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Vidi comparire una ragazza, all'apparenza mi sembrava buona, aveva i tacchi, buona e indossava un vestito che le copriva a malapena il fondoschiena, credo che sia rosso, ma in questo momento non riconoscerei neanche una mutanda da un calzino, e tutto questo perchè sono una stupida ragazzina che non riesce a capire che la gente la vuole aiutare; mi pare di aver già visto questa ragazza,si! Era giù con gli altri ed era l'unica che non voleva mandarmi, e che appena ha visto Cameron alzarsi ha cercato di afferrarlo per non farmi finire qui e improvvisamente vidi Cameron scaraventato a terra, gli avevano dato un pugno; quando alzai lo sguardo da quella ragazza vidi Federico che picchiava Cameron dal lato opposto della camera, inizia a dire il suo nome con le poche forze che avevo, e dopo la cinquantesima volta che lo chiamai si girò, mi guardò,mi guardò per minimo due minuti e nei suoi occhi si vedeva sia la preoccupazione e l' ira, era incazzato con Cameron ma al contempo stesso con me e la mia stupiditá.
Venne verso di me e si tolse la sua felpa, sotto aveva solo una canotta, mi diede la felpa siccome la mia maglietta non era in uno dei suoi giorni migliori, mi aiutò a mettere la felpa e mi prese in braccio
<<Trovata in tempo>> sospiró di sollievo dopo avermi portata fuori da quella casa
<<P-posso c-camminare t-tranquillo>> lui mi guardò ancora, e dopo di che s'incamminò verso casa di mio cugino in un silenzio asfissiante, avrei voluto dire qualcosa, ma le immagini di quello zoticone che mi toccava non facevano altro che tornarmi in mente, e per lo piú è venuta a salvarmi anche la persona che poco fa ho rifiutato, insomma come dovrei sentirmi... Anzi ora che ci penso, come si sente lui?..
<<Grazie...>> Sussurrai stringendomi al suo petto che era freddo, nonostante tutto l'odio che proviamo l'uno per l'altro mi sta aiutando, e anche se sta morendo di freddo, sento che trema e sento che il suo corpo è congelato
<<Dovevo difenderti, quello ti avrebbe fatto del male e non posso accettarlo..>> a quelle parole lo interruppi
<<Come mai?>> Lui mi fissò di nuovo <<domanda inopportuna?...>> Lui mi guardò ancora una volta e sospirò, in veritá lo sapevo perchè mi aveva difeso, ma so anche che in fondo mi odia <<lo so che ti ho ferito e che ora mi odi ma vorrei saperlo>>
<<No, non ti odio, ma piegamelo tu! Come si fa ad odiare una bambina..>> e neanche ora lo lasciai finire
<<Ah quindi secondo te sono una bambina viziata ecc. Ed io che mi ero anche illusa nelle tue parole dolci di prima>> Lui mi guardò un po' arrabbiato e rise un po' <<ah bene ora ridi anche di me, e sentiamo perchè ridi di me?>> Mi alterato ancora di piú a quella risata angelica
<<Primo non sto ridendo di te, ma rido per le cavolate che spara la tua bocca>> sta sorridendo, ed è compiaciuto della reazione che ha fatto scatenare in me, io non lo capisco, prima fa il prezioso e poi fa il dolce dopo di che il misterioso, ma quante maschere dovrò ancora affrontare per conoscerlo? Anche se in fondo mi ha aperto il suo cuore e credo che questo basti già per conoscerlo<< E ti ho chiamato bimba perchè sei fragile, e non sto dicendo che sei debole, ma be' io ho capito che cosa sono quei segni che non mi hai mai mostrato>> lo guardai, in quel momento mi si gelò il sangue, so che era un po' che quelle scottature non si vedevano, ma non volevo neanche che spuntasseró cosí in un argomento, fuori dal nulla, cosí fuori posto in questo discorso, e cosí fuori posto nelle parole dolci di prima<<so che non sono tagli perchè sono ferite troppi grandi per essere dei tagli, almeno che tu non abbia un macete in casa>> mi sorrise e questa battuta mi sbloccò e risi un pochino, forse Federico faceva cosí perchè in fondo abbiamo lo stesso passato, o magari lo fa solo perchè vuole trovare un nuovo modo per prendermi in giro, e forse anche quelle parole erano false, o cavolo non so piú cosa pensare
