Millie Bobby Brown si allontana da casa per registrare la quarta stagione di Stranger Things e dopo tanto tempo rivede i suoi colleghi, i suoi amici e... lui, Finn Wolfhard, che con i suoi occhi magnetici farà perdere la testa alla nostra Mills.❦
Millie Sadie ha subito visto la mia espressione sconvolta e ha detto a Ross che abbiamo bisogno di tornare a casa, ma la verità è che io non riesco a trattenere le lacrime e devo andare via, scappare, sistemare i miei pensieri e non incontrare per alcuna ragione Finn.
<Calmati, ti prego!> Sadie mi avvicina una sedia e un bicchiere d'acqua fresca: siamo nella nostra stanza. <Come potrei calmarmi? Pensavo che mi amasse Sads, lo pensavo davvero.> una lacrima mi riga il viso, una delle tante lacrime di quella giornata quasi e, finalmente, terminata. <Non dire così! Magari lui non ama Iris e sta con lei soltanto per...>
Non ha continuato la frase perché se lo avesse fatto avrebbe potuto frantumare il mio cuore, ormai spezzato.
<Non volevo dire quello! Ho soltanto peggiorato la situazione...> <È tutto ok Sads. Mi è appena venuta un'idea: penso che per oggi sia meglio se ordiniamo del sushi e passiamo una seratina tranquilla... sei d'accordo con me?> sorrido in cerca della nostra complicità. <Mi conosci bene Mills.> sorride anche lei e per tutta la serata ci comportiamo come se non ci interessasse nulla dell'amore, come se fosse qualcosa di inutile davanti alla nostra amicizia, ma la verità è che una piccola parte di me non ha smesso neanche un attimo di pensare a Finn.
Finn <Finnie, alzati! Abbiamo tantissime cose da fare ma tu continui a dormire come se la vita fosse stata fatta soltanto per quello!> <Cal, ti avrò detto mille volte che non devi chiamarmi così!> <E io ti avrò detto mille volte che devi alzare le tue chiappe da questo dannato letto!>
Respira Finn. Non uccidere Caleb. Non uccidere il tuo migliore amico. È fatto così. Tu devi accettarlo.
<Sai perché non ti sto prendendo a calci in culo Cal?> <Non saprei... Sono curioso Finnie!> <Perché stasera la vedrò, finalmente la vedrò e le dirò che non posso vivere senza di lei e che... Aspetta, cos'hai appena detto? Come mi hai chiamato?> Per qualche minuto fingiamo di litigare per poi buttarci a terra, sfiniti. Ho vinto io, come sempre.
Millie <Il nostro compito è semplicissimo: dobbiamo soltanto sistemarci per la festa ed essere impeccabili.> <Per te è facile Sads! Io non ho voglia di essere troppo appariscente...> <Spero vivamente che tu stia scherzando! È la tua festa e dovrai essere magnifica! Ma tu non preoccuparti, perché ti sistemerò io e sarò a tua completa disposizione.> <E va bene...> rassegnata, alzo gli occhi al cielo.
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<Sads, sei meravigliosa!> <E tu con questo vestito farai girare la testa di Finn a 360 gradi!> A quelle parole scoppiamo a ridere entrambe.
Prendiamo l'ascensore per raggiungere il nostro autista che ci aspetta e ci mettiamo comode nei sedili di pelle della nostra limousine.
Finn <Pensi che arriveranno prima o poi?> <Finn, sono soltanto in ritardo, e poi le ragazze amano farsi aspettare.> <Cal, e se avesse visto la foto che ha pubblicato Iris e pensasse che sono ancora fidanzato con lei?> <Ma non vi eravate lasciati?> <Sì, dopo che ha messo quella foto le ho chiesto di incontrarci e ci siamo lasciati. Mi aspettavo una scenata da parte sua, ma niente!> <Magari è già fidanzata con un altro...> <Beh... non mi stupireb->
Qualcosa o qualcuno attira la mia attenzione in modo inaspettato. Un angelo appena caduto dal cielo? Un raggio di sole apparso dopo una lunga tempesta? No, nulla di tutto questo. È "soltanto" lei, soltanto Millie, in tutto il suo splendore.
<È... È semplicemente divina.>
Lasciate una stellina per il diciottesimo capitolo!⭐