꧁ 𝐗𝐈𝐕-𝐕𝐈𝐈𝐈-𝐃𝐂𝐂𝐋𝐈𝐈𝐈 𝐀.𝐂. ꧂

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Il Ratto delle Sabine

Capitolo I

XIV-VIII-DCCLIII a.C.

14-08-753 a.C.

Quella mattina di metà agosto aveva qualcosa di strano, gli abitanti dei paesi vicino alla Grande capitale della Magna Grecia* non sapevano cosa stesse succedendo. Gli uccelli di mattina non volavano più da qualche giorno, il gallo all'alba non cantava più, i cani era terrorizzati nel correre nei campi.

Il vento si infrangeva violento contro le foglie degli alberi verdi di ciliegio, facendole staccare bruscamente dalla loro linfa vitale.

I pesci nei laghi e nel mare nuotavano bassi, di fatti i pescatori tante volte tornavano alla mattina con i cesti semi vuoti.

Gli sciamani vedendo questa catastrofe in arrivo si riunirono in un'assemblea che durò tre giorni di fila.

T/N quella mattina era stata inviata dalla madre ad andare al mercato di Caenina* per prendere un pò di pesce e carne.

Insieme a lei andò il cane bianco dalle grandi dimensioni di nome Elisi*, il quale teneva i soldi racchiusi in una piccola saccoccia legata al collare, e mostrando i lunghi denti bianchi nessuno avrebbe osato far del male alla sua padrona e a rubare le monete d'argento.

Una volta arrivati al mercato la ragazza si avvicinò alle bancarelle che le servivano, ma notò che quel giorni vi erano pochissime persone a compare così confusa si girò verso il venditore di carne e gli chiese:

"Mi scusi buon signore, mi può gentilmente dire perché oggi non ci sono tante persone al mercato?" l'uomo di mezza età si girò verso la ragazza dai capelli semi lungi che al sole rispondevano di luce propria come la pelle lattea e liscia, e le rispose: "Oh Domina*, in questi giorni vi sono gli sciamani che stanno discutendo sulle disgrazie che stanno avvenendo, le consiglio di restare chiusa in casa...qualche buon uomo mi ha sussurrato che delle legioni nemiche si stiano dirigendo verso di noi" La donna impaurita da quella rivelazione squittì e poi prese ciò che doveva e quasi correndo tornò alla propria dimora.

Prima di entrare, ella notò che il padre stava affilato la propria lama da generale e l'armatura era accanto a se. Così dopo aver dato il cibo comprato a delle servitrici si diresse dall'uomo e gli chiese:

"Padre, vi state preparando per la battaglia?" il diretto interessato si girò verso la propria figlia e sorridendole le rispose:

"Sai...in questi tempi è sempre meglio essere preparati! In più se è vero che sta arrivando una legione* qua, dovrò richiamare la MIA Settima Virgo* e prepararli nuovamente alla battaglia!" finì la frase ghignando e portando la propria arma vicino al volto come per specchiarsi.

"Ma padre siete appena tornato dall'Etruria!*" il generale le si avvicinò e l'abbracciò per poi sussurrare all'orecchio.

"Stai tranquilla, tuo padre potrà sembrare anche vecchio di quarant'anni, ma ha lo spirito e la forza di un ventenne" I due resto a quell'affermazione e poi T/N si accoccolo ancora di più alla stretta dell'uomo in modo da respirare la fragranza mascolina e protettiva che emanava il padre.

"T/N ormai hai diciassette anni, dovremo pensare al matrimonio, non credi?" a quella domanda la giovane si staccò dalla presa e rispose:

"Sai bene che mi sposerò quando avrò trovato l'uomo adatto a me, non prima!"

"Va bene"ella poi saltò l'uomo e si diresse verso la stalla dove stette con il suo cane e il suo cavallo rigorosamente dal manto bianco di nome Dominus*.

T/N, mentre camminava a piedi nudi spensierata con i due animali appresso, sopra ad una collina che dava sul mare e con il vento che le spostava allo stesso momento i capelli e il vestito celeste aderente al petto, non sapeva cosa le sarebbe successo tra qualche giorno.

Tra quattordici giorni, la sua vita sarebbe cambiata totalmente.

Soprattuto per l'arrivo di una persona; possessiva, a volte egoista, testarda, estremamente provocante, sensuale e forte che le ruberà il cuore e non solo quello. 

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VOCABOLARIO:

Caenina: paese vicino a Roma (verso sud), dove vivevano i ceninensi.

Domina / Dominus: persone di alto-medio rango, chiamati anche patrizi.

Elisi: è come i romani chiamavano il paradiso terrestre.

Legione: unità militare (soldati romani), composta da 20.000 uomini.

Settima Virgo: legione romana

Etruria: è come i romani chiamano ciò che ora è la Toscana. E le persone che abitavano al nostro sud Italia, per loro andare in Etruria era come andare nelle alpi.

Magna Grecia: era come i greci chiamavano il sud Italia.

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Angolo autrice:

Hellooooo

Questa è la mia prima FF su Wattpad, spero vi abbia incuriosito e che vi piaccia in seguito.

Avviso già che cercherò di aggiornare una volta settimana, perché in questo periodo sono abbastanza occupata con la scuola, quindi farò del mio meglio per rispettare la "data di consegna" per ogni capitolo.

Vi ringrazio già in anticipo se mi lascerete un commento o una stellina.

Un bacione grande grande

Jeonangel02

𝐈𝐥 𝐫𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐒𝐚𝐛𝐢𝐧𝐞 [𝐉.𝐉𝐤𝐱𝐫𝐞𝐚𝐝𝐞𝐫]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora