Chapter 11

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Le coperte sono stropicciate ed aggrovigliate intorno alle mie gambe, rimango in dormiveglia per circa dieci minuti prima di aprire lentamente gli occhi.
Domenica, finalmente è domenica. Richiudo le mie palpebre nella speranza di riprendere il sonno, la domenica significa solo tre cose per me: dormire, mangiare e dormire di nuovo; niente feste o scolari fastidiosi, solo me e, si spera, Ethan.
Sbuffo quando il sonno sembra essersi dissolto nel vuoto e, perciò, decido di alzarmi per dirigermi in cucina. L'abitazione sembra vuota, probabilmente Gill è andata a fare la spesa oppure de Zayn, ouch, lo sembrano essere una di quelle coppie perfette che non litigano mai se non di rado e per motivi futili.
Sporgo la mia testa nel frigorifero afferrando il contenitore del latte che in successione verso nel bicchiere, la casa è così vuota.
È la prima volta che non mi sveglio con dei capelli rossi che svolazzano per casa, per un momento la mia testa pensa a quante volte Gill mi abbia sempre salvata e a quanto io possa essere riconoscente per quei piccoli gesti che hanno contribuito a rafforzare la nostra amicizia regalandomi una delle persone migliori su questo pianeta.

Solo, perché questa volta ho la sensazione di commettere un errore ascoltandola?

Appoggio accuratamente il bicchiere ormai vuoto nel lavabo ricordando quando la mia coinquilina odi anche solo un graffio sugli attrezzi da cucina, sento il mio telefono vibrare e quando appare su di esso il nome "Ethan" non posso far a meno di sorridere.

"Hey" dico poggiando l'aggeggio elettronico tra l'orecchio e la spalla.

"Faith? Uhm, come stai?" domanda esitando in un primo momento, strano.

"Bene credo, è domenica oggi" dico straboccante di felicità, finalmente potrò passare del sano tempo con lui.

"Già, i-io, non ci sono oggi, la macchina è ancora dal meccanico, ed io devo accompagnare mio padre a comprare qualche pezzo di ricambio da portare in officina, sai, il motore è quasi scoppiato giovedì" mi spiega, il sorriso che avevo dipinto sul volto scopare maggiormente dopo ogni sillaba che pronuncia.

"Oh, è okay credo, solo, volevo passare del tempo con te, ma comprendo le tue priorità" acconsento, dopo tutto, non posso certamente obbligarlo a trascorrere la giornata con me.

"Grazie tesoro, ci sentiamo questa sera. Ti amo" dice per poi riattaccare.

Porto svogliatamente una mano tra i capelli disordinati, evidentemente dovrò trascorrere la giornata da sola, o forse no. Porto nuovamente il cellulare all'orecchio pregando che almeno lei sia libera.

"Pronto?" risponde una voce squillante dall'altro lato.

"Ciao Layla, sono Faith, sei libera oggi?" domando speranzosa.

"Certo!" l'allegria che riesce a trasmettermi anche solo da un cellulare all'altro è sorprendente.

"Fantastico, allora che ne dici di passare da me verso le quattro di pomeriggio?" le propongo.

Una volta che Layla ha a acconsentito alla mia proposta vado velocemente a farmi una breve doccia.
L'acqua tiepida mi colpisce le spalle e in seguito tutto il corpo mentre afferro svogliatamente lo shampoo, preferisco fare in fretta in modo da non rischiare di terminare l'acqua calda prima del previsto. Dopo circa dieci minuti sono già in camera mia avvolta da un asciugamano bianco, mentre rovisto tra i miei disordinati cassetti tirando fuori da essi un maglione lungo in lana e dei jeans neri, dopotutto, sarebbe venuta solo Layla.

**

Il tempo sembra essere trascorso velocemente tra qualche pulizia di casa e vari messaggi tra me ed Ethan, di Gillian invece, non ho nessuna chiamata o messaggio, dove diavolo può essersi cacciata?
Il mio telefono vibra di nuovo ed il nome di Layla appare sullo schermo bianco

Stake [Harry Styles]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora