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Mio cugino mi ha avvertito della sua imminente uscita con la ragazza ed io appena è uscito ho alzato il volume della musica, iniziando a cantare come una scema, quando non c'è nessuno canto, la cosa mi diverte, soprattutto a volte che m'impegno a cantare bene la canzone; dopo svariati minuti inizio a mettere canzoni spagnole, e mi stupisco di come io sappia bene il testo,non sento quasi mai musica spagnola, e se la sento è raramente durante le feste, dopo un po' sento il rumore di alcuni passi che si avvicinano alla stanza e stoppo subito la musica, vedo due ragazzi avvicinarsi, uno alto e con il ciuffo moro, ha la mascella molto sporgente e puntigliosa, o come dicono alcune mie amiche il mascellone dell'uomo, indossa una maglietta bianca larga e dei calzoncini a pinochietto colore beige, l'altro ha una parte del ciuffo biondo, ha i lineamenti piú dolci dell'altro ragazzo che ho deciso di soprannominare moro, come il colore dei suoi capelli, indossa una maglietta nera il contrario del moretto, i pantaloni sono dei semplici jeans con il risvoltino, non posso crederci, è un bambino; vedo che mi squadrano e io rimango immobile arrossendo e lo capisco perchè le mie guance stanno avvampano, e le sento cosí riscaldate che credo di poter fare concorrenza al sole, il finto biondo inizia a parlarmi
<<Hola?>> Ha una voce fantastica, io arrossisco ancora un po' e alzò lo sguardo
<<Hola>> rispondo a mia volta
<<Como te llamma?>> Rido un po', pensano che io sia spagnola, l'altro ragazzo interviene
<<no Fe si dice quien eres tu?>>
<<Yo soy Gaia, y quien eres vosotros?>> Guardo il biondo che ha una faccia perplessa mentre il moretto ha capito che sono italiana e ride
<<ma che ha detto questa?>> Scoppio a ridere <<ho detto chi siete voi>> io e il moro scoppiamo a ridere mentre il finto biondo ci guarda ancora perplesso, dopo pochi minuti ragiona
<<Non ti conosco ma so già che sei una brutta persona>> mi dice con un semi sorriso, ma un sorriso di sfida
<<Federico, finiscila>> interviene il moretto, ora so che l'altro ragazzo si chiama Federico <<io sono Benjamin, piacere di conoscerti>> io sorrido un po' <<piacere mio>> dico dolcemente, Federico mi sta guardando male e vedo che ha aperto la mia valigia
<<Che cosa stai facendo?>> Domando abbastanza irritata dal suo comportamento, io l'ho detto che mi arrabbio per poco
<<Guardo le cavolate che ti sei portata appresso>> e lo dice con un tono cosí irritante che mi irrita ancora di piú,prendo e gli chiudo la valigia sulle sue mani iniziando a chiudere anche la zip, Federico toglie le mani poco prima che io gliele chiuda nella valigia
<<Ed io dovrei dormire con te?>>
<<Si purtroppo>> i nostri occhi s'incontrano, i miei sono ricolmi di rabbia mentre nei sui si legge esplicitamente che vuole farmi irritare, ma io lascio perdere concentrando il mio sguardo su Benjamin
<<Allora, come mai sei qui?>> Mi chiede lui, cosí gentilmente che quasi mi sciolgo
<<Be' mio cugino ha deciso che dovevamo passare del tempo insieme, e per questo mi ha portato in questa casa>>
<<Quindi sei una secchiona che si può prendere le vacanze siccome ha voti altissimi su ogni argomento>> ribatte Federico sapendo di darmi fastidio
<<In veritá la mia scuola è in manutenzione siccome cadono i pezzi dai muri e dal soffitto e proprio per questo la vogliono aggiustare.>> Ribbatto io facendo in modo che non possa rispondermi; dopo la mia affermazione cala il silenzio nessuno ha piú parlato, e il biondino si è andato a sedere sul suo letto mentre il moro è andato in camera sua, perchè mio cugino non ha lasciato a me la camera singola e a Benjamin quella con Federico, ma giuro che lo convincerò a farmi cambiare, non resterò per molto in camera con questo maleducato. Apro la valigia ed inizio a sistemare le cose, fra molte noto anche un foglio che molto probabilmente avrá messo mia madre ieri sera mentre dormivo, dopo un accurata analisi mi rendo conto che è una lettera della mia ex migliore amica, mi sará caduta nella valigia quando ho messo la maglia che abbiamo comprato insieme, la accartocciò e la getto a terra, e suibto vedo che il biondo la raccoglie e la apre
<<Non leggere>> gli intimo ma lui fa tutto il contrario e la legge <<sei un vero cafone.>> Esordisco quando vedo che la ripiega e se la mette in tasca, dopo di che mi dà uno sguardo, e me ne accorgo fissandolo con la coda dell'occhio mentre ripiego le magliette e i calzoncini che mi sono portata dietro insieme a calzini e intimo, sistemo il tutto nell'armadio per poi iniziare a sistemare i libri nella libreria poggiandone uno sullo scaffale piú in alto, dopo di che iniziò a sistemare alcuni quaderni vicino al letto tra cui anche il mio diario segreto; sono oramai le quattro, ho finito di sistemare tutto e Federico ha appena finito di vedere un film, dovrei rifare il letto ma è noioso farlo da sola e allora prendo il cellulare a Federico che scatta in piedi
<<Ridammi il cellulare, subito!.>> Mi urla nelle orecchie
<<Ad una condizione, che tu mi aiuta a rifare il letto>> lui mi guarda malissimo e cerca di togliermelo di mano << se continui melo metto nei pantaloni.>> Lui mi guarda come a sfidarmi, ma appena vede che lo sto per fare mi ferma
<<Va bene! Va bene! farò il letto con te!>>
<<Ci stiamo capendo>> sorrido compiaciuta dalla mia vincita anche se so che la cosa mi costerá cara; iniziamo a fare il letto o meglio io faccio il letto e lui si diverte a disfarlo, dopo vari tentativi mi arrabbio
<<basta!sono stufa>> lascio il letto disfatto e mi chiudo in bagno, non ho un buon rapporto con nessuno dei due, non sono abituata ad avere amici, diciamo che da piccola non socializzavo molto bene con la gente. Sento mio cugino correre su ed iniziare a bussare ripetutamente contro la porta, io logicamente lo ignoro mentre lui continua a sbattere sulla porta
<<Gaia! Apri subito!>> Faccio finta di non averlo sentito, dopo un po' ci rinuncia ed io mi inizio a struccare, mi sono messa solo un filo di mascara ma neanche troppo, odio truccarmi e non credo che a nessuno interessi se io mi trucchi o meno; oramai sono le sei e mezza, decido di uscire dal bagno, e appena esco noto che nessuno è in casa, se non il moretto, sta suonando la sua chitarra e a quel tocco mi vengono i brividi, è bravissimo a suonare, mi avvicino alla sua camera e mi appoggio all'uscio della porta, è cosí concentrato che non si accorge di nulla, al che io inizio ad applaudire e vedo che lui alza lo sguardo su di me
<<Sei davvero molto bravo, che canzone stavi suonando?>> Chiedo cortesemente con le guance lievemente arrossate dalla mia stupida timidezza, lo so con Federico prima non sono stata timida, ma quel ragazzo mi sta sul cavolo
<<Stavo suonando piccola stella senza cielo di Ligabue, non so se la conosci, e grazie del complimento>> mi sorride, non posso fare a meno di notare le sue fossette, gli sorrido a mia volta e lui mi fa il gesto di sedermi accanto a lui ed io mi siedo
<<Si la conosco, mi piace cantarla, trovo che il significato sia incantevole o meglio il significato che gli do io>> dico a bassa voce
<<Uh sento odore di duetto>>
Non posso fare altro che sorridere a quell'affermazione ma smetto subito appena mi rendo conto che io faccia schifo a cantare <<Meglio di no, canto malissimo, stono, sono peggio di una cornacchia>>
<<Come credevo>> sull'uscio appare una presenza,la voce la riconosco a primo impatto, e appena alzò lo sguardo i miei presentimenti si avverano era Federico

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