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Lo guardo stizzita lo conosco da poche ore e lo voglio già uccidere, sto per dirgliene quattro ma a parlare prima di me è Benjamin
<<Fede lasciala stare okay? Ga vieni a una festa con noi stasera?>> Mi sorride gentilmente il moro e la mia rabbia diminuisce
<<Dovremo portarci dietro questa cosa?>>  Esordí Federico stizzito
<<Senti!non so cosa tu abbia contro di me! Ma sei davvero maleducato e scortese!e sai che ti dico! Accetto con piacere l'invito grazie mille Benjamin, vado a prepararmi>> all'inizio avevo urlato, mi ero stupita di me stessa, non lo avevo mai fatto davanti a nessuno se non davanti a mio padre qualche volta; mi reco in camera mia e di quell' obbrobrio e mi inizio a vestire, mi metto un po' di fondotinta su un punto del braccio, il mio cane mi ha morso li, e non voglio che la gente pensi male, mi metto un jeans abbastanza pesantino siccome fuori sul mare fa freddo, ho messo una maglia a mezze maniche e indosso le mie fantastiche vans rotte con la bandiera americana, mi metto un pochino di burro di cacao e dopo di che scendo giú in cucina per mangiare qualcosina, non ho neanche fatto colazione stamattina e potrei svenire; prendo un pezzo di pane e un pomodoro, dopo aver fatto il panino col pomodoro ne mangio un pezzettino mentre ascolto fede e benjamin parlare, aspetta, da quando lo chiamo fede? Credo di star impazzendo
<<Ehy, mangi da sola?>> Mi rimprovera ben ridendo
<<Spero che come dice il detto ti strozzi>> afferma Federico con un ghigno in volto, credo che sia il suo modo per farmi capire che mi odia, ma dal'tronde l'odio anche io, finisco l'ultimo boccone della mia pseudo cena
<<Possiamo andare?>> Mi domanda gentilmente Benji
<<Pure perchè se rimaniamo qui un altro minuto potrebbero sparire tutte>> mi stuzzica Federico, tutte? Intende le ragazze, che maiale
<<Per tua informazione le ragazze non sono un oggetto Federico, quindi, primo non mettermi fretta, secondo non ti troverai mai una ragazza se vai ogni sera con una diversa>> lo informo con un sorriso compiaciuto e subito dopo esco di casa, Benji mi segue scoppiando a ridere, Federico invece continua ad essere serio e mi guarda male ogni volta che incrocia il mio sguardo.
Sono le undici e siamo arrivati in spiaggia da un po e non c'è ombra della minima persona, Benjamin e Federico si sono tolti le scarpe e i calzini
<<Che ne dite se ci togliamo i vestiti e ci facciamo un bagno?>> Propone Benjamin << soprattutto ora, l'acqua dovrebbe essere calda il giusto>> aggiunge facendo in modo che il suo sorriso aumenti andando da un orecchio all'altro
<<Ci sto>> dice Federico,non mi pare il caso di farmi il bagno con due ragazzi nudi in mare, ma che cosa può succedere? Niente pure perchè tutti i giorni facciamo il bagno con gente sconosciuta, e mentre penso a questo i due amici sono già entrati in acqua
<<Muoviti Ga! Si sta una pacchia!>> Mi avverte Benjamin,io l'inizio a togliere i calzini quando mi accorgo dell'assenza di Federico in mare
<<Ben! Federico è scomparso!>> Gli urlò iniziando a preoccuparmi, non so perchè faccio cosí, lo odio, ma io mi preoccupo per tutti, anche se una persona mi rompe un braccio io mi preoccuperò sempre di quella, errare è umano perseverare è diabolico, e per questo che nonostante io e Federico ci odiano io mi preoccupo, improvvisamente mi sento sollevata, guardo il mio alzatore e vedo Federico, è freddo, ed io lo sento perchè ho le braccia scoperte, mi porta fino ad un punto dove l'acqua gli arriva al ginocchio
<<Federico se lo fai ti giuro che ti ammazzo!>> lo avverto prima che commenta un gesto irreparabile soprattutto perchè casa è distante tre chilometri da qui e a piedi sono quarantacinque minuti
<<Eh vabbè mene farò una ragione>> il biondo prende tutte le forse che ha e con una forza brutale mi tira in acqua, sbatto la spina dorsale alla sabbia, e fa male questa cosa, ma quando risalgo inizio a cercare di riprendere aria a tutti i costi, sputo acqua ovunque, soffro, ho freddo e tremo, Ben ride e Federico anche mentre io  impreco, corro sulla spiaggia mentre tremo, sono cosí arrabbiata che potrei ucciderli ma non ci riesco sto tremando troppo e credo mi sia venuta la febbre siccome fa freddo, corro a casa senza scarpe e senza calzini, correndo ci ho messo ventinove minuti, sono arrivata a casa ed ho il fiatone, i vestiti sono asciutti ma freddi, Gabriel è sul divano che mi aspettava sveglio appena mi vede scalza e con i capelli bagnati rimase paralizzato e mi guardó scioccato
<<Ma che hai fatto? Sei impazziatta?>> Mi urla lui contro, improvvisamente arriva Lisa, che appena mi vede in queste condizione cerca di calmare mio cugino che mi sta urlando contro, sentiamo la porta aprirsi ed arrivano anche ben e fede, Federico tiene in mano le mie scarpe con i calzini all'interno
<<L'avete fatta bere?io vel'affido e voi me la riportate cosí?>> Gli urla contro mio cugino, Federico era titubante non parlava, era spaventato da Gabriel?
<<G-gabriel... N-non è c-colpa l-loro>> sto tremando e non riesco a parlare, sento che le lacrime mi stanno salendo agli occhi, mio cugino mi guarda dopo un po' nota un pezzo del braccio piú scuro e ci posa lo sguardo io lo nascondo senza dare troppo nell'occhio, so che stava per dire qualcosa ma Federico parla prima che lui possa dire qualsiasi cosa
<<È stata colpa mia, non ha bevuto, l'ho gettata in acqua, volevo che si divertisse siccome sei una palla mortale tu.>> Appena sento queste parole vedo Benjamin salire di corsa, mentre Lisa cerca di portarmi al piano di sopra sapendo che avrei assistito ad un litigio ma non riuscendo a prendermi corse su, vedo Gabriel che avanza verso Federico
<<Ora ti spacco la faccia.>> Non potevo fare niente e mi sentivo impotente quando rifletto, da piccola quando facevo finta di svenire mio cugino si calmava, appena vedo che carica il pugno cado a terra sfiorando mio cugino che smette di caricare il pugno e m'inizia a scuotere, sento che Federico è impanicata, mentre mio cugino continua a chiamarmi, dopo poco tempo faccio finta di svegliarmi, Gabriel è calmo, ha fatto andare Federico in camera; prima di lasciarmi salire mi lascia un bacio sulla fronte, salgo le scale ed apro la porta, appena entro  vedo Federico che fruga fra le mie cose, prendo e chiudo la porta prima che Gabriel ci senta litigare <<che stai facendo?>> Domando infastidita a bassa voce, non voglio che mio cugino salga
<<Cercavo una cosa, mi fai vedere le braccia?>> Sussulto a quella domanda e mi tiro poco poco indietro.

Niente di specialeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora