Vento, dopo che Roy lo aveva salvato da morte certa, si era completamente dimenticato di quello che stava osservando durante la caccia.
Non ci pensò per qualche ora, ma poi il pensiero macabro riaffiorò nella sua mente. Sentiva sempre una sgradevole sensazione, come se qualcuno lo stesse osservando, a lui e ai suoi compagni. Cercava di scacciare quel pensiero, pensava che era solo una stupida sensazione, ma l'idea lo perseguitava. Così, una mattina presto, quando il sole, accarezzando insonnolito le vette, iniziava a percorrere il suo cammino verso il cielo, il lupo si avviò nella boscaglia, per scovare quella presenza che lo turbava particolarmente.
Un lampo grigio scivolò alla sua sinistra. Si girò ma non vide nulla. Ringhió verso il nemico invisibile, snudando le zanne.
"chiunque sia esci fuori! Codardo! Mostrati!"
Un fruscio.
Una sagoma grigia.
Un lupo uscì dagli arbusti.
"GHIACCIO!!!"
"Vento... Che piacere rivederti... Di un po', chi ti fa compagnia? A quanto pare ti sei pure trovato una compagna..." ghignò beffardo Ghiaccio.
"Non è per te, fratello" ringhió Vento.
"sicuro? Non capisco che cosa ci trovi di speciale in te..." lo schernì il fratello.
"allora non dovrebbe trovare niente di speciale nemmeno in te...." ribatté il lupo.
"cosa hai detto scusa!?" latrò minaccioso Ghiaccio.
I due fratelli iniziarono a girarsi intorno per valutare l'avversario.
Il passato dei due era stato difficile: ghiaccio schiavizzava Vento, più piccolo di lui. Un giorno Vento si ribellò e lo morse al muso, procurandogli una ferita profonda che gli rimase per anni e che gli sfregiava anche adesso il muso. Vento si scagliò per primo contro l'avversario. Lo morse ad una spalla, ma non sembrò ferirlo. Lui, di rimando, lo morse sulla groppa. Vento ululò dal dolore e accecato dalla rabbia si lanciò verso il nemico afferrandogli la collottola tra le mascelle. Strinse inesorabilmente, mentre Ghiaccio si dimenava per liberarsi.
Poco lontano, Neve udì l'ululato di dolore di Vento e svegliò gli altri due lupi.
"ho sentito Vento ululare dal dolore, dobbiamo andare da lui! Se gli è successo qualcosa? Presto, venite!" disse in ansia.
I tre corsero nel bosco, ma si fermarono quando sentirono un latrato straziante di un lupo sconosciuto.
"c'è qualcuno con Vento... Ma non sappiamo chi sia." constatò Roy.
"dobbiamo aiutarlo, andiamo!" esclamò decisa Renn.Intanto Vento aveva lasciato la collottola del rivale, che ora sanguinava copiosamente.
"vuoi ancora batterti?" chiese Vento con aria di sfida.
Ghiaccio, accecato dalla rabbia, scattò velocissimo verso il nemico, gli si buttò addosso, lo ribaltò, lo prese per il collo e lo scosse in preda ad un'ira irrefrenabile. Vento cercò di liberarsi dalla presa dell'avversario ma era impossibile. Lo scuoteva e affondava le mascelle nella carne. Vento sentiva le forze affievolirsi. La vista gli si offuscò e si abbandonò al nemico. Prima di svenire, vide un'ombra bianca lanciarsi verso il suo avversario. poi più nulla."Vento? Vento, rispondimi!! Ti prego, dii qualcosa!!" Neve era sconsolata. Appena aveva visto Vento scosso dal lupo misterioso non ci aveva visto più: Si scagliò contro il lupo che mollò la presa su Vento.
"ehi, tu devi essere Neve, giusto?" le aveva chiesto.
Lei non aveva neanche risposto e lo aveva spinto con violenza lontano da lei.
Lui parve non averlo preso come un 'stammi lontano!' e aveva iniziato a flirtare.
"sei la compagna di Vento?" le chiese a pruciapelo.
"sì, cioè no... Cioè... Be... Insomma... Ehm..." questa domanda la aveva messa davvero in imbarazzo, e l'estraneo prese la rincorsa e parlò di nuovo:
"cavoli... Non è un bel lupo, insomma... Guarda come se ne sta disteso, inerme... Qualcuno potrebbe benissimo ucciderlo, visto che non si muove nemmeno. Ma i gusti son gusti..." ghignò lui, ma per la lupa fu la goccia che fa traboccare il vaso. Con un latrato rabbioso, morse la spalla al lupo e ringhió.
" vattene e non dire più nulla su quel lupo!" latrò.
" ah si? Che carina, difende il suo fidanzatino!"
Neve si lanciò verso Ghiaccio e lo morse alla ferita sul muso, facendolo latrare dal dolore.
"VATTENE! NON TORNARE PIÙ!" ululò con i nervi a fior di pelle, tremando di rabbia.
Allora Ghiaccio capì che non doveva più scherzare. Con un ultimo ringhio basso, disse minaccioso:
"non finisce qui! Per questa volta avete avuto la meglio, ma la prossima... La prossima volta, tornerò, e ti distruggerò, Vento!!" detto ciò, si voltò e scomparve nella foresta.Vento nel frattempo si era risvegliato e ora era disteso sotto un albero, con numerose ferite sulla schiena e sul collo. Anche se Neve le aveva pulite e leccate, continuavano a sanguinare un po',soprattutto il collo.
"non va affatto bene" Roy girava inquieto in cerchio.
"chi era quel lupo? Che voleva da te? E perché vi siete scontrati? Cavoli, Vento, potevi avvisarci! Ci hai fatto preoccupare tantissimo!" Il lupo lo bombardava di domande.
"Roy, adesso calmati. Vento è spossato, lo vedi anche tu. Lascialo riposare, quando avrà le forze ci racconterà tutto." lo rassicurò Renn, accucciandoglisi vicino. Roy parve calmarsi e, appoggiando la testa sulle zampe anteriori, chiuse gli occhi e si addormentò. Così fece pure Renn. Neve rimase seduta a osservare Vento, disteso a terra con gli occhi chiusi, sfinito. Un pensiero le passò per la testa e la fece arrossire, perciò lo scacciò scuotendo la testa. Poi si addormentò anche lei.
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Due Vite, un Destino
AdventureDue Lupi. Si incontrano casualmente ma sarà per loro l'inizio di una nuova vita. Una lupa che scappa dal suo branco, un lupo rimasto solo. Si uniscono ad un lupo con un passato triste e una lupa nera come la notte. Insieme, contro avversità, imprevi...