TOP SECRET 2

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I ragazzi erano andati verso gli studi della bighit già da un po' e io camminavo sola senza meta per le strade di Seoul e proprio lì mi resi conto di aver fatto tutto troppo in fretta, non avevo un piano, ne sapevo cosa fare con l'uomo che da ormai una quindicina di minuti mi stava seguendo.

Alla fine decisi che la cosa migliore da fare non le sapevo neanche io, ma automaticamente il mio corpo si giró ed inizió a rincorrere l'uomo che da prima mi stava importunando.

Y/N: EHI TU BRUTTO PEZZO DI MERDA CHI TI MANDA!

l'uomo incominció a correre così io accelerai,una volta arrivata abbastanza vicina da poterlo affermare lo feci prendondogli il braccio e facendolo prontamente cadere a terra, tirai fuori un coltellino e glielo avvicinai al collo.

Y/N: sto parlando con te, chi ti ha mandato eh!

L'uomo non parló e capì che aveva l'obbligo dal suo capo di rimanere in silenzio

Y/N: sai che così non migliori la situazione?

Il suo silenzio mi fece arrabbiare ancora di più così feci un taglio abbastanza lungo in superficie lungo la sua gola, non volevo ucciderlo, non ero un criminale.

Y/N: ALLORA?! NON PARLI EH SENTI SONO APPENA TORNATA DA UN FOTTUTO VOLO DI PIÙ DI DIECI ORE, MA QUESTO TU LO SAI VISTO CHE MI SEGUIVI DA QUANDO SONO LÌ, SAPPI CHE IL TUO SILENZIO MI FA SOLO INNERVOSIRE DI PIÙ E NON TI CONVIENE CAPITO?!

Iniziai a tirare pugni contro l'uomo ferito, sdraiato per un vicolo con me sopra finché lui, sputando sangue non parló.

??: si mi ha mandato lui, ma ora basta per favore

Il mio lato umano decise di lasciarlo andare a patto di non dire nulla riguardo la cosa accaduta, lui lo promise, ma sapevo benissimo che ancora non ci si poteva fidare l'un l'altro.

Presi dalla valigia un giacchetto me lo misi per coprire il sangue e andai nel dormitorio dei ragazzi nella bighit.

Angolo autrice:

Ehii sono tornata con un capitolo abbastanza corto, ma non volevo lasciarvi di nuovo senza niente, quindi ho deciso comunque di pubblicarlo.
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