<<Sono scottature, ma non te le sei procurata da sola, anche perchè vedo come sei felice con Gabriel o con ben..>> vidi della delusione nei suoi occhi sapendo che con lui non sto bene, in veritá ci sto bene, ma prima di quelle parole neanche me ne rendevo conto, e allora decisi io di renderlo felice per una volta, lui mi ha salvato da quello, quindi devo aiutarlo a sorridere anche se un po' stronzo lo è nonostante sia una persona dolce quando ci si mette
<<Be' ma io sono felice anche quando sto con te>> feci spallucce e quando pensò che non lo guardavo sorrise, ma io con la coda dell'occhio l'ho visto che sorrideva
<<Va be' ne parleremo un altra volta>> so che ha sorriso anche alla fine di questa frase, e in un baleno eccoci a casa, c'era un sacco di silenzio
<<Ben? Gabriel? Lisa? Siete in casa?>> Chiamai sperando in una risposta positiva, ma ne ottenni il contrario, eravamo solo io e fede, be' ora che ci penso magari ci fará bene passare un po' di tempo da soli o forse no, Bo chi lo sa, di sicuro mi aiuterá a pensare al discorso di prima e a cosa voglio dirgli
<<Ti Poggio okay? Te la senti di camminare?sennò ti porto fino al letto>> a davvero? Uhmm vediamo un po se dice la veritá;appena fede mi mise le gambe a terra mi tenne per farmi riprendere equilibrio, ma io da brava attrice piegai le gambe e riuscí a ricreare un cedimento di gambe perfetto tanto che fede mi riprese in braccio al volo
<<Quel verme qualcosa è riuscito a combinare.>> Era incazzato <<fra tante puttane in quella festa doveva andare a prendersi una brava ragazza.>>  Inizió a salire le scale con me in braccio, ad ogni gradino sentivo la rabbia crescere in lui, sentivo il suo cuore accelerare, sentivo il suo battito andare contemporaneamente con il mio, sentivo tutta la forza che aveva ma che non usava
<<Fede è colpa mia,non ti ho dato retta e allora c'era quel gruppo di ragazzi, mi ha detto che, vabbè in poche parole mi avevano mandato con lui...>> Fede m'interruppe e appena mi poggiò sul letto inizio a gridare
<<Colpa tua?!? La ragazza che mi ha detto dov'eri mi ha detto cos'è successo! È colpa di quei coglioni! Se adesso li avessi sotto mano non sai cosa gli farei>> mi spavebtai a vedere fede cosí non mi aveva mai gridato contro, cioè so che non stava sgridando me e che era incavolato con quei ragazzi ma mi mette paura
<<Oh no,merda non volevo, scusa piccola>> piccola?; Mentre il mio cervello si faceva domande su tutta la dolcezza improvvisa di fede, e di tutte quelle belle parole che mi erano state dette poche ore fa, lui era venuto ad abbracciarmi da dietro e coccolarmi, credo che quelle parole siano state davvero sincere, e che forse il mio cervello dovrebbe iniziare a fidarsi di qualcuno oltre di me e di lui. Fede mi fece stendere meglio e m'inizió ad accarezzare dolcemente, come se fossi una bambola di ceramica o un oggetto prezioso che se ti cade si rompe, inutile dire che al tocco di quelle mani fatate mi addormentai, ma la cosa piú importante è che mi addormentai col sorriso nonostante la tremenda giornata

                  

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