Capitolo 5

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"Io verrò a salvarti, non andartene, anche se piove grandine, il nostro mondo che va a fondo come Atlantide..."

Paola's pov

Ad un tratto mi svegliai. Guardai l'ora erano le 2 del mattino. Solo allora sentii dei singhiozzi e mi ricordai che stavo dormendo con Giorgio. Era lui che piangeva. Mi girai verso di lui e vidi che era seduto sul bordo del letto, così mi alzai e mi sedetti accanto a lui. Aveva la cresta spettinata e si copriva il viso con le mani: gliele presi e misi le mie mani nelle sue, come facevamo da piccoli. Poi lo guardai dritto negli occhi e lo abbracciai. Solo quando fu tra le mie braccia mi ricordai che era andato a dormire a petto nudo, per un attimo provai imbarazzo, poi mi ripresi e sentii che continuava a piangere. Aveva appoggiato la testa sulla mia spalla, così cominciai ad accarezzargli i capelli e ad abbracciarlo. Dopo un po' si calmò.
P "Cosa c'è Gio?"
G "Io, non volevo coinvolgerti..."
P "Gio stai tranquillo, vedi siamo qui, insieme e non è ancora successo nulla. A risolvere la faccenda ci penseremo domattina." cercai di dirlo con voce calma e dolce per non fargli capire che in realtà ero spaventata; ma anche solo l'idea di lascire Giorgio da solo non mi piaceva. Si era messo in una brutta situazione e mi aveva trascinata dentro, ma non mi importava. Lo avrei aiutato a risolverla in qualunque modo.
Giorgio si stese sul letto e in un attimo dormiva di nuovo. Stavo pensando a come poterlo aiutare ma non mi veniva in mente nulla. In quel momento mi ricordai che ero "in gita con la scuola" e che dovevo assolutamente sentire Francesco.
Così gli scrissi un messaggio:
P "Hey"
F "Ma dove cazzo sei? I prof non si sono ancora accorti che manchi ma se ne accorgeranno presto"
P "È successo un casino e io non posso tornare"
F "Senti Holly ti voglio aiutare ma devo sapere come... voglio rivederti..."
P "Ora potresti uscire?"
Che stupida, erano le due di notte come faceva ad uscire? Ero veramente cretina allora.
F "Dovrei riuscirci"
COSA? Beh vabbè i miei più sinceri complimenti.
P "Ok, vengo io davanti all'Hotel"
F "Perfetto"
Uscii dal letto senza svegliare Giorgio e andai nel garage di Giulio. Aveva un motorino. Perfetto. Presi la chiave, ci salii e, uscita dal garage, lo misi in moto. Andava!
Così percorsi le strade di Roma fino all'Hotel dov'era Francesco. Parcheggiai lì vicino e andai davanti all'ingresso dove già mi aspettava Francesco.
F "Holly!!!!"
P "Cescoo!!!"
Ci corsimo incontro e ci abbracciammo.
F "Hey piccola, come va?"
P "Bene, ehm circa bene"
F "Oh cazzo. Un mio amico mi ha scritto che stanno passando le camere! Forza vieni su, sennò ti scoprono!"
Non ebbi il tempo di rispondere che mi trascinò su per le scale e mi portò in una camera con due letti. Mi indicò il mio è ci buttammo sotto le coperte facendo finta di dormire. Circa 20 secondi dopo entrò una professoressa, sorrise, chiuse la porta ed andò via. Subito dopo io stavo raccontando a Cesco cosa era successo. Finito il mio "racconto" mi guardò e mi disse
"Non preoccuparti, io ti posso coprire ma voglio sapere sempre se stai bene...h-ho paura di perderti". Poco dopo i miei occhi si riempirono di lacrime...
P "Cesco... grazie" e lo abbracciai forte.

Heyyy
Spero vi stia piacendo la storia, siete sempre di più a leggerla e ve ne sono molto grata.
Se vi è piaciuta lasciate un commento o una stellina❤️❤️
Ciao guyssss

Scusate per il sangueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora