~~Tratenni il respiro, no Yoongi non adesso ti prego. "Ti amo Y/N"~~Y/N POV'S
Mi paralizzai completamente. Perché adesso? Perché doveva rendere le cose ancora più difficili? Le parole mi morirono in bocca, non sapevo cosa dire, come rispondere. In realtà lo sapevo, ma se avessi pronunciato quelle due parole avrei procurato solo più dolore a entrambi, sopratutto a lui. Mi guardò confuso in attesa di una risposta. "Non mi aspettavo lo dicessi a tua volta quindi". No cavoli! Vorrei tanto risponderti, dirti che ti amo alla follia, ma... C'è un ma. Lui non sapeva chi era il donatore, anzi la donatrice e non avrebbe dovuto scoprirlo fino alla fine dell'intervento. "Io ecco...". L'aria in quella stanza si era fatta pesante, irrespirabile e la tensione era palpabile. Mi ero ripromessa di farlo sentire bene e ora lo stavo facendo soffrire, Cavolucci!! Mi stupì quando con tranquillità un sorriso apparve sul suo volto. Un sorriso che diceva tanto, che faceva trasparire sofferenza, dolcezza e anche un pizzico di delusione. Delusione nei miei confronti. Non riuscì a rimanere in quella stanza un secondo di più, era più forte di me. Velocemente attraversai il corridoio e mi sedetti all'aperto su un gradino del piccolo terrazzo situato all'esterno dell'ospedale. Sentivo gli occhi pizzicare e finalmente mi sfogai. Calde lacrime iniziarono a scorrere lungo il mio viso. Non sapevo se stavo per compiere l'azione giusta. In quel momento non sapevo più nulla. "Y/N" mi asciugai le lacrime prima d'incontrare il dolce sguardo di Akira che mi guardava preoccupata. Mi venne incontro abbraciandomi e io la tenni stretta a me. Era passato poco tempo, ma già mi ero affezionata a lei. Mi sarebbe mancata un sacco. Speravo che qualcuno l'adottasse perché si meritava tutto l'amore di questo mondo. È una bambina più che speciale. "Yoongi mi ha mandato a cercarti, era preoccupato". Tratenni le lacrime che minacciavano nuovamente di cadere dai miei occhi. Ero stanca di piangere, ero stanca di tutto in realtà. "Beh mi hai trovata" "Certo" mi sorrise felice. Le sorrisi di riflesso prima di alzarmi prendendola in braccio. Ero felice che mi avesse trovata, ma non poteva andare in giro per l'ospedale, poteva farsi male o perdersi facendo preoccupare un bel po' di persone. "Non andare più in giro da sola Akira" le dissi entrando nuovamente nell'ospedale. "Non ero sola mi ha accompagnata J…" "Y/N" una voce davvero dolce, quasi femminile chiamò il mio nome. Un giovane ragazzo dai lineamenti delicati, con due guanciotte adorabili, mi guardò preoccupato. Cavoli io non volevo far preoccupare nessuno!! "Ah meno male mi stavo preoccupando!" Ecco appunto. Un piccolo sorriso si dipinse sul mio volto. Volevo rassicurarlo, così da far sparire la sua preoccupazione. "Non ti preoccupare questa piccola peste mi ha trovata" dissi stringendo una guanciotta della piccola bambina. "Hey, io non sono una peste" disse ridendo. Una quarta voce ci interruppe. "Akira dobbiamo fare gli esami ricordi?" il dottor Kim si fece spazio nella nostra conversazione non degnadomi di uno sguardo. Molto maturo. Che avevo fatto questa volta?!? Akira mi guardò triste appena la lasciai andare appoggiandola delicatamente per terra. Probabilmente il nostro era un addio, ma questo non potevo sicuramente dirglielo. L'abbracciai un'ultima volta, dandole un bacio sulla guancia, prima di lasciarla nella mani del dottore. "Ciao Piccola" Ciao per sempre. Ok questo meglio non dirlo. Non mi sarei mai perdonata il fatto di far soffrire anche lei."Ciao Y/N ti voglio bene" disse sventolando poi la sua piccola manina. "Anch'io" dissi in un sussurro. "Allora" iniziò Jimin "devi dirmi qualcosa". Oh no! Non avevo bisogno di un altro 'non sei costretta a farlo'. Ne avevo già sentiti abbastanza. "Perché sei scappata da Yoongi?" oh meno male voleva parlare di quello. "Io- io ecco non…" . Non piangere Y/N, non ancora. "Y/N puoi dirmelo" mi stava guardando con i suoi piccoli occhietti di un marrone intenso in cui potevi perderti. Una calda lacrima attraversò parte del mio volto dando il via a tutte le altre. Un calore improvviso si impossessó del mio corpo. Jimin mi stava abbracciando. All'inizio tenni le braccia lungo i fianchi senza ricambiare, ma dopo poco lo strinsi a mia volta. Mi sentivo confortata non rendendomi conto però che qualcuno alle mie spalle si sentiva tutto il contrario guardando quella scena.
