꧁ 𝐂𝐡𝐞 𝐢𝐥 𝐫𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐬𝐢𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐢𝐮𝐭𝐨! ꧂

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Il Ratto delle Sabine

Capitolo XIII

21-08-753 a.C.

Il fatidico giorno era arrivato, tutti gli uomini di Jungkook erano pronti a compiere il rapimento; tutti i militari si vestirono con abiti da festa, solo che sotto ad essi avevano delle armi legate al busto.
La festa doveva essere celebrata alla sera, solo che Jeongguk sapeva che la sua amata si sarebbe maritata a quell'ora, di conseguenza il generale anticipò la festa nel pomeriggio.

I paesani si riunirono nella piazza principale e cominciarono ad assistere ai vari spettacoli offerti dai militari "stranieri". I soldati del posto venivano presi e fatti salire sul palco e ballavano allegramente insieme alle forze armate di Jungkook.

Il terribile generale si diresse verso la sua domina e quando le fu davanti si inchinò e le domandò: "Mi concede questo ballo mia domina?"

La ragazza seppur sapendo che la sua persona era sotto lo sguardo severo e attento del padre, accettò comunque la proposta e mentre i due stavano danzando la donna esclamò al proprio compagno: "Il generale Min e Maria Valentina questa sera non ci sono" Jeongguk si guardò intorno ed effettivamente i due nominati non erano presenti all'immenso banchetto.

Il ragazzo tornò a concentrarsi sulla fanciulla per poi dirle: "Bhè sai..due genitori devono pensare a come crescere il loro bambino"

T/n ridacchiò all'affermazione del generale e mentre stavano ballando il corvino le chiese: "Vorreste mai scappare da questo posto mia domina?"

La donna guardò Jeongguk e corrucciò la fronte per poi domandargli:

"Come mai tutta questa formalità mio generale?" Jungkook fece fare una piroetta alla donna e chiese mentre la spingeva contro il suo petto:

"Non posso essere gentile con una stupenda domina?" T/n si imbarazzò e sorrise per poi guardarlo e perdere nei suoi occhi marroni e intensi.

"Comunque mia domina rispondi alla domanda che ti ho posto..."

La fanciulla ci pensò su un pò e poi disse: "Non lo so, dicamo che mio padre in questi ultimi tempi sta diventando molto severo con me...Non capisco il motivo di questo suo cambiamento!"

"Se vuole gli parlerò" T/n sentendo quella frase negò immediatamente e rispose:

"No!...Devo arrangiarmi" Jeongguk annuì con la testa e poi continuarono a ballare e a mangiare i vari cibi preparati dalle signore del villaggio.

Poco prima del tramonto si fecero dei giochi, tra cui tiro all'arco e Jimin centrò tutti i colpi. Varie ragazze avevano gli occhi a cuoricino per il corpo del ragazzo e quando lui si girò verso di loro mandò un bacio volante e quest'ultime urlarono per la gioia, ma poco dopo Hoseok disse: "Jimin sai solo centrale quei punti rossi? Pensavo che sapessi centrare di meglio...Mi hai deluso!"

Il minore si imbarazzò e scappò via.

A sera inoltrata, Jeongguk fece un segnale ai suoi uomini, ossia quello di spegnere improvvisamente il fuoco che era posto al centro della piazza.

T/n, che stava conversando con Agrippa e Gallo Massimo si bloccò improvvisamente, in tutto il villaggio improvvisamente calò un silenzio di tomba. I soldati di Roma sfoderarono le loro spade e da lì a poco si udì la voce possente di Jeongguk urlare:

 I soldati di Roma sfoderarono le loro spade e da lì a poco si udì la voce possente di Jeongguk urlare:

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"CHE IL RATTO SIA COMPIUTO!"

Gli uomini cominciarono ad urlare e quando ognuno afferrò la propria donna esclamarono all'uniscono: "Si racconta che una di esse, molto più carina di tutte le altre, fu rapita dal gruppo di un certo Talasio e, poiché in molti cercavano di sapere a chi mai la stessero portando, gridarono più volte he la portarono, gridarono più volte che la portavano a Talasio perché nessuno le mettesse le mani addosso. Da quell'episodio deriva il nostro grido nuziale!! Se io sono Gaio tu sarai Gaia!" e le donne urlarono per forza in modo da completare il rito nuziale: "Dove sei tu Gaio io sarò Gaia!"

Jeongguk afferrò da dietro T/n e la strinse al suo petto, lei tentò di liberarsi presa dal panico, ma fallì miseramente.

Il padre della ragazza le andò davanti e sfoderò la propria spada per poi dire: "Lo sapevo che c'era qualcosa di sinistro!"

"Padre!!" urlò T/n impaurita. Caio da dietro cercò di pugnalare Jungkook, ma un militare semplice dell'esercito del generale quarantenne spostò il centurione facendolo cadere a terra ed urlò: "Tu non puoi fare del male al mio generale"

Il padre di T/n lo guardò scioccato ma poi tornò a concentrarsi sulla figlia.

Jeongguk si caricò sulle spalle T/n e disse puntando la propria spada in oro verso il quarantenne: "Vi lascio tre giorni per abbandonare il paese, se non eseguirete i miei ordini decapiterò un decimo del paese...Tu soldato semplice metti fuori uso il tu vecchio generale e poi presentati alla mia tenda!"

Il ragazzo si girò di spalle e se ne andò ma nel mentre la donna urlò dimenandosi: "Jeongguk mettimi giù, maledetto!!" L'uomo come risposta le tirò uno schiaffo bello forte sulle natiche per poi dirle: "Tranquilla piccola, dopo urlerai molto di più!"

"Maledetto bugiardo! Tu mi hai mentito!!" esclamò colpendo il ragazzo alla schiena con un suo pugno. Egli, di conseguenza oscillò leggermente e il sedere della domina ricevette un'altra pacca bella forte, tanto da farle emettere un gemito di dolore.

"Domina cerca di non parlare...Mi sto arrabbiando!"

I due se ne andarono e Jungkook ordinò ai suoi soldati semplici di legare le loro donne alle proprie tende per poi tenere a bada i paesani e di uccidere coloro che tentavano di riprendersi le proprie consorti o figlie.

𝐈𝐥 𝐫𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐒𝐚𝐛𝐢𝐧𝐞 [𝐉.𝐉𝐤𝐱𝐫𝐞𝐚𝐝𝐞𝐫]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora