Addio

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C'era solo una domanda adesso che aveva bisogno di una risposta.
L'incubo di Neve allora era vero? O era un sogno qualsiasi?
Renn fu quella che ci pensò di più.
Sapeva che quando un lupo fa sogni del genere erano sogni premonitori. Forse...
Forse il lupo che veniva ucciso che Neve aveva sognato... Era Ghiaccio!!
Renn andò dai suoi compagni per comunicargli la notizia.
Gli spiegò come aveva interpretato il sogno, poi chiese a Neve di descrivere dettagliatamente il lupo che aveva visto ucciso nel sogno.
"fammi pensare... Si, il lupo era molto simile a Vento, ma considerando che sono fratelli è probabile." rifletté.
"ti ricordi se per caso aveva una cicatrice sul muso?" chiese Vento.
"per tutte le lune... Aspetta.. Forse... Sì, è probabile" rifletté.
"allora il mistero è stato svelato! Pensare che ci siamo preoccupati per un bel po'..."
Disse Renn.
"be' almeno adesso è tutto finito" concluse Vento.
"sì, va bene, ma io avrei una certa fame.." brontolò Roy.
Si misero in marcia in cerca di una preda. Annusarono l'odore di una mandria di Wapiti, si avvicinarono di soppiatto. Neve fece uno scatto fulmineo verso una cerva con una lacerazione alla zampa posteriore, non avrebbe corso per molto. Ma si sbagliavano. La ferita era solo superficiale, la cerva sapeva correre benissimo. I lupi allora furono costretti adu un inseguimento, dato che ormai l'effetto sorpresa non era più utile. La mandria di erbivori si sparpagliò, il panico serpeggiava tra di loro. La cerva guadagnava terreno sulle di stese di erba, ma con un ultimo, disperato sforzo, Vento raggiunse la cerva e la morse alla groppa. La cerva emise un gemito e iniziò a sgroppare selvaggiamente, ma il lupo tenne la presa. Affondò le zanne nella carne e i suoi compagni lo raggiunsero, facendo cadere la cerva sul terreno con un tonfo, stremata. Era fatta. Roy la morse alla gola e la cerva gemette, poi il suo spirito la abbandonò. I lupi iniziarono a mangiare, con le code che sventolavano in alto come pennacchi.

Qualche ora dopo, quando il sole
Stava per concludere il suo cammino nel cielo, Vento si ricordò di quello che voleva dirgli Roy. Lo chiamò.
"Roy, ricordi quello di cui volevi parlarmi?"
"sì, certo... Ma.."
"forza, ora o mai più."
"ecco... Io e Renn... Insomma... Io e Renn stiamo molto bene insieme e... Vorremmo andarcene. Insieme. Troveremo un altro territorio dove stabilirci e vi lasceremo soli. So che è triste ma... È quello che desidero. Che desideriamo, io e Renn." fece una pausa, le sue parole aleggiavano nell'aria.
" be', se è davvero quello che desideri..."
"sì, lo desidero davvero."
"non posso negartelo. Addio, amico fedele. Che la Luna ti protegga." Vento si slanciò su Roy e lo abbracciò. Chiamarono Neve e Renn, che si leccarono e si abbracciarono come sorelle.
Roy e Renn si allontanarono insieme, sull'orizzonte, fino a diventare due macchioline scure verso il sole ormai calante, come due spiriti che corrono insieme alla ricerca della libertà.
Vento e Neve ulularono e in risposta, i due lupi in lontananza risposero, poi il loro ululati si perse nel vento.

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