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I nuovi proprietari avevano annunciato il loro arrivo per il giorno dopo. Per fare una riunione generale con tutti e rassicurarli sul loro lavoro.

Rob non si interessava molto della cosa.

In caso di licenziamento, aveva proposte di lavoro in altri posti.

Lì stava bene, veniva pagato bene, e aveva degli orari flessibili, anche perchè, alle volte, le idee gli uscivano durante la notte.

Quella sera aveva un impegno inderogabile, quindi non sarebbe uscito a rimorchiare.

Non sapeva cosa gli prendeva ultimamente, ma usciva sempre più spesso beveva al limite e si tuffava su ogni gay disponibile.

Gli mancava qualcosa. E questo lo sapeva. Ma era riuscire a capire cosa, che era difficile.

Rob guardò Marika che gli dava un foglietto con scritto sopra una lunga lista di numeri di telefono.

-Per le emergenze...-Gli disse apprensiva.

-Sorellina...starete via solo un paio d'ore...sta tranquilla...è il vostro anniversario, e tu e Samuel, avete bisogno di una serata romantica, senza nessun nanerottolo frignante fra i piedi...ora vai e divertiti...-Rob baciò la sorella in fronte e la spinse alla porta, dove fuori in macchina c'era già il marito che attendeva.

Marika fece un sospiro tremulo.

Poi uscì ed entrò in macchina.

Rob andò nella stanza di Rebecca. Guardò la nipotina che era più sveglia di lui dopo un litro di caffé. Le sorrise dolcemente.

-Mi sa che io e te siamo gli unici nottambuli della famiglia.

-Che dici ci spariamo la saga di Star Wars tutta in una volta?-

La piccola emise dei gorgoglii dalla culla.

Rob si sciolse.

Era l'unica persona di sesso femminile che poteva scioglierlo con uno sguardo.

La prese fra le braccia e la strinse a sé coccolandola mentre girava per il salotto mettendo in ordine. Sua sorella era disordinata, e lui non lo sopportava,

Ma da quando c'era la piccola, il disordine c'era per motivi di tempo.

Tutto era regolato in base agli orari della nanetta, e non più ai loro bisogni.

Quando Samuel gli aveva chiesto quel favore, aveva accettato più che volentieri. Amava quel batuffolo rosa che profumava di talco.

-Per te...rinuncerei a tutte le serate possibili...e ogni possibile ragazo, l'unica donna della mia vita, che mi ha preso il cuore e me lo ha stritolato in quelle manine pucciose...- Rob che di solito parlava con un tono duro e secco, davanti a quella creatura diventava dolce,mieloso e burroso.

-Come rovinare un uomo tutto d'un pezzo...- Le disse mentre la piccola continuava a gorgogliare felice. Preparò il biberon tenendola su un braccio.

-Saranno guai, quando sarai adolescente, avrai zio che ti farà da guardia del corpo, spaventando tutti i tuoi possibili fidanzatini...mi odierai...ma non me ne importerà...-Le disse ancora provando a spruzzare un pò di liquido sul polso, sentendo che era della temperatura giusta. Poi si mise seduto sul divano fece partire il dvd, mentre dava il latte alla nipotina.

Dad In LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora