SIX

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Millie

Riesco a pronunciare soltanto il suo nome.
Non trovo le parole adatte. Ma per dire cosa?
<Eiii, ti stavo cercando ossessivamente e adesso che ti ho trovato mi sto sciogliendo come un ghiacciolo in un falò>

<Finn, ti devo parlare del fatto che i tuoi occhi scuri e i tuoi ricci corvini siano troppo perfetti>

<Appena arrivata ho iniziato a cercarti con pieni risultati, dimenticando ciò che dovevo far...>

OH, CAZZO, DEVO CHIAMARE JACOB.

Finn osserva le mie mosse confuso: da una ragazza imbarazzata dalle guance che prendono fuoco ad una preoccupata che corre verso il bagno.

Forse mi sta seguendo per delle spiegazioni, ma non mi importa.

Chiudo la porta e prendo il telefono.
<Jacob, Jacob, Jacob.> sussurro, scorrendo lo schermo in cerca del contatto nella rubrica. <Trovato!>

Alla prima telefonata non risponde.
Ci provo una seconda volta.

<Eiii, piccola.>
<Jack, perché non rispondi ai miei messaggi e alle mie telefonate?>
<Amore, adesso ho da fare, ci sentiam...>
<Voglio una cazzo di risposta Jack!>
Jacob si allontana dal telefono, affinché io non possa sentire ciò che stesse dicendo.
<Sto arrivando piccola, sto arrivando, stenditi lì, abbiamo tutta la notte.>

Spengo il telefono. Cerco di cacciare via le lacrime.
Sto davvero piangendo per uno stronzo del genere?
No, lo sto facendo perché non mi sono resa conto di quanto fossi stupida a stare con uno come lui. Pensavo di essere una ragazza forte. Non lo sono.

Esco dal bagno e guardo il mio riflesso sullo specchio: i miei occhi sono racchiusi dentro due spessi cerchi neri di trucco. Sembro un panda. Inizio a sistemare il mio viso e decido di struccarmi.

Finn

Quando sono arrivato alla festa in discoteca mi sono sentito irrequieto sin da subito.
Mi sentivo come se mi mancasse qualcosa o qualcuno.
Caleb nota il mio malessere e si insospettisce, ma non mi chiede nulla. Mi conosce bene. Sa che in alcuni momenti preferisco avere risposte piuttosto che domande, così decido di buttarmi nella folla e cercare qualcuno, sì qualcuno.

Dopo qualche ora me la ritrovo a qualche centimetro dal mio viso.
Millie. La solita sbandata. Quanto è bella però.
La poca distanza tra i nostri sguardi la imbarazza così tanto che riesce solo a pronunciare il mio nome. Vorrei lo facesse per anni. Non mi stancherei mai di lei.

Dopo qualche secondo si allontana senza dire niente. Non posso fare a meno di seguirla.

Va nel bagno e così anch'io.
Lei entra, io no. Non penso che mi abbia visto.

Ascolto quasi tutto quel che Millie e Jacob dicono nella telefonata e ne rimango scioccato. Non mi sbagliavo su quel coglione.

Millie esce dal bagno e inizia a struccarsi gli occhi pieni di lacrime nere per il trucco.
All'inizio non mi vede, ma dopo qualche minuto si volta di scatto e il suo sguardo incrocia il mio.
Il mio cuore assume un ritmo così accellerato che ho paura mi esca dal petto.
È così bella che mi manca il respiro e le parole, anche con gli occhi pieni di trucco sbavato e con le lacrime che le rigano il viso.
Si avvicina a me lentamente e si rifugia nelle mie braccia che la riscaldano e la accolgono come se fosse la cosa più preziosa al mondo. Lo fa con una naturalezza che mi rende felice, lasciando spazio ad un sorriso sul mio viso.
Sei proprio la cosa più preziosa al mondo Millie Bobby Brown.

Hiii come va l'inizio dell'anno?
A me molto bene.
Amo questo capitolo, spero vi piaccia.
Lasciate una stellina e commentate.
ILY💞

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