TOP SECRET 2

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TIME skip
Mi alzo e con passi felpati vado a vedere chi è, poggio l'orecchio sulla porta, non sento nulla così decido di aprire.

'allora uno, due, tre'

Apro la porta di scatto

Davanti a me trovo sette facce spaventate che mi fissano, sette facce a me molto conosciute...

NJ: eehm... Ciao

Quando realizzo chi ho davanti provo a chiudere la porta, ma il piede di Namjoon non me lo permette.

NJ: possiamo parlare?
Y/N: ho scelta?

Apro la porta e faccio entrare i sette, dopo di ció il silenzio caló nella stanza.

*squilla il cellulare*

Y/N: pronto?
HY: ehy tutto bene? Hyonsu mi ha detto che sei uscita da lavoro prima
Y/N: si, non mi sentivo molto bene, ora sto meglio... Senti, ti richiamo domani ok?
HY: ok, va bene a domani.

*attacchi*

TH: allora qualcuno ha davvero il tuo numero...
Y/N: anche tu lo avevi.
TH: non era il tuo.
Y/N: meglio così che non sentirsi no? Ma a quanto pare tu hai preferito ignorarmi per un anno, nonostante tutto
Io non ho niente da dire, ne a te ne ai ragazzi, solo una cosa, porta i miei saluti al signor kim.

Sto per entrare in camera mia quando la voce di JHope mi ferma.

JH: Y/N, possiamo parlare, da soli...

Decido di accontentare la richiesta di JHope facendolo entrare in camera mia.

JH: lui ha sofferto molto per te...
Y/N: anche io ho sofferto per lui.
JH: si, ma prova a parlare con lui da sola.
Y/N: non ti assicuro niente

JHope sfoggió uno dei suoi bellissimi sorrisi, facendo sorridere anche me.

JH: mi sei mancata sai?

Non rispondo.

torno in soggiorno, quando alzo lo sguardo vedo Taehyung in lacrime che cerca di asciugarsi, mentre Jin con fare materno gli accarezza la schiena.

La scena mi rattrista... Far star male l'unica persona che amo, e che mi ama mi fa stare male,ma in questo momento forse è inevitabile.

NJ: credo sia ora di tornare in hotel...

I ragazzi si alzano e si dirigono verso la porta, prima di andare via do il mio numero a Namjoon dicendogli che se mai taehyung glielo avesse chiesto aveva il consenso di darglielo.

I ragazzi andarono via e io rimasi sola.

Mi siedo sul divano, mi guardo attorno e mi metto a piangere, forse per la prima volta in vita mia piango per una persona.