YOONGI POV'S
"Ti amo Y/N" finalmente ero riuscito a pronunciare quelle due semplici parole. Feci scontare i miei occhi con i suoi c/o aspettandomi almeno un sorriso, ma nulla. Il suo sguardo era vuoto, perso come se le parole le fossero morte in gola. Il sorriso sul mio volto scomparì dando spazio a un espressione confusa. Perché non rispondeva? Non provava nulla? Mi ero illuso io allora. "Non mi aspettavo lo dicessi a tua volta quindi" dissi quelle parole con una tranquillità disarmante che stupì anche me. Lei cercava di guardare ovunque tranne il sottoscritto, facendomi intuire che non provava lo stesso. "Io ecco…". Le sorrisi. Non volevo giustificazioni, anzi in quel momento speravo soltanto che se ne andasse, lontana il più possibile così che il dolore che stava crescendo nel mio petto sparisse. Come se mi avesse letto nel pensiero uscì velocemente dalla stanza, senza dire una parola. Presi un respiro profondo prima che una lacrima solcasse il mio volto. Le mie emozioni si mischiarono insieme: tristezza, delusione e rabbia. Quest'ultima era la piu forte. Mi aveva illuso. Mi aveva illuso che per la prima volta nella mia vita qualcuno mi amasse sul serio, accettasse il mio carattere introverso e freddo. Il suo amore era falso. Lei è falsa come tutti i momenti che avevamo passato assieme. Tutta una recita per non farmi sentire malato. Qualcuno bussó alla porta e senza ricevere il mio consenso entrò. "Yoongi fra poche ore avremo l'intervento volevo solo avvisare" il dottor Kim uscì frettolosamente. Perfetto fra poco sarei guarito e tornato alla mia vita. Senza malattia, senza amore e senza Y/N in mezzo ai piedi. Tutto fantastico insomma. Provai ad alzarmi, dovevo sgranchirmi le gambe e scacciare i brutti pensieri, per quanto mi fosse possibile. Uscì dalla camera lentamente quasi zoppicando. Feci qualche giro per il piano fino a quando non riconobbi un viso familiare. Mi avvicinai maggiormente fino a riconoscere il volto di Jimin. Stava abbracciando una ragazza e non una qualsiasi bensì Y/N. Altro colpo al cuore. La ragazza che amavo nelle braccia di un altro. Un'altra lacrima attraversò il mio volto. Tutti i momenti che avevamo passato assieme non contavano. Volevo solo uscire da quel posto e non metterci piede mai più. Dimenticarmi di tutto. Passai davanti a una stanza notando la piccola Akira al suo interno intenta ad aspettare qualcosa a me sconosciuto. Entrai cautamente, visto che dovevo trovarmi nel mio letto nella mia stanza a riposare e mi avvicinai alla più piccola. "Hey" le dissi dolcemente. Il suo sguardo incontró il mio facendola sorridere. "Yoongi!!" disse felice. Un sorriso autimatico si stampó sul mio volto. "Alla fine ho trovato Y/N avete fatto pace?" il ricordo di lei fra le braccia di Jimin riaffioró, ma decisi di mentire. Era solo una bambina. "Si, certamente" dissi con il sorriso più convincente che potessi fare. La piccola vista la mia insicurezza, mi squadró "Sicuro sicuro?" chiese cauta. "Certamente e tu? Come mai qui?" il sorriso le tornò sul volto a quella domanda. "Il dottor Kim mi ha fatto un esame di controllo, ma ha detto che va tutto bene quindi mi dimeteranno presto" disse entusiasta. Ero felice per lei, anche se là fuori non c'era una famiglia pronta ad accoglierla. Si fece seria prima di guardarmi "Secondo te ora che non sono più malata qualcuno mi adotterà?" mi chiese. Presi un gran respiro prima di risponderle "Ne sono convinto" "Potresti adottarmi tu?"mi chiese innocente. Ci pensai un attimo. Era una bambina fantastica si meritava il meglio e io ero tutto il contrario. "Io…" " Allora Akira puoi tornare nella tua stanza". Il dottor Kim fece il suo ingresso nella stanza. Appena mi notó mi guardò furioso. Poco m'importava, volevo solo farmi un giro. "Starò bene?" "Certo fra qualche giorno ti dimetteremo" il sui sguardo si spostò su di me. "E tu preparati fra poco entrerai in sala operatoria". Uscimmo insieme dalla stanza. Di Y/N nessuna traccia. Alla fine si è dimostrata per quello che è davvero. Alla fine si è dimostrata uguale a tutti gli altri.
Angolo autrice
C/o = colore occhi (penso lo sappiate già, ma per sicurezza)
Non ho ricontrollato quindi mi scuso per eventuali errori. Siamo arrivati al penultimo capitolo di questa storia, almeno credo. Spero possa piacervi. Un bacio!!!
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ғιησ αℓℓ'υℓтιмσ яεsριяσ (Yoongi X Reader)
FanficUn giovane ragazzo si ritrova a dover rinunciare ai suoi sogni a causa di qualcosa notevolmente più forte : la malattia. Con le speranze ormai perse si ritroverà a dover combattere da solo contro di essa. Qualcuno però farà breccia nel suo cuore, fa...