Chapter 18 [first part]

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Louis mi fissa sorridente scannerizzando ogni mio movimento con i suoi occhi color ghiaccio mentre io indosso frettolosamente il cappotto e subito dopo afferro la mia borsa dalla quale estraggo le chiavi di casa.

"Mai stata più pronta" gli rispondo mentre mi chiudo la porta alle spalle.

Mi sorprendo quando una piccola Fiat bianca illumina i suoi fari mentre Louis apre la sua portiera entrandoci, sbuffo per la sua bassa galanteria e ripeto i suoi movimenti sedendomi a lato del passeggero vicino a lui.

"Dove vuoi andare? Zara, Armani..." alzo la mano in modo da bloccare il flusso continuo delle sue parole.

"Non ho intenzione di comprare un vestito costoso Louis, Bershka andrà più che bene" affermo in risposta e per un momento vedo il suo labbro inferiore trasformarsi in un broncio infantile.

**

Quando arriviamo davanti alle grandi porte del centro commerciale Louis accosta la sua piccola ma lussuosa auto a qualche metro di distanza da esse ed entrambi scendiamo contemporaneamente dalla vettura dirigendoci verso l'entrata accompagnati da un strano silenzio che nasconde un velo di imbarazzo.

L'aria calda si scontra con la mia pelle fredda creando tanti piccoli brividi lungo il mio corpo mentre veniamo accolti da un via vai di gente che corre per i vari negozi.

"Allora -Louis interrompe l'imbarazzante silenzio che si era creato ed io alzo gli occhi verso di lui- ti stai riprendendo dalla tua prima e vera rottura con Ethan?" domanda. Cerco un segno di sorriso felice da 'sapevo che avreste chiuso' ma, stranamente, posso vedere solo un velo di preoccupazione nei suoi occhi color acqua marina.
Cerco di mettere su il peggior sorriso di sempre annuendo vogliosamente con la testa.

"Si, sono completamente in salute" mento con spudoratezza.

"Sai, oltre che bravo a scoprire tutto quello che c'è da sapere sulle persone ho anche la facoltà di capire quando mentono" afferma.

"E con ciò?" fingo di non capire sperando di risultare minimamente credibile.

"Nessuno supera una rottura in così poco tempo e, tra l'altro, i tuoi occhi spenti contornati da occhiaie viola dicono tutt'altro" mi smaschera con un ghigno beffardo. Porto le mie mani davanti agli occhi producendo un sonoro sbuffo che esce dalle mie labbra.

"Possiamo cambiare discorso, per favore?" chiedo e il suo braccio sinistro circonda le mie spalle amichevolmente.

"Certo, allooora- allunga la lettera 'o'- quanti ragazzi vuoi farti alla festa?".

Oh santo cielo! Perché deve essere così sfacciato?

"Se è quello che vuoi sapere: no, non sei nella mia lista Tomlinson" lo schernisco e lui finge un broncio sporgendo in fuori il suo sottile labbro inferiore.

"Dopo quest'orribile notizia- riprende a parlare dopo il suo momento melodrammatico- che tipo di vestito vuoi acquistare?"

Lo guardo pensieroso mentre svoltiamo l'angolo raggiungendo il tanto bramato negozio.

"Pensavo più ad un completo che ad un vestito" rispondo mentre i miei occhi vagano tra i numerosi capi d'abbigliamento.

"Che ne dici che ci dividiamo? Tra 20 minuti davanti ai camerini, si?" propone, la mia risposta non sembra importargli dato che, nel giro di due secondi, si è completamente dileguato tra manichini e vestiti.

Cammino veloce per le varie corsie colme di abiti selezionandoli con lo sguardo, ne porto alcuni sulle mie braccia continuando a camminare con disinvoltura.
I miei occhi vagano in giro in cerca di un orologio da cui poter leggere l'ora ma quando, dopo numerosi tentativi che consistono nell'alzarmi sulle punte fissando ogni singola parete, non trovo nulla sono costretta a fermare una giovane ragazza sui ventidue anni.

"Scusa?" domando gentilmente sfiorandole la spalla, lei si volta confusa fissandomi con due smaglianti occhi verdi.

"Sai dirmi che ore sono?" le chiedo e lei si alza leggermente la manica controllando l'orario dal suo orologio da polso.

"Le 15.30 p.m" mi informa ed io annuisco cordialmente.

"Graz-" non riesco a finire la frase dato che la voce di Louis risuona alle mie spalle.

"Gem, che cazzo ci fai tu qui?"

---Angolo autrici: SCUSATE! L'immenso ritardo ma non abbiamo avuto tempo di scrivere. Siamo piene di interrogazioni e, tra l'altro, io sono rimasta a casa con l'influenza, mia sorella si è fatta male alla schiena e per finire sono dovuta andare in ospedale a fare una elettromiografia al braccio Aka delle scosse elettriche che ti mandano nell'arto {se l'avete provata anche voi, mi dispiace} speriamo di riuscire ad aggiornare presto.
LEGGETE LA MIA STORIA SU MICHAEL!

Baci baci xX

Stake [Harry Styles]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora