Dust era nel suo au, stava riposando in attesa dell'umana, anche se in realtà aveva corrotto i punti di salvataggio grazie alla determinazione ottenuta uccidendo tutti.
Certo era forte ma a quale prezzo... La sua sanità mentale era andata, sparita e ora era perseguitato dal fantasma del suo fratello ma cosa importava a lui? Non se ne curava per nulla, come poteva curarsene se neanche si rendeva conto di essere pazzo?
Un pazzo non si rende conto di essere pazzo no?
Il suo sonno leggero venne interrotto da un rumore esterno, non sapeva cosa potesse essere e decise di andare a controllare. Pigramente si alzò dal divano ed uscì, quasi si sorprese nel vedere un umano, anzi un'umana.
E sembrava perfino aspettarlo dato che lo guardava dritto negli occhi con un sorrisetto stampato sul viso <accidenti Dust, ti sei proprio dato da fare in questo au eh? Non c'è anima viva qua> commentò senza scomporsi, era ovvio sapesse tutta la sua storia.
Solo uscendo dalla casa si ricordò di aver già incontrato quella ragazza <aspetta... Tu sei l'umana che stava con Ink, eri piuttosto forte...> Disse facendo apparire un osso e sorridendo sadicamente.
Ma la ragazza non si scompose, non era intimorita <ti piacerebbe tramutarmi in punti esecuzione vero? Spiacente ma ho altri progetti per te~> disse la ragazza facendo apparire a sua volta delle ossa ma le sue erano grigie, il suo sorriso sembrava sadico quanto quello di Dust ma non altrettanto folle.
Senza neanche esitare i due cominciarono a combattere e presto fu Dust ad avere la peggio, sotto i colpi della ragazza si accasciò a terra perdendo i sensi.
Non era completamente sveglio ma riuscì a sentire una conversazione tra la ragazza e una seconda persona.
<Seirin sei stata troppo dura, avresti potuto colpirlo meno pesantemente>
<Ma sta zito Hearty! Guarda che pure io sono ferito, ma al contrario suo io non miravo ad ucciderlo> rispose irritata la ragazza, era strano che avesse parlato di sé al maschile ma non ci fece caso, era troppo stordito e sopratutto non è che gli importasse davvero.
Sentì la seconda persona sospirare <il piano è tuo Seirin. Quindi hai poco da lamentarti> e dopo questa affermazione sentì chiaramente il suono di un pugno e la seconda persona emise un gemito di dolore <ma perché mi devi sempre picchiare!?> Si lamentò poi.
<Taci. Ora vado, tu resta con Dust capito?>
<Sì...> Si sentì il suono di un teletrasporto e Dust riuscì solo dopo un po' a rialzarsi riprendendo completamente i sensi.
Solo allora si rese conto che la seconda persona.... Non era propriamente una persona ma un cuore con le corna, le ali ed una coda, ed in effetti si ricordava di averlo visto con la ragazza di prima.
Ma comunque i suoi pensieri vennero occupati da altro, infatti si sentiva.... Diverso, percepiva chiaramente che qualcosa era diverso in lui.
<Oh... Ti sei svegliato> notò il piccolo cuore voltandosi verso lo scheletro che però non rispose, era troppo occupato a rendersi conto di tutto quello che aveva fatto fino a quel momento, troppo occupato con i suoi sensi di colpa appena recuperati, ora che la follia non appannava più il suo giudizio si poteva rendere conto di quanto sbagliate fossero state le sue azioni e non riusciva a credere di aver davvero ucciso suo fratello, di aver ucciso tutti, uno dietro l'altro, cadendo sempre di più in una spirale di follia. Ed ora? Ora perché si rendeva conto delle sue azioni? Perché il suo giudizio era cambiato?
<Immaginavo sarebbe successo... Solo la follia ti impediva di sentirti in colpa... In fondo dentro di te esisteva ancora un barlume di coscienza... Del resto sei impazzito per scappare dai ricordi dei reset, hai cercato a modo tuo di fermarli.... Ma la cosa ti è costata molto> disse il cuore percependo il suo stato d'animo.
<Cosa ci faccio qui?> Domandò Dust cercando di ignorare tutte quelle sensazioni.
<Diciamo che... Sei qui per curarti> rispose Hearty comunque intimorito, certo non era più folle ma rimaneva un assassino, solo perché i sensi di colpa si facevano sentire non voleva dire che potesse diventare buono.
<Curarmi?> Domandò quasi disgustato all'idea, non voleva fare i conti con le sue colpe, non un'altra volta.
<Al momento sei privo della follia che ti contraddistingue, il carattere è rimasto immutato ovviamente, ma questo non toglie che ci sia del buono in te... Dopotutto in origine eri un Sans>
<Io mi chiamo Dust. Non Sans.> Rispose Dust fulminandolo con lo sguardo.
Hearty svolazzò allontanandosi leggermente da Dust che ridacchiò per la sua reazione.
<Certo che fai tanto il grosso ma sei solo un piccolo cuore cornuto> disse lo scheletro guardandolo male.
Hearty distolse lo sguardo, sperando che Seirin tornasse presto.
Continua.
Seirin: bien, sta iniziando tutto, un casino assurdo, se vi è piaciuto il capitolo votate e commentate, in oltre io scrivo molte storie quindi followatemi che al momento ho ben 26 storie pubblicate, molte già complete, Sayonara!
STAI LEGGENDO
Un'amicizia Impossibile {Dustberry}
FanfictionBlue, dopo essersi accorto di quanto sia solo Dust, decide di volerne diventare suo amico ma l'impresa si rivelerà più ardua di quanto pensasse e la sottoscritta dovrà aiutarlo ;)