Non riuscimmo neanche a parlare che arrivo Percy a chiamarci.
<<È arrivata Artemide. Chirone ha detto che dovete venire per dimostrarle rispetto>>
O cavoli. Non avevo intenzione di andare da Artemide. Avevo paura di litigare con le mie amiche perché... volevo diventare una delle sue cacciatrici. Soffrivo troppo non potendo stare con Leo. Volsi un ultimo sguardo al lago delle canoe e lo vidi...
Lo vidi baciarsi con Lizzy.
Trattenni le lacrime, era l'unica cosa che potevo fare in quel momento.
Arrivammo alla Casa Grande e vidi la dea con il suo gruppo di cacciatrici. Rimasi il più lontano possibile.
<<Lily, Artemide non sta simpatica a molti, però vieni, magari parliamo un po'>>
Emmy... Emmy era unica. Riusciva sempre a rendermi felice ed era proprio quello di cui avevo bisogno.
Ci avviciniamo al centro del campo e alla fine dissi tutto a Emmy. Con Lei mi sentivo libera di parlare e di sentirmi me stessa. Forse questo accadeva anche a lei, ma non ne ero sicura.
<<Proponiti>> mi disse con molta sicurezza. <<Sono una ragazza, potremo ancora parlarci>>
<<Ma non starò più al campo, non vedrò più mio fratello, i miei cugini...
Si, li vedrò, ma non potrò volergli bene come quanto gliene voglio ora. >>
I ragazzi continuavano a parlare tra loro. Alcuni si chiedevano cosa ci facesse la dea lì, altre si salutavano perché la loro scelta era ormai sicura.
Artemide finì di parlare con Chirone e parlò con tutte noi ragazze del campo.
<<Chiunque di voi voglia entrare a far parte delle cacciatrici me lo venga a dire. Sono nella mia cabina>>
Se ne andò e io decisi che ci avrei pensato. Non volevo soffrire per Leo, ma neanche per la perdita delle mie amicizie o della mia famiglia.