Lawlight one-shot

One-shot {Ladro}

Quella  sera era stata  piuttosto tranquilla o almeno fino a un certo punto. Il celo peró continuava ad essere di un  limpido cristallino,pieno di stelle e di una bellezza piú unica che rara. Chi avrebbe staccato un po dalla propria vita monotona e avesse lanciato uno sguardo al vasto cielo,sarebbe rimasto basito dallo splendore che i suoi occhi avrebbero incontrato. Ryuzaki e Light dorminavano beatemente nella propria abitazione,nella propria dimora. Sereni,abbracciati l'uno all'altro. Cosi stretti,cosi vicini, che i loro cuori battevano all'unisoro. Dalle loro bocche dischiuse vi sibilava un lieve respiro,regolare,calmo e pacato. Come l'acqua di un lago. Entrambi erano immersi in un piacevole sonno. Profondo quel che bastava e appagante piú che mai. Elle aveva cinto un braccio intorno alla vita di Light e Light anche se dormiente aveva mosso le labbra in un sorriso sognante. Tutto andava per il meglio,era una nottata come tante altre e nulla sembrava andar storto. "Ma è proprio quando è tutto nella norma che le catastrofi si insinuano nella nostra vita, rovinandocela." A loro insaputa la loro porta di casa,poco prima chiusa e ben piazzata era stata scassinata. Un uomo dall'odore fetido e dalla prestanza fisica vistosamente  voluminosa (tanto da somogliare ad un incrocio tra un lottatore di sumo e un elefefante del circo.) Si era intrufolato in casa loro,  con pessime intenzioni per la testa. Indossava abiti gigantesti e palesemente neri,sporchi di ogni genere di schifezza. Con un passamontagna che era piú grande della propria testa e che puzzava come il bagno di un benzinaio. Brandiva nelle mani callose un pesante piede di porco. L'oggetto che lo aveva aiutato ad entrare nella ricca villa di quell'piccolo quartiere. Richiuse la porta oramai malconcia dietro di se,si udii distintamente un piccolo scricchiolio. Ma questo non basto a svegliare le sue future vittime. Attraverso a passi "leggeri,furtivi come quelli di gatto" il parche in legno del corridoio. Nonostante cercasse di fare meno rumore possibile la sua stanza titanica faceva protestare continuamente il delicato pavimento. Bestemmio mentalmente e spero di non essere scoperto. Mentre si preparava a frugare nelle camere. In cerca di qualsiasi cosa che avrebbe potuto rivendere a un  prezzo triplicato al mercato nero. Oro,statue di ceramica,soldi,gioielli,insomma davvero qualsiasi cosa. Si avvento su un comodino di fortuna e inizio a rovistare. Trovando quel che cercava. Sogghigno sotto il passamontagna,infilandosi soldi contanti nelle tasche e nel borsone bordo che portava a tracolla. Intanto Light si sveglio. Infastidito da un caos sospetto ma era  ancora semi-addormentato per capire la situazione che si sarebbe ritrovato ad affrontare. E non ci fece tanto caso e fini per ignorare tutto,pensando che fosse solo uno scherzo della sua immaginazione."Grande errore'.Si alzo dal letto,lasciando un bacio sulla fronte di Elle, che mugolo qualcosa nel sonno. Probabilmente la parola "torta". Light emise un inudibile risolino a quella scenetta e si avvio verso la cucina per preparasi un po di latte caldo. Magari cosi da trangugiarlo spensieratamente e perdersi nuovamente nel mondo dei sogni. Il mastodontico ladro assorto nel suo mestire non si accorse dell'arrivo di un civile. Non si era accorto proprio di un bel niente ma Light si e nel panico strabuzzo gli occhi nel modo in cui lo avrebbe fatto un pazzo. Rimase letteralmente paralizzato dalla paura. Con una mano stretta sulla bocca nella speranza di non urlare e i denti digrignati. Cosi forte che quello stridio che causavano  gli rimbobava nelle tempie. Indietreggio di qualche passo e gli baleno  la fulminea idea di raggiungere il telefono e chiamare in sveltae furia  la polizia ma il pavimento maledettamente cigolo sotto al suo peso.E il ladro volto di scatto la testa incontrando lo sguardo impaurito del giovane ragazzo, pietrificato. Il quale lancio un grido spaventato quando lo sconosciuto lascio cadere ferocemente i beni che aveva raccolto,  afferrando saldamente il piede di porco che aveva abbandonato accanto a se. Si alzo rapidamente  in piedi.Correndo come un forsennato verso Yagami,sollevando il piede di porco oltre la sua spalla. Sferrando un colpo...
