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non potevo crederci.... continuai a fissare la porta senza spostare di un millimetro lo sguardo solo dopo un po' riuscii a riprendere coscienza di me stessa, era passato un mese ed era anche quasi un mese che non lo vedevo

<<ehy, non mi dici niente?>> lo guardai, sentii gli occhi inumidirsi, ma non volevo piangere, soprattutto non ora, e neanche volevo ammettere che mi era mancato, ma come al solito il mio corpo decise da solo. in pochi secondi mi ritrovai fra le braccia di quel perfetto idiota con gli occhi azzurri sommersa dalle lacrime di gioia. <<strano pensavo mi odiassi ancora>> rise un po ed io arrossii sprofondando in un immenso sorriso

<< quando sei atterrato? sarei potuta venire a prenderti con gli altri>>  mi staccai da lui 

<<poche ore fa, ero passato ma non c'era nessuno e tu dormivi, quindi sono uscito di nuovo a fare la spesa>> sorrisi e gli presi qualche busta della spesa. portai le buste  della spesa in cucina ed iniziai a svuotarle, farina, uova, lievito.... questi sono gli ingredienti per una torta, che intenzioni ha? << fede scusa ma tutti questi ingredienti a che servono>> mi girai e me lo ritrovai quasi davanti

<<be oggi è il tuo compleanno e siccome di solito alle otto dormi ancora volevo farti una torta>> sorrisi, era stato così dolce, certo non ho dimenticato come ci siamo lasciati, ma da quando se n'è andato comunque abbia continuato a parlare molto, e s'è per questo ci siamo divertiti anche moltissimo  a parlare e a conoscerci meglio, ma vederlo ora mi sta scombussolando completamente. <<se vuoi faccio ancora in tempo a fartela>>

<<se vuoi me ne torno anche a dormire>> lo vidi sorridere e dopo di che si mise a ridere

<<se ne hai voglia>> lo guardai ancora un po' mentre sorrideva, dio che sorriso perfetto, anche se io sto con Riccardo, credo

<<non ho sonno ma quasi quasi ti sistemo la tua parte di stanza>>

<<si okay ma non rubarmi felpe o altro>> lo guardai e gli feci la linguaccia dopo di che andai in salone e dopo aver preso le sue valigie salii.

ne aprii una e trovai varie cose, tipo scarpe, felpe ecc. iniziai a sistemare le cose quando vidi cadere da una tasca di una felpa un pacchettino, no stavolta on m' inpiccerò. poggia il pacchettino all' interno della valigia e continuai a sistemare, oggi stanno succedendo troppe cose strane; il ritorno di fede, la torta, il disfare le valigie, il pacchettino e infine i 99 e passa direct che avevo.

quando finii di sistemare scesi di fede che era tutto sporco di farina, e nella ciotola non c' era ancora nienet

<<tutto apposto?>> lo guardai mentre leggeva la ricetta e cercai di attirare la sua attenzione

<<si si, solo, tu sai qual' è l'albume?>> lo guardai e scoppiai a ridere <<ehy guarda che non c'è niente da ridere>> continuai a guardarlo mantenendo le risate che si propagavno all'interno del mio corpo e mi avvicinai a lui 

<<vuoi una ano per caso?>>

<<no, non voglio una mano, voglio solo un piccolo aiutante>> lo guardai ancora, e nonostante mi avesse chiesto di non ridere il mio corpo non ce la fece e scoppiai a ridere <<ah davvero vuoi ridere?>> sul suo volto apparì un sorriso maligno, non ebbi neanche il tempo di realizzare quel che stava per succede che mi ritrovai della farina in facci

<<oh non l' hai fatto>>

<<oh si che l' ho fatto>>

<<io giuro che>> presi dell' altra farina e dopo avergliela tirata corsi in soggiorno per non farmi prendere

<<ehy! torna qui!>> strano dire che iniziò un inseguimento, ma la cosa era comica, e come se fosse un film finimmo a terra io sotto e fede sopra, prego solo che i nostri sguardi non s'incrocino.

non feci in tempo a finire di pensare che i miei occhi e quelli di fede finirono in u vortice di sguardi sembrato a noi infinito, vedevo i nostri volti avvicinarsi sempre di più quasi rendendo le distanze neutre.

<<ga ci sei ho trovato la porta ap...>> Federico si alzò in fretta e lo stesso feci io, davanti ai mie occhi mi ritrovai Riccardo che era rimasto scioccato da quella scena, ma al contempo stesso arrabbiato

<<posso spiegarti>>

<<no non devi spiegarmi niente tu, ma lui si. insomma che cosa devo fare per farti stare lontano da lei eh?>> guardai Riccardo e subito dopo Federico che indietreggiava.

<<non è come pensi.>> la voce di fede non era calma era mista fra la paura e  la rabbai

<<ah no eh? cazzo Rossi la stavi per baciare, lo capisci?>> non capivo, questi due si conoscevano? e da quando ma poi perchè si odiavano?; sono così confusa da tutto questo

<<non ci siamo baciati come hai potuto vedere però.>> dopo quelle parole vidi Riccardo saltargli addosso e tirargli un pungo

<<lo sai benissimo che mi piace! da quando ho visto la foto che Gabriel ci aveva fatto vedere prima che arrivasse e prima che io mi trasferissi, e tu per farmi soffrire ci vai insieme?? ti ho mandato in America a studiare lontano da lei e tu che fai? torni e la provi a sedurre con i tuoi giochetti di merda? lo vuoi capire che non ti ama e che ora ama me?>> guardai attentamente la scena, Riccardo aveva visto una mia foto? e fede ci sta provando con me per fargli dispetto? non sto capendo niente.

prima che io potessi parlare Riccardo sferrò un altro pugno a Federico che sbattè la testa al pavimento, gli vidi uscire il sangue dal labbo e un po dal naso, dopo di che comincia ad urlare in mezzo alle lacrime, mi spaventava tutto questo, ma non potevo vedere Federico così

<<SMETTILA LASCIALO STARE, NON E' COLPA DI FEDE SE TU SEI UNA PERSONA ORRIBBILE, ED IO NON TI AMO NON TI AMERò MAI COME AMO FEDE, ORA VATTENE O CHIAMO LA POLIZIA>> lo presi e lo tolsi da fede, sapevo che non mi avrebbe fatto male, ma comunque avevo paura

<<quindi tu... non mi ami?....>> lo guardai

<<no, e non ti amerò mai, ora sparisci dalla mia vista per sempre, prima che ti denunci>> appena lo vidi uscire di casa mi avvicinai a Federico <<fe stai bene?>> che domanda stupida lo hanno menato <<cioè, vuoi che ti accompagni alla polizia, che ti serve?>> gli accarezzai la guancia e lo aiutai a sedersi per terra

<< le pensi davvero le cose che hai detto prima?>>

<<quali?>> ne abbiamo dette così tante di cose in questo breve lasso di tempo che neanche mi ricordo quel che ho detto

<<che mi ami>> lo guardai per un po,e dopo di che annuii

Niente di specialeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora