Andai nella mia cabina e come al solito mio fratello già dormiva. Mi chiesi se dopo troppe avventure si diventasse così: sempre più stanchi e distaccati. Poi ci Pensai ancora un po'e mi resi conto che non era vero. Anche io avevo avuto le stesse avventure di mio fratello, eppure non riuscivo a dormire più,soprattutto per paura di un attacco.
Magari erano le personalità...io e Percy ci somigliavamo moltissimo di carattere, ma c'era una piccola differenza. Nel XXI secolo sono nate prima due figlie dei tre pezzi grossi: Talia e Bianca. Loro quindi sono le più grandi. Pochi anni dopo è nata Emmy e precisamente 2 giorni dopo io. Questo secolo non ci poteva accettare tutte così, essendo la più piccola, ricevetti i poteri di vari dei dell'Olimpo. In questo ero diversa da Percy. Lui non ha dovuto ricevere poteri e cambi di carattere di molti dei. Lui non è mai stato considerato "di troppo". Ci ragionai ancora. Non poteva essere questo il motivo. Teoricamente io sarei dovuta essere più stanca avendo più potere nelle mie mani.
Decisi di smetterla di farmi domande e preparai la valigia. Più che altro era uno zaino molto capiente (non è la borsa di Mary Poppins). Lo riempii con vestiti di ricambio, libri, fogli, mappe, il bigliettino di Leo, un arco e delle frecce. Questi ultimi erano molto speciali. Mi erano stati regalati da Reyna quando ero al Campo Giove, quindi avevano un nome e un'attivazione latina. Se io dicevo "saggitta" mi ritrovavo l'arco in mano e la faretra con le frecce in mano. Molto utile!
Finalmente era ora di dormire e fui felice di trovarmi al sicuro in un letto e non ancora su un campo di battaglia.