Dispersi

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Neve si svegliò tutta compressa. Quando riprese conoscenza, si ricordò che era stata travolta da una valanga con i suoi amici.
"sono bloccata nella neve!" pensò, sentendo il panico che le saliva in gola.
Allora si mise a raschiare con i suoi potenti artigli, raschiava, scavava, la neve le finiva negli occhi ma non ci badava, continuava a raschiare, ne valeva della sua vita.
Ad un certo punto intravide un bagliore. Euforica, scavò ancora un poco e vide finalmente il cielo. Si girò a pancia in giù e emerse dall'oceano di neve.
"VEEEEEENTOOOOOO ROOOOOOYYYYY REEEEEEEEENNN DOVE SIEEEEETEEEEEE?" ululò con tutto il fiato che aveva.
Un latrato sommesso la fece sobbalzare.
Si diresse veloce verso il punto da cui proveniva.
"Renn? Sei tu?" chiese alla neve.
"Neve... Aiuta... mi..."
Neve si mise a scavare veloce e ad un certo punto vide uno straccio di pelliccia scura.
"Renn! Aspetta, ora ti libero tutta!"
Quando Neve finì di scavare, Renn di alzò e si scosse la neve dalla pelliccia color cenere, lanciando la neve sull'altra lupa, che abbaiò divertita.
"dobbiamo trovare Vento e Roy, li ho chiamati ma non rispondono.
"ok, andiamo"
Si misero a cercarli, scavando un po' nella neve. Ma niente. Erano scomparsi.

Cento metri a valle, Vento e Roy erano emersi dalla neve, un po' più bassa.
"dove sono le lupe?" chiese Vento.
"e che ne so io... Dobbiamo cercarle" rispose Roy.
Passavano le ore. Neve e Renn cercavano a monte i due lupi e Vento e Roy cercavano a valle le due lupe. Un bel casino...
"NEEEEEEVEEEEEEEEEEE!!!! DOVEEE SEEEEIIII???" ululava Vento, sconfortato.
"basta, è inutile. Fermiamoci qui a riposare, è tempo perso" mormorò Roy.
"e dovremmo lasciare Neve e Renn da sole, disperse da qualche parte nella neve? Tu sei matto!" si infuriò Vento, preso dallo sconforto.
"so quanto ci tieni a Neve, lo so benissimo, anche io ho provato le stesse cose per una lupa... In passato." ammise il lupo.
Vento lo guardò, poi gli chiese:
"raccontami del tuo passato."
Roy fece un sospiro carico di sottintesi, poi cominciò a raccontare.
"il mio branco, Luce di Luna, aveva un branco rivale per le prede ed il territorio, il branco Raggio di Sole. Anche io li odiavo, ma non sapevo dirmi perché. Forse era perché i miei genitori e tutti i componenti del branco li odiavano. Un giorno andai all'alba ad abbeverarmi ad un fiume. Scorsi una figura bionda. Era una lupa. Mi avvicinai e facemmo amicizia. Poi lei mi rivelò che era la figlia del capobranco del branco Raggio di Sole. Io le dissi che anche se i nostri branchi si odiavano noi non c'entravamo nulla. Ci mettemmo insieme. Ci vedevamo di nascosto, ma un giorno mio fratello decise di seguirmi e riconobbe la lupa come figlia del capobranco rivale del nostro branco. Lo riferì a mio padre che mi vietò di frequentarmi con lei. Giocavamo come te e Neve, quella volta che mi avevate appena accettato nel vostro branco.
Ero disperato. Lei era l'unico essere che mi volesse bene veramente, i miei fratelli mi schernivano e mi prendevano in giro per via della mia età, ero il più piccolo. I miei genitori invece mi disprezzavano perché non sapevo cacciare, solo perché ero piccolo rispetto ai miei fratelli! Allora un giorno decisi di scappare. Andai al fiume, dove mi incontravo con la lupa, ma lei non c'era. Andai fino al confine del territorio del suo branco per vederla. Lei mi venne incontro, io le chiesi di scappare con me ma lei disse che i suoi genitori non volevano. Era legatissima a loro, non voleva lasciarli. Così partii da solo, verso un futuro incerto. Poi ho incontrato voi due e... Renn." sospirò.
"che brutto. Dico davvero. Mi dispiace, Roy." Vento lo pensava davvero.
Si sdraiarono e si addormentarono, con i cuori pesanti.

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