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Ti vidi non appena varcai la soglia del cimitero, poco prima dell'entrata principale.
Davi l'impressione di star aspettando qualcuno e, quando i nostri sguardi si incrociarono, quell'aria di attesa che ti circondava parve dissolversi.
Mi sorridesti leggermente mentre ti avvicinavi a passo cauto, come a voler testare le acque.
«Ehi, ti stavo aspettando. Come stai?» mi chiedesti per la prima volta, appena fosti vicino abbastanza.
Alzai le spalle, storcendo le labbra in un gesto di sufficienza, per poi ricambiare la domanda.
Rimasi sorpreso dal vederti imitarmi, prima di lasciarmi scappare una risata e colpirti scherzosamente il braccio.
Da bravo melodrammatico, afferrasti la parte colpita, fingendo enorme dolore mentre il sorriso dipinto sulle tue labbra tradiva giocosità dei tuoi gesti.
Sembravi un bambino in tutto ciò che facevi, in tutti i sorrisi in cui ti aprivi e in tutte le lacrime che versavi.
Era come se lasciassi una parte di te in ogni momento che credevi valesse la pena vivere fino in fondo.
«Non è che potremmo incontrarci qui qualche mattina? Non sono molto bravo a scegliere i fiori giusti. Vorrei il tuo aiuto.» mi risvegliasti dai miei pensieri, grattandoti la nuca in un gesto imbarazzato mentre pressavi le labbra insieme, dandogli la forma di una linea sottile.
«Mi farebbe molto piacere. Iniziamo da oggi.» ti sorrisi prima di afferrarti la mano e trascinarti verso la simpatica fioraia.
«Buongiorno Suji-nim.» la salutai mentre tu, al mio fianco, le rivolgervi un profondo inchino.
Avevi il vizio di inchinarti completamente, mostrando completo rispetto a chiunque avessi davanti, come a voler provare di essere uguale agli altri.
«Oh, ma che giovanotto educato che abbiamo qua.» la fioraia sorrise, ignorandomi a causa della mia scelta di usare un tono troppo formale per i suoi gusti «Non è la prima volta che vi vedo assieme. Dimmi un po', come ti chiami?»
«Jeongguk, ajumma.» rispondesti tu, ignaro di tutto ciò che Suji odiava.
«Oh, non essere così cerimonioso, ti prego. Chiamami solo Suji.» annuisti alla sua lamentela.
«Oggi si va con delle fresie bianche.» dissi io «un fiore ed un bouquet, grazie.»
Una volta ricevute le nostre ordinazioni, pagammo e arrivammo nei pressi delle lapidi.
«Jeongguk.» richiamai la tua attenzione.
Tu mugolasti in risposta, girandoti a guardarmi, permettendomi di continuare.
«Mi dispiace se oggi potrei farti sentire meno considerato, ma ho davvero bisogno di farmi una chiacchierata con mia madre. Ti da fastidio?»
Mi sorridesti con tutta la gentilezza che non sapevo avessi fino a quel momento, prima di rispondermi scuotendo delicatamente il capo.
«Certo che no. Vai.» mi incoraggiasti.
Ti abbracciai, grato per aver trovato tutta quella comprensione.
«Se hai bisogno, non farti problemi a chiamarmi.» quasi sciolsi l'abbraccio prima che tu legassi le tue braccia più strette attorno a me.
«Lo stesso vale per te.» mi lasciasti un bacio timido sulla guancia prima di scappare verso il marmo che ricopriva la tomba di tua sorella.
Sorrisi a me stesso una volta elaborato il tuo gesto, cercando di coprire le guance rosse d'imbarazzo mentre mi avvicinavo alla lapide di mia madre e prendevo posto.
«Ehi, mamma. Come stai? Spero che tutti voi ve la stiate passando bene.» appoggiai i palmi delle mani dietro di me, tirando ma testa indietro e iniziando a guardare il cielo «Sono passati un po' di giorni e papà ancora non si è fatto vivo. Sinceramente non so più come prenderla. Spero solo che non entri in casa durante la notte e mi lasci una torta in cucina per il suo compleanno che non festeggerà mai con me. Proprio come fa tutti gli anni.» ridacchiai senza alcun tipo di divertimento all'assurdità della situazione.
Sbuffai e abbassai il capo prima di sentire degli occhi puntati addosso.
Mi girai verso di te, che non avesti nemmeno il pudore di distogliere il tuo sguardo e quel particolare mi piaceva.
«Sei una persona davvero misteriosa, Kim Taehyung.» dicesti forte abbastanza da farmi sentire.
Sorrisi compiaciuto a ciò che consideravo un complimento.
«Che ne dici di darmi il tuo numero per iniziare a fare il misterioso in chat?»
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Breathtaking ⇔ taekook
FanficE chi se lo sarebbe aspettato che quel respiro che mi avevi rubato me l'avresti restituito. ❀ 𝚃𝚊𝚎𝚔𝚘𝚘𝚔 ❁ ᶜᵒᵐᵖˡᵉᵗᵉ