei chiederti lo stesso io. Hai visto Diego? - chiede lei.
-Diego? No no-
-Mh va bene.-
-Che ci facevi lì quindi?E che ti é successo ai capelli?! Ti stavo cercando- chiede l'altro, facendo notare il mio aspetto un po'...selvaggio.
-Ero sul letto, mi faceva male troppo la testa e avevo bisogno di stendermi.-
-Hai fatto bene. Dai amore, ora stai un po' meglio? Magari sarà stato il vino- dice, aggiustandomi l'acconciatura con le dita.
-Può essere. Dai andiamo dagli altri. E cugina...- dico rivolta a Sally
-... magari ti aiuto a cercare Diego-
-Ah,si ehm grazie. Non so proprio dove si sia cacciato- risponde.
Sorrido sollevata.

E ci incamminiamo, guidati da una me speranzosa di dare via libera al "disperso"  e farlo uscire il più presto possibile da lì.

Poco dopo, sento un:
-Ehi Sal-

Era Lui,che si avvicina a lei e le dà un bacio a stampo.
-Dove ti eri cacciato? - chiede mia cugina.

-Ero... In bagno- risponde
-Ah ecco. Va bene allora, che dici ce ne andiamo? -

Mi guarda, lo guardo.
-Di già?- chiede.

Non voleva andarsene. Ma non potevo farlo rimanere. Nessuno dei due poteva rimanere più, contemporaneamente.
Ho già fatto un grosso errore... E non non posso continuare a farle questo.

Così dico al mio ragazzo:
-Credo che vorrei andare anche io all'hotel. Sono stanca-
-Va bene tesoro, salutiamo tutti e andiamo- risponde.
Gli sorrido.



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