Capitolo 2

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"Io non posso prometterti
che ti salverò
ma giuro puoi scommetterci
che ci proverò
sono un perdente e tu sei
tutto quello che ho
comunque vada non aver
paura io ci sarò... "

Paola's pov
Era uno degli ultimi giorni di novembre e stavo facendo la valigia per andare a Roma quando il mio cellulare cominciò a squillare: era Giorgio.
G "Oi Holly!"
P "Gio ciaoo"
G "Quando parti per Roma?"
P "Domani, ma te l'ho detto vengo con la scuola...non so come faremo ad incontrarci, sono stati piuttosto severi con gli orari"
G "Non mi importa ho bisogno di vederti"
Conoscevo quella voce, era nei guai.
P "Che hai fatto?"
G "È una lunga storia io..."
Bip. Bip. Bip.
Cazzo.
Era caduta la linea. Vaffanculo alla mia casa in mezzo al nulla.
Provai a richiamarlo ma non rispose.
Lo vedrò domani. Pensai, anche se non ne ero per niente sicura.

Il giorno dopo alle 6 tutta la classe era in stazione. Arrivai e vidi che tutte le panche erano occupate. Merda. Grazie a dio Francesco era seduto e davanti a lui c'era la Sofia che provava a parlargli nonostante sapesse di stargli molto antipatica. Così mi diressi verso di lui, lei mi vide arrivare e non si sposto di un solo millimetro, così la spinsi e salutai Cesco.
F " Hey"
P "Oi come va?"
F "Ora che hai spinto via la tipa meglio"
P "Perfetto, hai visto Marco?"
F "Non lo sai? Non verrà in gita perché l'hanno beccato a fumare in bagno..."
P "Oh cazzo non lo sapevo. Io come faccio? Senza di lui sono persa"
Mi veniva da piangere perché Marco è io facevamo tutto insieme... avevamo pure convinto i prof a lasciarci dormire nella stessa stanza.
F "Grazie eh. Comunque stai tranquilla so che siete molto legati ma ti giuro che ti voglio un mondo di bene anch'io e ti assicuro che se qualche stronzo ti tocca lo ammazzo di botte"
Rimasi senza parole e mi buttai in braccio a lui ringraziandolo. Si era ricordato che in classe nostra un giorno un paio di coglioni avevano provato a picchiarmi e ci erano praticamente riusciti se non fosse stato che Marco e lui mi avevano difeso. Li adoravo.

Francesco's pov
Sapevo che Paola era più legata a Marco che a me e questo mi faceva male. Molto male. Ma in quel momento averla lì, tra le mie braccia, era la cosa più bella di tutte. Durante il viaggio avevo un brutto presentimento e non riuscivo a capire il perché.

SPAZIO AUTRICE
Ok scusatemi se è un po' corto come capitolo e non c'era neanche accennato mostro ma nel prossimo capitolo mi rifaccio, promesso. Grazie a tutti voi che avete letto la storia.
Se vi va lasciate un commento con dell'idee, dei pareri o quello che volete. Grazie 1000

Scusate per il sangueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora