Okay... Forse ero arrossita e non poco, ma almeno Leo non mi aveva presa per pazza. Avevamo una cosa che ci univa: la chiamata di Crono.
Strano che avesse scelto due persone che lo avrebbero ucciso senza pensarci due volte.
Erano circa le sei del mattino e io e Leo sperammo soltanto di trovare Chirone sveglio.
Bussammo alla porta e...
<<COSA CI FATE QUI DI PRIMA MATTINA?>>
Cavoli... Il signor D... Non sapevo e avrebbe acconsentito a farci parlare con Chirone a quell'ora di mattina.
Leo parlò con un coraggio inaspettato.
<<Scusi signore. Dobbiamo parlare con Chirone è una cosa urgentissima. >>
<<Okay, entrate>>
Mi stupì la bravura con la quale parlò al dio, nessuno riusciva a convincerlo.
<<Jonshon sappi che vedo la tua espressione. Non vi farei entrare se non fosse una vera emergenza e si vede che Valzer ha ragione>>
<<Okay...>>
Entrammo nella Casa Grande e vidi Chirone sulla sedia a rotelle.
<<Buongiorno ragazzi, cosa è successo?>>
Io e Leo spiegammo tutto nei minimi dettagli con molta calma. Dovevamo farlo se volevamo salvare il campo.
<<Capisco... Volete andare in missione giusto? >>
<<S...si signore>>
<<Chi di voi sarà il capo? >>
<<Leo>>
<<Come mai?>>
<<È stato il primo a sentire la voce di Crono.>>
<<Okay, comunque ora dovrete consultare l'oracolo>>
<<Già... >>