Dopo aver fatto colazione andai a sedermi vicino all'albero di Talia. Era venuta con Artemide e io non l'avevo salutata...
Ci volevamo molto bene e ci scrivevamo sempre lettere. Sapevamo sempre nostre notizie quindi.
Accarezzai la corteccia del pino. Era sempre pulita, forse perché Zeus voleva preservare quella che un tempo era stata casa della figlia.
Pensai a quanto avesse sofferto lei con la perdita di Luke. Si conoscevano da anni, erano sempre stati inseparabili fino al giorno in cui Talia stava per morire. Zeus la trasformò in un pino per continuare a farla vivere in qualche modo. Ricordavo quando avevo ancora undici anni e vedevo Luke salire sulla collina e poi scoppiava in lacrime. Era sempre stato come un fratello e per me e sentivo il bisogno di fargli compagnia. Ricordai che molto spesso correvo da lui e non era cattivo, anzi era gentile e bravo. Grazie a lui avevo capito di avere i poteri di molti dei dell'Olimpo (se ricordate Crono mi disse che avevo il cervello di Atena).
E quel giorno in cui lo vidi uscire dalla tomba di Crono piansi perché anche il mio *fratellone* si era unito a Crono. Poi mi resi conto che combatteva contro la volontà di Crono per salvarmi e lì mi resi conto che era stato obbligato.
Quanti pensieri avevo nella mia testa? Forse infiniti e li avrei voluti nascondere, ma non riuscivo.
Mentre pensavo sentì una voce di una ragazza. Mi girai.
<<Talia!!! >>
<<Sapevo saresti venuta qui. Lo fai sempre>> rise. <<Allora come va? >>
<<Bene>> dissi mentendo. Talia mi guardò con i suoi occhi blu elettrico e poi parlò.
<<Ti conosco da quando avevi 13 anni e so quando qualcosa non va. Cosa è successo? >>
<<Sono innamorata di un ragazzo che mi ha confessato i suoi sentimenti e in più sento di continuo la voce di Crono>>
<<Noi stiamo andando da lui>>
<<No Talia per favore. Fa ragionare Artemide. Crono vuole me e Leo a sconfiggerlo. Per questo sentiamo...la sua...voce...>>
<<Magari dopo le parlo okay? >>
<<Okay>>
<<Ora andiamocene da qui perché ci sono troppi ricordi brutti, per entrambe>>