but the memories left are still haunting

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La mattina seguente Richie aveva le occhiaie. Provai a parargli ma non proferì parola. Era sconvolto, si vedeva dallo sguardo.
Restammo in silenzio tutto il giorno, ed io preoccupato andai a cercare Bill. Lo trovai quasi subito.
"Bill, devi venire in stanza con me, hanno riportato Richie e non sta bene" dissi io guardandolo dritto negli occhi
"Beh, con quello che gli avranno fatto"
"Cosa gli hanno fatto" dissi io preoccupato
"Non lo sai? Di soli ci mettono in isolamento e basta ma con lui ci vannoo giù pesante. Non so se lo sai, ma I sui vogliono che qui gli correggano il fatto che lui è gay. Quindi dovrà aver detto qualcosa e loro, secondo me, gliele hanno date" io ero senza parole. Lo avevano picchiato? E non era la prima volta.
Ci incamminammo verso la stanza di Richie e gli parlammo.
"Richie, l'hanno fatto ancora?" Chiese Bill. Notai quanto strano fosse che non balbettasse.
"Sì, e mi hanno anche lasciato I segni sulla schiena, Io non ne posso più Bill, voglio uscire da questo posto dimenticato da dio, non c'è la faccio più"
Intervenni io "Rich, dai non fare così, tu fai finta di stare bene e vedrai che ti dimetteranno"
"No, Eds, non lo faranno perché io sono il paziente che frutta di più qua e mio padre in anticipo e fa pure le mance. Sono condannato."
Cercai di sviare il discorso.
"Bill perché non ci racconti la tua storia?" a quel punto Bill iniziò a parlare

Bill POV

Avevo sei anni ed ero felice, davvero. Avevo una bella casa, un giardino e perfino un cane. Avevo tutto quello che gli altri potessero desiderare. Poi però l'oscurità incombette su di noi.
M-mio fratello Georgie morì lentamente di leucemia. G-g-g-aurdare morir-re una p-p-ersona l-lentamente ti cambia dentro, s-sapete?
Da lì la mia famiglia non fu più l stessa. Mia madre non era più affettuosa con me e I miei divorziarono. Io entrai in un brutto giro un anno fa. Mi facevo le canne e anche di altro solo per provare un attimo di serenità, solo per staccare la spina da questo mondo apatico. Ma poi, quando non avevo I soldi per una dose mi facevo con quello che avevo. Una volta addirittura con ll'acido dello stura lavandini. A quanto par fu quello che mi provocò il danno che ho al cervello.

E-e non c'è giorno I-i-in cui non r-ripensi a mio fratello. Perdere lui f-fu come perdere l'unico punto d'accesso che poteva guidarmi verso un luogo più felice. Lui era più piccolo di me, quindi dovevo morire prima io. La vita è ingiusta e la mia croce è che sono destinato a vedere mio fratello per sempre, che mi incolpa e mi insulta, anche se non c'è.

Quando Bill finì il racconto nessuno parlò. Dopp un paio di minuti presi io la parola.
"Mi dispiace Bill. Ma hai notato che quando parli del passato non balbetti?" chiesi io
"Si l'ho notato".
Sentimmo la porta aprirsi alle nostre spalle e comparve il ragazzo che avevo visto al gruppo, Henry.
"Ciao sfigati, ci annoiavamo e abbiamo deciso di giocare un po' con voi" io a quelle parole rabbrividì
Richie fece per urlare ma un'altra persona sbucò dalla porta e gli mise la mano sulla bocca, lo stesso fecero degli altri con me e con Bill.
Henry iniziò con me, dicendo che sembravo fragile. Mi sferrò un pugno allo stomaco che mi tolse il fiato. Poi un'altro ed un'altro ancora. Poi mi diede un pugno in faccia in maniera irruente e penso che mi partì un dente. Me ne diede un'altro dalla direzione opposta. Io caddi in ginocchio, allora lui mi sferrò un pugno sotto il mento, tutto il resto divenne buio.

Saaaaalve mie care lettrici/lettori
Scusate l'assenza ma sono stato occupato a scrivere altre storie che non si sta cagando nessuno ma vabbè.
Spero che il capitolo si sia piaciuto e ringrazio tutti quelli che mettono cuoricini (scusate se non vi taggo, non vorrei sembrare invasivo)

Come sempre, commentate e mettete cuoricini!
Kisses

Fabio

scusate per gli errori di grammatica, sto facendo passaggi da mac ad ipad. se ci sono segnalatemeli

Bipolar Mind | Reddie #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora