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Il risveglio fu la cosa più dura, il misto fra malessere fisico e mentale. Anche se non aveva bevuto molto si era ubriacato come un adolescente, in più aveva avuto incubi tutto il tempo, ripresentandosi la sera dell'incidente. Solo che negli incubi, nella macchina c'era anche la piccola.

Si era alzato angosciato, ed era andato di corsa nella cameretta.

L'immagine che si era presentata ai suoi occhi era una delle più dolci che avesse mai visto.

In diversi sacchi a pelo, i suoi amici si erano messi a dormire nella stanzetta della piccola, dormendo là per esserci quando lei o Rob si sarebbero svegliati.

Non era mai stato una persona emotiva, ma quell'immagine era l'ennesima prova di quanto i suoi amici erano delle grandi persone.

Rebecca sarebbe cresciuta con zii e zie che l'avrebbero aiutata ed accudita sempre.

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Andò in cucina preparò del caffè e il biberon per la piccola. Mise tutto su un vassoio ed entrò nella stanza dove qualcuno mugugnò, e qualcuna si alzò di scatto con gli occhi chiusi ed allungando la mano verso la tazza.

Posato il vassoio prese La piccola e si mise seduto con lei su una poltrona mentre le dava la sua colazione.

C'era qualcosa di così incredibile, di così affascinante nel guardare un bambino mentre succhiava il latte da un biberon, era ipnotico. Sopratutto il contatto fra gli occhi. Lei lo guardava, sembrava così felice, con quegli occhioni che lo fissavano con un amore istintivo ed incondizionato.

-I tuoi capi sono dei gran fighi...e ti si vogliono infilare nelle mutande...- La voce arrochita dal sonno di Rose, lo fece sorridere.

-Sono simpatici...- Rispose sussurrando e sorridendo alla piccola.

-Hummm...anche a te piacerebbe ti si infilassero nelle mutande...-

-Chi si infila dove?- La voce di Joan era stupita mentre guardava Rob sorpresa.

-I suoi capi...-

-Ah...i due che se lo mangiavano con gli occhi...-

Molly sbuffò. -Lo guardavano, mica se lo sono scopato...ragazze avanti siamo serie, sono stati gentili...-

-Appunto...di solito sei fin troppo gentile solo quando vuoi qualcosa in cambio...- Borbottò Gill.

-Per come era ridotto, mi sa che lo hanno riportato qui, solo perchè era ubriaco e magari non gli funzionava...-Ridacchiò Greg.

-Ragazzi, vi devo ricordare che state parlando di me, volgarmente, davanti ad una bambina?-

-Prima impara a come trattare con voi uomini...meglio è...-Borbottò sbadigliando Gill.

Le altre annuirono, mentre Greg si rimise disteso.

-Grazie per essere rimasti... E per avermi dato la serata libera...- Disse infine Rob posando Rebecca a terra che si mosse gattonando in giro per la stanza, per poi mettersi a saltellare su Greg.

-Ti sei divertito almeno?- Gli chiese Molly.

-Per quel che ricordo sì...- Ricordava la simpatia e il calore dei corpi dei suoi capi. E i loro amici. -Erano con degli amici...un trio...3 uomini coinvolti in una threesome...-

-Magari ti ritrovi in una threesome anche tu...-Sghignazzò Molly.

-Non riesco a tenere un rapporto con una sola persona, figuriamoci con due...-

I suoi amici scoppiarono a ridere, anche se il pensiero di fare sesso con i suoi capi, non gli sarebbe dispiaciuto.

Non aveva mai avuto fantasie a 3, ma dopo quella serata, ora li immaginava. Immaginava di prendere uno e l'altro.

Emise un sospiro guardando i suoi amici che giocavano con la piccola di casa.

Il fine settimana ormai avevano preso l'abitudine di riunirsi a casa sua e stare tutti insieme.

Dad In LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora