"Ary sbrigati!"
Odiavo quando mia madre mi strillava nell'orecchio per farmi svegliare
"Oggi è il grande giorno,forza tra venti minuti fatti trovare pronta che ti passo a prendere.. ora accompagno Emily all'asilo"
Quella pestifera ma adorabile sorellina di quasi tre anni che ogni mattina faceva i capricci per non andare all'asilo...mentre io pagherei per tornarci, il lavoro più il college già mi stressano e il problema è che non ho ancora cominciato!
Tolgo il pigiama e mi caccio in doccia, vorrei che questo momento non finisse mai ma purtroppo è già tardi e devo uscire; Mi metto un paio di jeans skinny, un maglione grigio e le converse alte bianche,metto un filo di eyeliner e un po' di mascara mi faccio una coda,in qualche modo, e mi precipito giù in salotto dove trovo mia madre già in ansia!
"Andiamo andiamo! Per colpa tua mi farai fare tardi anche a me!" A dimenticavo non solo era il primo giorno di college e lavoro in pasticceria per me ma era anche il primo giorno di lavoro per mia madre il che era un delirio.
"Mamma calmati! Sono solo le ott-" non riuscì a finire la frase perchè vidi che il mio orologio si era bloccato,e vidi dallo schermo del mio cellulare che erano le otto passate ed eravamo in un ritardo pauroso!
*
Ed eccoci qui davanti ad un corridoio lunghissimo,il che mi spaventava e non poco, mi sentivo spaesata finchè ad un certo punto vidi un ragazzo fissarmi divertito.
Si avvicinò con mezzo sorriso e mi disse: " Tutto ok? Ti sei persa...aspetta ma io non so il tuo nome?!" Disse lui con aria presuntuosa "Piacere Aryanna ora mi puoi aiutare?" Dissi io "Certo, se cerchi l'aula dove si terrà la prima lezione seguimi pure" mentre parlava avevo avuto il tempo di scrutare ogni minimo suo dettaglio,era veramente molto carino moro occhi color miele alto e a dir poco muscoloso!! "Aspetta non so chi sei" Dissi con aria inquesitoria "Ah giusto piacere io sono Andrew" oh mamma il modo in cui mi guarda è straziante..ma va beh torniamo a noi;
*
Finite le lezioni mi diressi verso la pasticceria quando una macchina mi si affianca "Ehi vuoi un passaggio?" Mi chiese una voce familiare mi tolsi le cuffie e mi girai e vidi Andrew "No grazie,non accetto passaggi da estranei" Dissi di sfuggita. "Ma non sono un estraneo, ci siamo conosciuti stamattina ricordi?" Ovviamente ricordavo ma non volevo mostrare alcun interesse nei suoi confronti anzi! "Sì ,lo ricordo..e con questo?"Dissi con un tono al quanto irritato "Beh pensavo che un passaggio ti fosse utile anche perchè tra poco si metterà a piovere e..non vedo ombrelli nelle tue mani" fui 'costretta' ad accettare anche se la prima cosa che mi è venuta in mente era quella di dire -certo!grazie- ma non mi sembrava il caso.
Avevo le farfalle e mille pensieri per la testa,quando si interruppero a causa di una frase non sentita perchè assorta fin troppo nei miei sogni.
"cosa? "chiesi rivolegendomi ad Andrew "Ho chiesto dove sei diretta?" "Alla pasticceria,in centro" "Ah..ma scusa che vai a fare li?" Che impiccione portami e basta pensai "Beh inizio un nuovo lavoro li,per cercare di aiutare i miei genitori a pagare il college" Dissi abbassando la testa "carino da parte tua" mi disse Andrew rivolgendomi un enorme sorriso,dio quanto era perfetto!
Arrivammo alla pasticceria...come avrei dovuto salutarlo? Con un bacio sulla guancia con un semplice ciao oppure con un'abbraccio?
Ero pietrificata quando Andrew disse:" Ehi vuoi fare tardi il primo giorno di lavoro?"
Ed io risvegliandomi dai mille pensieri dissi: " Emh..si c'è no..va beh grazie ciao" Dissi quasi scappando via dalla sua auto,non sentì neanche la risposta l'unica cosa che pensavo era di entrate in quella maledetta pasticceria.
*
Iniziai a lavorare la giornata passò in fretta e finalmente mi ritrovai nuovamente sotto la doccia,uscì e sentì il campanello suonare alla porta
"Ary vai ad aprire tu,ora non posso" Disse mia madre urlando dalla cucina per farsi sentire.
Scesi le scale e andai ad aprire la porta e vidi un ragazzo alto riccio con occhi verdi e anche lui muscoloso;
"E lei chi è?" Dissi con aria interrogatoria "Oh ciao tu devi essere la mia nuova vicina,piacere io sono Adam Smith il tuo vicino"
"Piacere Aryanna White" Dissi porgendigli la mano "Posso entrare? O devo rimanere al gelo?" Mi disse Ad - Adam penso si chiami così "Beh di certo non posso far entrare chiunque in casa ma okay, attenzione solo perchè dici di essere il vicino di casa,e poi perché sembri affidabile" Dissi io con tono fermo e lui mi rispose "Tranquilla piccola non mordo".
COSA? Mi ha chiamata piccola e ci conosciamo neanche da due minuti...già non lo sopportavo che sfacciataggine; lo guardai male e mi diressi in cucina.
"Mamma,abbiamo ospiti " Dissi con tono scocciato. "Ospiti?" Disse mia madre girandosi dalla mia parte per vedere chi era l'ospite "Ah si ciao Adam,come va?" Disse mia madre al ragazzo rivolgendogli un enorme abbraccio.
Non capivo niente mia madre conosceva questo ragazzo se così si può chiamare,ed io non sapevo niente? Devo chiedere subito spiegazioni.
"Vi conosciete di già" Dissi con aria allibita "Oh beh si,in realtà ci conosciamo da molto tempo" Disse mia madre rivolgendomi occhi dolci.
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A+A=Amore (The Wattys 2015)
FanfictionBacia languidamente l'incavo del mio collo. Morde le mie labbra, le tortura. Sospira. «Non ti lascio più» dice. «Io non ti ho mai lasciato» penso. Destinati a trovarsi. Separati da piccoli, senza che uno sapesse della presenza dell'altro. Sono c...