Che pero non ando a segno e saetto nell'aria. (Solo allora Light riusci a muoversi.) Riusci a schivare quel colpo che probalbilmente lo avrebbe ucciso se non si fosse scansato in tempo.Il ladro fece roteare ancora una volta l'arma ,senza successo. Light riusci nuovamente a schivare con agilità,buttandosi di butto alla sua destra. Pero cosi  sbattendo  contro la parete solida del muro e ribalzando contro il tavolino di vetro che vi era appoggiato. Ci cadde sopra e il tavolino si frantumo in mille pezzi. Il vetro feri le braccia di Light,il quale se le era portate  al  viso per ripararselo. Sguarci enormi gli si aprirono sugli avambracci e sul dorso delle mani. Che iniziarono interrottamente a sanguinare. Nel doloroso impatto col suolo oramai diventato tagliente a causa dei cocci di vetro.Light avevo urlato con tutta la forza che aveva nei polmoni e una fitta lancinate di dolore lo aveva invaso. Era atterrato sul suo braccio sinistro. Aveva sentito l'osso spezzarsi sotto il suo stesso torace. Il ladro quasi indispettito dalla sua presenza carico una terza volta. Questa volta colpendolo in pieno. Dalla fronte del moro guizzo un rivolo di sangue che imbratto la maglietta dell' aggressore. La sua vista divenne ofuscata e il mondo intorno al ragazzo divenne grigio e lento,quasi a rallentatore. Il ladro continuo a colpirlo senza pietà,con calci e pugni. Tirandolo a se con il colletto del pigiama e sferrandogli sberle dopo sberle. Light stava quasi per perdere i sensi e in quel momento confuso e ottenebrato penso. "I criminali dovrebbero morire..." Quest'aggressione letale duro solo pochi secondi,pochi minuti. Perchè Elle interveni. Sbuco dietro all'avido omone,sorpreso e furibondo piú che mai.Raccolse il piede di porco che a un certo punto era caduto di mano al ladro nel pestaggio e lo colpi con tutta la rabbia che aveva in corpo. Fracassandogli il craneo in una mossa sola. L'uomo si accascio a terra con un rumore sordo. Finendo disteso lungo,lungo, a terra. Ryuzaki osservo fuori di se,il corpo del ladruncolo. Non era morto. Solo svenuto. Infatti il disgustoso ventre di esso si muoveva ancora in un respiro rantolante.L non era un assassino,non avrebbe mai ucciso nessuno,lui credeva,contava e incitava  la giustizia vera,quella giustizia davanti a un giudice ed equo eppure non nascose a se stesso che in quel istante se avesse potuto... <<"Light!!">>Grido fra le lacrime Lawliet. Soccorrendolo e avvolgendolo fra le sue braccia. Light nonostante tutto sembrava essere ancora cosciente o quasi del tutto. <<"R-Ryuzaki">>Rispose Light balbettando dall'agonia. <<"grazie...mi hai salvato">>Aggiunse sorridendo e cercando di avvicinarsi al suo amato per ringraziarlo con un bacio. Non ci riusci a causa del dolore e dovette accasciarsi per la stanchezza. <<"Non temere,chiamo subito i soccorsi! Andra tutto bene">> Lo rassicuró il corvino esplodendo in una crisi di pianto e stringendolo a se. In un modo delicato,caldo,benevolo per evitargli di fargli ancora piú male. Non voleva che fosse ferito ancora. Incredibilmente Light rise. Ryuzaki spalanco gli occhi dallo stupore. <<"Idiota! Lo so che andrà tutto bene! l'ho sempre saputo. Se sto con te andra sempre bene. Andra sempre bene. Perchè io ti amo,perchè sei il mio tutto ecco perchè andra sempre bene">>Disse  Light,faticando nel parlare ma con uno dei suoi sorrisi piú belli in volto. Con uno slancio questa volta, riusci a sfiorare le labbra della persona che piú amava. Fregandosene del dolore fisico che provava.

...

Avvolte nella vita accadono cose che ci feriscono,che ci fanno star male,che ci segnano per sempre. Ma noi non dobbiamo lasciarci abbattere dalle difficolta che incombono. Perchè con la forza di volontà e con un po di impegno si puó ritornare ad amare. O ad amare semplicemente. E quella sera l'amore tra Elle e Light si dimostro essere vero,forte e intenso. Forte abbastanza da distruggere ogni ostacolo che si presento sul loro percorso. L'amore è tutto.