𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐗𝐗𝐈𝐗

743 15 2
                                    

Con la forza che non pensavo di avere,tolgo tutti i tubi che mi hanno dato la possibilità di risvegliarmi ed esco da quella stanza che spero di non rivedere mai più anche se essa è una cosa improbabile.Spero solo di non diventare come mio padre,spero solo che non sia genetico,mio padre ha sempre odiato mio nonno dice che non lo capiva e odia essere paragonato a lui,ma in fondo,mio padre è uguale a mio nonno .Mi sdraio sul letto e incomincio a premere sui tagli fatti sul polso qualche giorno fa,sperando che tutto ciò sia solo un sogno e domani mi sveglierò sentendo il mio amico gridare di muovermi che ha fame,ma no,questa è la realtà e non posso cambiarla,non posso pensare che questa volta resusciterà come ha già fatto,non può e fa male anche solo pensarlo.Bussano ma faccio finta di niente «Elly?Posso?»è Peter e anche se voglio solo stare solo decido di farlo entrare:
«Ciao»
«Ciao»
«Senti Elly,mi dispiace per ciò che ha detto tuo padre,sai che io ti voglio bene,come anche gli altri e di sicuro Loki non vuole vedere altro che tu sorrida e sia forte come hai sempre fatto,ma sta volta io e te contro il mondo e la vita,ok?»
Quelle parole fanno tornare in mente solo brutti ricordi e la rabbia accumulata in questa giornata divenne una scia di lacrime che una dopo l'altra iniziarono a rigarmi il viso.
Con una mossa veloce mi abbracciò e rimanemmo così per un paio di minuti finché non ci addormentammo uno nelle braccia dell'altra.
Quando mi svegliai Peter al mio fianco non c'era più ma non ebbi il tempo neanche di preoccuparmi che la porta si aprì
«Pensavo stessi ancora dormendo»mi dice tenendo in mano un vassoio pieno di cibo e facendomi il broncio,come faccio a non amare un ragazzo così
«Ti ho portato del cibo siccome penso che tu non voglia vedere nessuno»dice avvicinandosi al letto
«No ti prego,resta»dico senza pensarci due volte,sorride come se stesse aspettando questa frase da tanto
«Ti ho già detto che sei bellissima.Mi è venuta in mente una cosa,sta sera mangiamo sul terrazzo così ci rilassiamo»posa il vassoio sul letto e si avvicina all'armadio per prendere due coperte
«Dai su,alzati»dice notando che lo stavo guardando da un po'.Ormai ci eravamo sistemati sul terrazzo già da qualche minuto e in poco tempo avevamo anche finito di mangiare.
«Chissà,magari Loki ci sta guardando lì, in cielo da qualche parte»dico fissando le stelle
«Sai,le stelle certe volte sono formate da più stelle insieme,che si ruotano attorno si chiama sistema binari,solo che con l'occhio umano non si nota»dice ormai perso dalla bellezza della notte «Non sapevo fossi un astronomo»dico sorridendo
«Beh...no,non lo sono,ma le stelle mi hanno sempre affascinato,tu sei così per me,una stella,mi affascini»dice ma sta volta non guardando il cielo ma me «Sai,Elly ci ho pensato e so che non ti piace la preoccupazione delle persone ma io ho paura per te e quando sarai pronta sarò pronto ad ascoltare sia la storia dei quattro secondi ma anche quella di tutta la tua vita»ci pensai un attimo,per la prima volta dopo Hayra e Loki è stato il primo a capire tante cose su di me e credo sia arrivata l'ora di raccontare la storia della mia vita o almeno come a iniziato a dissolversi
«Sono pronta»dico sicura di me
«Non voglio che ti senta obbligata»
«No,sono pronta,davvero...»faccio un lungo respiro e rincomincio «era il ventisei novembre e come ogni anno noi,io,Hayra e Michelle avevamo una tradizione,quel giorno dovevamo fare una cena per unire le nostre famiglie.Mio padre mi diceva sempre che Hayra era una cattiva influenza su di me e che avrei dovuto mettere fino a questa amicizia,ma ovviamente lui non poteva capire,era fidanzata con uno di nome Ethan e tutti sapevano che era una relazione nociva per lei,la faceva sempre piangere e anche lei aveva incominciato a tagliarsi e a vomitare e quando cercavi fi fargli aprire gli occhi su di lui non ti dava ascolto e stava dalla sua parte.Quel giorno era appunto il ventisei e noi tre stavamo preparando tutto il necessario per fare questa festa qui,a casa mia,dovevamo fare la spesa perché qui in casa non c'era niente ma ovviamente le "si scocciava ad accompagnarci"così andammo solo io e Michelle.Mentre eravamo al supermercato ci arrivò contemporaneamente un messaggio da Hayra,quattro secondi,pensavamo fosse un messaggio per dirci di muoverci...»
«Invece?»
«...Ogni quattro secondi una persona nel mondo si toglie la vita e lei ha avuto i suoi quattro secondi,la ritrovai sul mio letto»
«Con cosa si tolse la vita?»
«Overdose di antidepressivi,i miei antidepressivi».

Buon giorno a tutti!O meglio buona sera a tutti😂 come state?Vi è piaciuto questo capitolo?Scrivete nei commenti cosa posso migliorare e lasciate la stellina❤😊IN REVISIONE.

SpiderMan: I Need YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora