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You know I can paint the world
Sitting there in black and gold
You’re the perfect chemical
I gotta test I gotta know
You know I’m no criminal
But I could take your heart and go
You’re the perfect chemical
I gotta test I gotta gotta

-Stasera entreremo nel club, abbiamo bisogno di un travestimento adatto anche per Bambam- pronunciò JB.

-In che senso un travestimento? Non mi conosce nessuno-

-Vuoi entrare in un club notturno vestito come un ragazzino per bene appena uscito dal college?-

Mi guardai gli indumenti con aria innocente - N-no- 

-E poi come pensi di fare colpo su Chiara vestito così?- disse ridacchiando a bassa voce in modo da non farsi sentire dai colleghi. Doveva dare il buon esempio.

Un agente di appena 20 anni, Changbin, arrivò e mi porse un dolcevita nero, pantaloni di tessuto e una giacca elegante sempre in tinta, alcune collane dorate e un paio di mocassini.

-Ecco, così sembrerai un boss della mala- affermò questo.

JB lo guardò zitto e sconvolto, facendolo  andar via velocemente dopo aver sussurrato un flebile “prego”.

-Ricordati di non dare nell’occhio se mai ci perderemo di vista, fa come se stessi tranquillamente passando la serata a divertirti, non fare smorfie strane o commenti fuori luogo- fece una pausa - e se dovessi vedere Chiara- mi guardò serio- non farti prendere dalle emozioni. Ricordati che lei potrebbe essere collegata con X e che ogni passo falso, porta X al suo obiettivo.-

-Non potrò parlare con lei?- chiesi.

-Se avrai fortuna, in un luogo sicuro.-

-Se no?-

-Dovrai aspettare, il processo è lungo e la situazione delicata. Ogni passo falso-

-E X vince…non ho ancora capito se questo uomo si renda conto di esser monitorato da voi- lo interruppi.

-Per ora, no. Non è a conoscenza del nostro team, ecco perché è importante agire con cautela. Tu non dovresti neanche essere qui.- 

-Ho afferrato.-

-Bene, vai a prepararti- mi diede una pacca amichevole sulla spalla - Ah, un ultima cosa, tingiti i capelli-

Guardai confuso il flacone che mi aveva appena  passato, era un bianco ossigenato.

-Tranquillo, non è permanente-

Annuii e andai a cambiarmi.

🥡

Qualche ora dopo ci trovavamo su due veicoli neri in una strada adiacente al Dallas. 
JB era alla guida affiancato da Bang Chan , io ai posteriori con Hyunjin e Felix. 
-Ricordate le regole agenti- pronunciò JB.
-Si capo- risposero in coro.

-Bene.- mi rivolse poi uno sguardo dallo specchietto retrovisore –Bambam, tu mi seguirai per tutto il locale, entreremo dall’ingresso principale e ci aggireremo assieme per la sala.-

Annuii.

Scendemmo dalla macchina e in pochi minuti eravamo dentro. 

Il Dallas era un locale di lusso; vi erano ovunque raffinati divanetti in pelle nera, occupati da gruppi di uomini di svariate età, la maggior parte erano maturi; vi erano poi privé isolati da tende color blu notte, un lungo bancone in mogano e cameriere in vestiti provocanti che si aggiravano per i divanetti servendo i cocktails ai consumatori, ricevendone in cambio toccatine provocanti. 

streetcar, bambamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora