(Cit. Immagine: Plastic Memories)
Intanto il bambino cominciò a percepire la mancanza delle braccia di Rian, il quale si era assentato ormai da un bel pezzo. Si svegliò e in un attimo il suo guardarsi attorno in cerca di attenzioni, completamente assenti in quel momento, sfociò in un rumoroso pianto che strappò inevitabilmente dal regno onirico i due viaggiatori addormentati.
Presto arrivò chiaro anche a Rian quel richiamo alle sue attenzioni. Il nostro Giovane era aspettabilmente inesperto di neonati, almeno quanto incline a distrazioni e in quel momento gli venne istintivo tirarsi il palmo della mano sul volto, come per rimproverarsi una grossolana dimenticanza. Subito si rizzò in piedi, afferrò la torcia e fece cenno a Lara di tornare con lui dagli altri.Tornati all'accampamento, Rian sbirciò per anticiparsi la situazione che avrebbe dovuto affrontare, Lara intanto sollecitava Rian di spiegargli ciò che stava accadendo, ma ricevento solo vaghe e distratte risposte. Più addormentati che svegli, Yuuki e Raymond avevano un'aria confusa e stavano cominciando a vagare per lo spazio/ dormitorio in cerca dell'origine di quel pianto che risuonava anonimo nella vuotezza dell'ambiente.
Yuuki, scaltra com'era, aveva già notato l'insolito comportamento che Rian aveva tenuto dallo spiacevole avvenimento in poi e le fu naturale dedurre che stava nascondendo qualcosa. Si avviò verso la postazione di Rian e prima che potesse verificare la fondatezza del suo sospetto, Rian fece uno scatto e si rivelò fermando Yuuki proprio nell'azione di svelare la nascosata verità.
La anticipò nel togliere le coperte dal loro assetto e con sguardo deciso disse: "Oramai lo avete scoperto, lascia almeno che sia io a smascherarmi." Accennando un sottile mezzo sorriso.
Raymond e Lara si erano avvicinati nel mentre. A quel punto, Rian svelò il pargolo con delicata premura e alla sua già conosciuta vista, il Piccolo si tranquillizzò, placando il suo impeto febbrile.
A quel punto Raymond, che era visivamente sorpreso più di tutti gli altri... in un certo senso, meravigliato, cadde di colpo in ginocchio d'innanzi alla piccola creatura tenendo il capo rivolto verso il firmamento.
Lo stupore e l'espressione enigmatica accumunavano gli spettatori a quella scena.Passato qualche secondo di silente contemplazione, Il vecchio uomo lasciò cadere la testa verso il basso, coadiuvando il movimento con lo scendere di alcune lacrime.
Senza bisogno di riflessioni sulle azioni da lì a poco compiute, Rian prese in braccio il bambino, fece due passi per affiancarsi a Raymond e abbassandosi glielo tese. Raymond alzò lentamente la testa per poi dirigere in un secondo momento lo sguardo verso Rian, vedendo lo sguardo rassicurante e quasi sollevato del Giovane.
Portò lo sguardo sul pargolo e con mani inizialmente tremolanti in atteggiamento febbrile, se lo fece passare e lo avvolse saldamente tra le mani.
Le lacrime lasciarono posto ad un'espressioni di immenso stupore e ad occhi lucenti come pietre preziose e lì, finalmente Raymond cominciò a raccontare la sua storia e il suo grande dolore.
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Un Mondo perduto nel Mare
General FictionStai per leggere un mio sogno, tra i più strani e significativi che abbia mai fatto. Appena sveglio mi ripromisi di dover provare almeno a scrivere un storia che potesse assomigliare il più possibile all'incredibile avventura che, in un certo senso...