𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐗𝐗𝐕𝐈

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La notte scorsa Peter si è offerto di rimanere a dormire con me,così siamo rimasti abbracciati tutta la notte.Oggi è il giorno del ritorno dalla mia New York,voglio sapere cosa è successo
«Stark!Quando ha intenzione di salire sul pullman partiamo,ok?Ma faccia con comodo,magari le offro un caffè»ma perché non si ferma in mezzo la strada e aspetta che passi una macchina,la prossima volta per sgridarmi?Boh,un altro mistero della vita.
«Mah,un caffè non mi farebbe male...»
«Stark,senza ribattere,si muovi!»
«Ok,ok»dico ruotando gli occhi e salendo sul bus ,vedo Peter che mi fa segno di andare da lui
«Che c'è?»chiedo appena sono davanti a lui
«Stai qui»
«Ma non posso questo è il posto di Ben»
«Stai tranquilla,Ben sarà felicissimo di stare vicino a Michelle»beh,in effetti è vero così mi siedo vicino a lui.Dopo appena cinque secondi arriva anche Ben,mi chiedo perché il coach sgrida me,che ero anche abbastanza in orario,e non lui che è in ritardo di un quarto d'ora.Arrriva verso di noi
«Quello è il mio posto»
«Per oggi è quello di Elly»
«E io dove vado,me lo dici?»
«Potresti andare vicino a Michelle»dice Peter con aria tranquilla
«Ma sei pazzo!Quella mi rompe un gamba»
«Puoi sempre restare in piedi»dice Peter
«Ok,vado vicino a Jones»dice sbuffando e andando via
«Allora sei pronta a giocare alle 10 domande»mi chiede
«Cosa?!»
«Alle 10 domande»
«Mmmh...va bene,sì»
«Incomincio io,sei mai andata all'estero?»
«Beh certo,con un padre miliardario secondo te non so mai andata all'estero?»dico facendo ridere anche lui «Chissà magari eravate troppo pigri per andarci»rido
«Ok,adesso tocca a me,ti sei mai innamorato di una ragazza che avesse avuto un colore?»
«No,o almeno credo,ma un giorno troverò la troverò...»si gira verso il finestrino«...Mi piace molto il cielo oggi»
«Ma è grigio scuro»mi sento un po' gelosa perché è il mio colore non il suo
«Appunto».
Siamo arrivati a New York da circa un ora ormai tutti sono andati via ma come al solito mio padre non si è ancora fatto vedere,deve essere troppo impegnato per ricordarsi che ha una figlia «Serve un passaggio»guardo verso l'alto,da dove proviene la voce e vedo il "mio" Spider-Man di quartiere «Sì,il signor Stark si sarà dimenticato di avere una figlia»dico guardando la strada,vorrei sdraiarmi lì in mezzo e aspetta che arrivi una macchina«Dai vieni,sto andando anch'io all'Avengers Tower»scende e mi prende la vita «Tieniti bene»e partiamo «È inutile che mi dici di fare le cose,se poi non mi dai neanche il tempo di farle»sento la sua risata da sotto la maschera «La prossima volta un vantaggio di un 'ora così fai tutto ciò che ti serve,ok?»mi metto a ridere «Ok».
Arriviamo alla torre cinque minuti dopo,è incredibile quanto vada veloce,entro di corsa non vedendo l'ora di abbracciare tutti,per primo si fa vivo mio papà «Grazie comunque per essermi venuto a prendere»lui per un momento sembra confuso ma poi si riprende «Cacchio è vero» «Linguaggio»grida qualcuno dietro «Steve!»corro verso di lui per abbracciarlo«Non sarò venuto a prenderti ma comunque sono sempre tuo padre,me lo merito un abbraccio»corro verso di lui e lo abbraccio,mi sono ricordata che Peter è qui che ci sta guardando«Comunque venite tutti fra cinque minuti nel mio laboratorio,vi diremo tutto quello che è successo»dice con aria triste,incomincio sempre a preoccuparmi di più.Ho paura.

Buongiorno,come va?🙂Vi è piaciuto questo capitolo?Cosa succederà?Lo scopriremo nel prossimo capitolo,intanto volevo ricordarvi di mettere una stellina a questo capitolo se vi è piaciuto⭐,poi di andare sul mio profilo a leggere la mia nuova storia "Citazioni dei film"e di dirmi la copertina che preferite e mettere le stelline ai capitoli⭐,ciao!❤😊IN REVISIONE

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