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<<ehy!>> mi girai a guardarlo e sorrisi, teneva il mio vestito in mano e mi guardava ridendo, era così perfetto quel momento che avrei voluto che qualcuno lo riprendesse << non vale così, non ero pronto>> risi e continuai a ridere << ora ti faccio vedere io>> mi prese come un sacco di patate e iniziò a girare per la stanza mentre io imprecavo per farmi mettere giù, anche se da qua non si ha una brutta vista, insomma non si può dire che Federico non abbia un bel culo

<< dai mollami>> mi poggiò sul letto e iniziò a farmi il solletico, sono questi i momenti con lui che vorrei durassero per sempre ,quando improvvisamente sentimmo qualcuno salire le scale, in quel momento mi paralizzai, se sta salendo le scale gabriel molto probabilmente  sono morta, fede si alzò da sopra di me, e in quel momento mi mancò più del dovuto, come se mi mancasse una parte di me, lo guardai e lui si girò a guardarmi e mi indico la parte inferiore del letto capii in poco tempo che mi stava dicendo di andarci sotto in modo da nascondermi, addio serata insieme....

<<nasconditi li>> mi sussurò e così feci. appena mi nascosi entrò qualcuno, il mio respiro si bloccò come se mi stessero strozzando, ma dopo un po riuscii a risperare di nuovo, per fortuna silenziosamente

<< ehy fe, hai visto mia cugina?>> gia questo mi faceva capire che fosse gabriel. aspettai che uno dei due parlasse ma niente, insomma che siete due pesci muti o cosa?, nessuno dei due spiccicava parola fino a che Gabriel non lo rinterpello <<fede? ci sei? ti ho appena chiesto dov' è rob, lo sai si o no?>>

<< si, cioè no, insomma volevo dire, si... è uscita con delle amiche ecco>> insomma sa nascondere i sentimenti che prova per me, ma non sa nascondermi da mio cugino? siamo seri?, che poi se devo ammettere non so nemmeno perchè io mi trovi qui sotto, insomma, è mio cugino sono venuta qua per passare del tempo con lui e non ci sto neanche un minuto, eppure lui sembra stare così bene senza di me, in quel momento iniziai a ripensare a tutti i bei momenti che ho passato con lui, i miei primi passi ora che ci penso li ho fatti con lui che mi teneva per meno, ed ora che ci penso bene si era anche spaventato ma bastò poco per risvegliarmi da questi pensieri felici infatti poco dopo alcune parole di gabriel mi risvegliarono dai miei pensieri

<<..... e che.. vorrei vederla di più, siamo venuti qui per ricreare ricordi di un periodo buio che ha passato... insomma, be, dovremo stare insieme e invece io sono sempre a lavoro, o se ci sono lei non vuole stare con me.... mi manca la mia piccola principessa che sorrideva anche quando la ferivi, perchè era forte....>> un po a queste parole mi rabbuiai, certo non dico che sto una panna ma neanche descrivermi depressa mi pare la giusta soluzione... ma ora che ci penso ha appena detto che vorrebbe passare del tempo con me, quindi non sta così bene come penso senza di me! 

<< non state quasi mai insieme perché  gaia sta cercando di farsi nuove amicizie ed è molto felice di stare qui in questa casa, e anche se non vi vedete spesso è molto fiera di te>> certo che questo ragazzo ci sa proprio fare con le parole eh

<< davvero? e tu che ne sai ci litighi sempre>> 

<< e che ultimamente ben se non andavamo d' accordo si arrabbiava e allora ho deciso di concederle qualche opportunità ed ora siamo ottimi, anzi più che ottimi amizi>> be se per ottimi amici intende quasi fidanzati be si, lo siamo

<< quindi è in buone mani, okay, mi fido, ma falle male e sei un uomo morto, intsi?>> non vidi niente di quella scena, ma sentii gabriel andarsene

<< ah ehm fede, di due cose a gaia, la prima che stareste benissimo insieme, e la seconda che non sa nascondersi>> scoppio a ridere e dopo di che prosegù <notte fede, notte gaia>>

<< notte!>> gli risposi io e dopo di che usci da sotto il letto, appena io e fede ci guardammo negli occhi scoppiammo a ridere e non smettemmo per un po. sono passate circa due ore da quando federico ha parlato con gabriel e non stiamo facendo altro che stare sul letto a coccolarci, devo ammettere che le carezze di federico sono molto dolci e "soffici", non capisco come facevamo prima ad odiarci così tanto se ora non possiamo stare nemmeno due minuti senza vederci, che sia per litigare o per coccolarci. 

<< ehy, a cosa pensi?>> mi girai a guardarlo e mi sistemai fra le sue braccia che poco prima erano poggiate sulla mia pancia ed ora sulla mia schiena

<< a noi>> misi una mano fra i suoi capelli e inizia a giocare con qualche ciocca << a come siamo passati dall' odiarcia a.... a.... be insomma a questo>> lui mi guardò ancora

<< intendevi dire come siamo passati dall' odiarci all' amarci?>> annuii lentamente e continua a giocare con qualche ciocca << be molto semplice, perché io non ti ho mai odiata, e poi perché gli opposti si attraggono, insomma lo sanno tutti>> a quelle parole lo guardai negli occhi, per capire se mentisse o se fosse sincero, ma i suoi occhi erano perfettamente stabili, di quell' azzurro che ti toglie il fiato e ti ricorda le nuvole che ricoprono un cielo. mentre cerco di raccogliere alla svelta tutti i dettagli del suo volto lo vidi avvicinarsi a me, per un attimo mi guardò le labbra e dopo di che gli occhi,  allo stesso modo gli guardai anche io labbra ed occhi, e iniziai ad avvicinarmi con la medesima lentezza che anche lui stava usando e poco  dopo finalmente quella distanza fra noi due si ruppe, lasciando spazio solo ad un lungo bacio, quel bacio che aspetti da sempre, quel bacio che fa parte di quell' amore strano del tipo che non ci dormo, non ci mangio, tocco le stelle sto per fare goal alla fine della coppa del mondo, be omettendo i particolari sul calcio si è quell' amore li, che ti tocca poche volte. continuammo quel bacio per un tempo che mi sembrò infinito, come se il mondo si fosse fermato solo per noi, come se tutti attendessero quel momento e fossimo in un universo parallelo 

Niente di specialeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora