Capitolo 7

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"È il momento perfetto
dito sul grilletto
il cuore che batte e gli occhi di uno spettro,
prima di farlo leggi il mio biglietto, scusa per il sangue..."

Paola's pov

Giulio era accasciato al suolo davanti al vialetto di casa in una pozza di sangue. Mi sentii mancare. In quel momento uscì Giorgio, non sapendo cosa fare dissi
P "Cazzo... Gio entra e chiama un'ambulanza presto!!!"
Corsi vicina a Giulio e vidi che lo avevano colpito poco sopra lo stomaco,
L "P-paola, a-aiutami..."
Gli sbottonai la camicia e vidi che, grazie a dio, lo avevano solo preso di striscio e quindi il proiettile era uscito. Questo facilitava le cose, strappai una manica alla mia camicetta e la usai per provare a fermare la fuoriuscita di sangue;sarebbe dovuto bastare, almeno fino all'arrivo dell'ambulanza. Nel frattempo uscì Giorgio.
M "Come sta?"
P "Ovviamente male, ma non troppo, l'hanno solo preso di striscio quindi con un po' di punti dovrebbe farcela. L'ambulanza?"
M "Stanno arrivando"
Passarono 15 fottuti minuti prima che arrivasse. Caricato Giulio dissero che solo uno di noi poteva andare con lui;
P "Gio vai tu... io devo vedere Cesco"
Mi inventai, lo dissi solo perché sapevo che Giorgio sarebbe stato più al sicuro in ospedale che a casa.

Giorgio's pov

Cretino. Ero cretino. Come ho potuto lasciare che accadesse?
In ambulanza vidi un'infermiera cercare di chiudere  la ferita in modo ovviamente provissorio. Mi veniva da piangere. Ad un tratto Giulio aprì gli occhi e mi disse
L "Dove siamo?"
M "Va tutto bene tranquillo..."
Subito dopo richiuse gli occhi. Arrivammo in ospedale e mi dissero di aspettare in una stupida sala  d'attesa e che avrei avuto sue notizie al più presto. Stava accadendo tutto troppo velocemente, e io avevo paura.   In quel momento mi venne in mente Paola, l'avevo lasciata sola...ah no, giusto era con il suo amico. Solo amico? Ma che cazzo stavo pensando. Lo sai che non è solo un amico, basta. Basta. BASTA. Ero solo stanco, decisi di chiamarla, poteva venire anche il suo amico, così l'avrei conosciuto di persona. La chiamai.
M "Oi"
P "Hey, come sta?"
M "Non lo so, lo stanno operando, sono in una sala d'attesa. Tu?"
P "Sono con il mio amico."
M "Penso che tra poco potremo vederlo... volete venire?"
P "Sicuro che per te non è un problema?"
Lo disse sussurrando, non voleva che il tipo sentisse. Allora se lo ricordava ancora...si ricordava che avevo tirato un paio di pugni a un suo vecchio amico. Si ok forse non erano due ma quattro o forse di più... non mi andava che la guardasse, che la toccasse.
M "Si, si tranquilla"
P "Posso fidarmi sul serio?"
M "Sì"
P "Ok, saremo lì tra dieci minuti al massimo"
Bene.

Paola's pov

Ero un po' spaventata di portare Cesco da Gio...l'ultima volta non era andata molto bene. Era troppo geloso.
Inspirai.
P "Hey, Fra mi accompagni all'ospedale?"
F "Certo... comunque domani mattina la scuola riparte, tu che farai?"
P "Io sto qua... non mi muovo finché non avrò aiutato Gio a risolvere il problema"
F "Allora resto anch'io"
P "Francesco, hai visto cos'è successo oggi, io...io non voglio che ti succeda lo stesso..."
F "E io non voglio che succeda a te"
Ci abbracciammo.
Subito dopo salimmo in un taxi per andare all'ospedale.

SPAZIO AUTRICE
Heyy guysss come va?
Ditemi se vi piace e lasciatemi una stellina. Il prossimo capitolo sarà speciale😌🖤

Scusate per il sangueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora