Intruso

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Sono passati ben 3 mesi dal nostro inizio di "frequentazione di coppia".
Ormai viviamo solo noi due qui, senza Rosalba.
Abbiamo passato tutte le giornate insieme, esclusi i turni di lavoro, a cucinare o.. A rendere notte un qualsiasi momento della giornata...
Facciamo sesso quasi ogni giorno, in ogni orario.
Che sia di notte fonda o di pomeriggio, o di prima mattina.
Insomma... C'è tanta tanta passione, oltre che un bel rapporto di coppia.
Direi che... Sono felice. Molto.

Ora siamo a luglio e da quasi 2 settimane non faccio che passare tutti i pomeriggi a studiare poiché immersa nella tragica sessione estiva.

Ogni pomeriggio Diego torna dal lavoro, e viene da me portandomi qualcosa.
Che sia un caffè, o un dolcetto, o un succo di arancia appena spremuto.
È davvero tanto premuroso.

A volte penso di essere un po' troppo fredda con lui, soprattutto quando sono in piena concentrazione nello studio...

In ogni caso.
Tra pochi giorni ho l'esame di Anatomia I e man mano vengo mangiata dall'ansia.

Diego mi dice di stare tranquilla, che insomma andrà tutto bene.

Ma cosa ti può mai dire una persona esterna alla situazione.

Questi ultimi giorni pre esame li passo chiusi nella stanza o in università, nella biblioteca.
Non rispondo a messaggi, né alle chiamate.

Non voglio distrazioni.

A volte prendo il telefono e vedendo messaggi di Diego rispondo con un:
-Ora non posso parlare amore, ci sentiamo stasera. Ti amo-
O robe del genere.

E la notte... Beh, la maggior parte delle volte crollo subito dal sonno, dopo aver sfogato le mie preoccupazioni per gli esami.
Ma a lui non questo non disturba, lo capisce.
E questo mi porta a essere sempre più fiera di quello che siamo.

Finché arriva il giorno prima di quell'esame,in cui capisco che era tutto troppo perfetto per essere vero.

Sono in università e fatte le 18.45 decido di tornare a casa.
Solitamente tornavo per le 20,ma presa da una forte stanchezza fisica e mentale decido di fermarmi.

Arrivata al portone, lo apro e salgo i 2 piani di scale, fino a raggiungere l'ingresso della mia amata casa.

Apro la porta e...
Non posso credere ai miei occhi.

Mi si gela il sangue, per un attimo non riesco a respirare...
Così faccio cadere le chiavi a terra e corro via, con il volto ricoperto di lacrime e il desiderio di voler quasi seppellirmi.

*********************
Mi sento distrutta, ho un misto di dolore e rabbia atroce che vorrei sfogare con qualcosa, qualcuno...

E invece sono qui, a casa di Rosalba, sul suo divano a cercare di addormentarmi, ma invano, e con gli occhi molto gonfi.

Lei é qui vicino a me, bellissima, premurosa come sempre e... con un pancione più grande,che la rende ancora più dolce all'aspetto.

-Clara... Non puoi stare così, cerca di rilassarti. So che é dura... Ma hai un'esame domani. Devi cercare di pensare a te stessa, almeno fino a domani mattina.
Quando esci poi potrai anche andare a prenderlo a pugni... E se vuoi vengo anche io ad aiutarti-

Rimango ancora zitta, immobile, a guardare il vuoto.

Così mi abbraccia, e appoggio la testa sulla sua spalla, tenendo ancora le gambe tra le braccia.

Poi la guardo negli occhi e dico:
-Rosa.. Davvero grazie. Ma ora vai a riposare, io sto bene. Devo... Solo prendere sonno. -
-Sei sicura? Io posso rimanere qui se..-
-Non serve, davvero. Ora vai e riposate. Tu e il bambino-

Mi guarda un po' insicura della cosa, ma poi vedendomi decisa, si alza e dice:
-Va bene, ma per qualsiasi cosa vieni da me a svegliarmi o non so. In qualsiasi momento-
-Si cara. Grazie tante, davvero-
-Allora buonanotte. E cerca di svegliarti in tempo domani-
-Certo... Buonanotte-

Mi da un bacio sulla testa e va via, nella sua stanza.

Poi mi alzo e prendo il telefono, vedendo 16 chiamate perse da Lui e 8 messaggi,che non oso nemmeno leggere.

Che andasse all'inferno.

**************************
Passo la notte in bianco, non riesco a prender sonno. Per cui non faccio altro che stare stesa tra le coperte ad ascoltare musica.
Cerco di non pensare a nulla, a nessuno.
Mi concentro sulla melodia, sul testo...
Escludendo le frasi d'amore.

Dopo un po' vedo l'orario sullo schermo, notando che effettivamente era passata tutta la notte e che tra 40 minuti mi sarei dovuta svegliare.

Così tolgo tutto e mi alzo.

Prendo i vestiti che Rosalba mi ha preparato dal suo armadio la sera prima e li indosso.
Apro la sua dispensa e prendo un pacco di biscotti integrali al cacao, mangiandone uno solo e poi mi preparo il caffè.

Finita la colazione, vado in bagno a lavarmi i denti, il viso dal trucco del giorno prima, per poi rifarlo, ma con più precisione e... Colore.

Mi trucco gli occhi con gli ombretti della mia amica realizzando uno smokey eyes dal nero al grigio e ponendo un po' di lucidalabbra rosa.

Poi mi pettino i capelli e faccio una coda alta. Mi improfumo. Et voilà.
Direi che sono pronta.

Torno in soggiorno, prendo la mia borsa ed esco di casa, diretta verso l'università.

***************************
È il mio turno.
Dopo aver aspettato quasi un'ora e mezza, tra un caffè e camminate avanti e dietro nervosamente, arriva il mio turno.
Così mi avvio verso l'aula, seguita da Rosalba.

Arrivata alla porta, mi fermo un attimo, prendo un forte respiro a occhi chiusi, ed entro.

Entrata dentro, non stacco gli occhi dal professore seduto di fronte a me.
-Buongiorno- dico
-Signorina Larrson... È un piacere rivederla-
Sorrido.
-Allora iniziamo subito se lei é d'accordo-
-Certo- rispondo. E mi a comodo nella sedia di fronte.

-Allora... -
Poco dopo sento la porta riaprirsi.
Mi giro e vedo... Diego.

Vestito elegante, con un volto quasi... Arrabbiato.
Come se se lo potesse permettere.

Poi senza dire nulla, si accomoda accanto a Rosalba a cui rivolge un -Ciao- ma senza risposta.

Lei rimane concentrata su di me.

-Signorina... -
Mi giro.

-Allora possiamo iniziare? Mi sembra un po' distratta-

-Professore mi scusi. Certo iniziamo pure, é solo un INTRUSO, un fastidio che mi ha assalito... Lo stomaco. Ma può procedere- rispondo, enfatizzando la parola "intruso" della frase.

-Ok allora già che siamo in tema... Mi parli dell'apparato digerente-

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