24

32 4 32
                                    

mi distesi sul letto ed iniziai a piangere, è mai possibile che quando qualcosa va bene io inizia a soffrire irrimediabilmente per qualcosa o per qualcuno?, insomma, ci sono caduta, mi piaceva davvero molto Fede ma se avesse detto la verità prima? se davvero fosse così ho solo fatto una figuraccia, perfetto...

sono passate due ore dal mio arrivo e solo ora qualcuno ha deciso di presentarsi alla porta, sono sicura che sia o Gabriel o benjamin

<<non voglio vedere nessuno okay?>> la mia voce era mista fra il pianto e un urlo debole che mi moriva in gola, ma chiunque ci fosse dietro quella porta neanche ebbe la decenza di ascoltarmi che entrò nonostante il mio disappunto

<<insomma avevo detto di non en....>> rimasi fissa a guardare la porta e vidi Federico entrare, aveva gli occhi, come se avesse fumato la prima sigaretta, be ben gli sta, impara a trattarmi male, anche se in fondo, se ha pianto vuol dire che forse.... no Gaia basta, è solo uno stupido è lui che ci ha perso non tu capito?

finii alla svelta il discorso fra me e la mia coscienza anche perché non sopportavo per molto l' idea di federico nella mia stesa stanza

<<be io scendo, spero di risalire trovando le cose di Benjamin in  stanza.>> neanche gli diedi il tempo di rispondermi che mi alzai e lo oltrepassai dandogli una botta senza volerlo, proprio senza volerlo gaia certo.

scesi in soggiorno dove trovai Bibi con le mani sulle orecchie mi sedei affianco a lui e lo guardai

<<che succede bibi?>> lui tolse le mani dalle orecchie e mi guardò stupito

<<pensavo che tu e Federico iniziaste ad urlarvi contro, e non volevo sentire le vostre urla, insomma sono affari vostri qui non ci piove, ma se posso sapere.... perché?....>> lo guardia, non  mi sarei mai aspettata che questo ragazzo fosse così dolce, o meglio fragile, chi mai toccherebbe un argomento così delicato con ancora più delicatezza di quanta ce ne voglia?. lo guardai perché lo vedevo triste anche se non ne capivo il motivo, dovrebbe essere felice di riavere il suo migliore amico no, e invece no lui è tristissimo come se la sua ragazza l' avesse lasciato

<<be molto semplice, non mi amava, mi ha usata per i suoi comodi e quando non gli sono più servita ha chiuso tutto, ecco qui quel che volevi sapere; invece tu che hai?>>

<<e che, non hai avuto paura di perderlo in queste ore? prima che vi lasciaste?>> lo guardai non sapevo se dire la verità o meno, ma dai si, è Benjamin non dice queste cose a fede ne sono sicura

<<ecco vedi ben... quando ami una persona, c'è sempre una piccola parte di te che.... si insomma... è terrorizzata dal fatto che un giorno la perderai, e si ne ho avuto paura per quelle ventiquattro ore, ma ora che tutto è finito capisco che sia giusto così, insomma se nessuno dei due provava qualcosa perché continuare?>> anzi se uno dei due non prova lo stesso meglio chiudere no? tanto l' altro non sta soffrendo per amore....

<<forse hai ragione, è stato meglio così, ma adesso pensiamo ad altro okay? tipo al tuo compleanno che è fra un mese>> lo guardai, sapevo che capiva quel che provavo, ma annuii

<<come fai a sapere che fra poco è il mio compleanno? insomma non ve l' ho mai detto>> lui mi guardò e sorrise

<<il fatto cara gaia e che tu hai solo due  post, uno dove ci sei tu con la tua migliore amica...>> a quell' affermazione tossi e lo bloccai prima che dicesse qualcosa che avrebbe completamente rovinato il momento

<<ex migliore amica>> lui mi guardò ed annui

<<vabbe uno tuo ed uno dove ti hanno taggato e dove c'è scritto che sei nata l'11 Aprile, quindi ora, se tu me lo permetti, vorrei organizzarti una festa di compleanno, sia chiaro, non accetto no>> lo guardai con gli occhi da cerbiatto e il labbruccio per dissuaderlo dalla tentazione che aveva di farmi una festa a sorpresa ma niente da fare, non ci cadeva <<se continui a fare così invito tutta la mia scuola e tutto il mondo>>

<<no no okay la smetto, ma tu non invitare troppe persone okay?>> gli tesi la mano e lui l'afferò al volo stringendola

<<dovresti ristallarti istagram comunque>>

<<uhmm ci penserò, ma non assicuro niente>> gli sorrisi nonostante la pessima giornata e mi appoggiai alla sua spalla.

un mese dopo

apri istagram e misi credenziali e account, mi ritrovai una marea di messaggi nei direct, un sacco di richieste, tant' è che il numeratore ne contava più di 99, giuro che se Benjamin ha invitato tutta la scuola io lo uccido.

mentre tornavo alla relatà e chiudevo Instagram mi arrivò una chiamata da "scemo", sorrisi vedendo quel contatto ma non risposi, non voglio sentire nessuno prima delle 14:00 se non mio fratello Christian, oramai sono due mesi che sono andata via da quella casa, e neanche una volta che mi abbia cercata, ma ormai ci sono abituata; in questo mese sono riuscita a fare pulizia nella mia mente, ed oltre a questo sono successe troppe cose come il mio quasi fidanzamento con Ricardo, il fidanzamento di benjamin con una ragazza a tutti noi sconosciuta ma che forse oggi finalmente conoscerò, la partenza di Federico per l'estero... che non tornerà prima di un altro mese a quanto ho capito...

lasciai perdere i miei ricordi e corsi in bagno a lavarmi, insomma oggi compio 19 anni e non sono pronta a niente, nemmeno a pensare che presto mi trasferirò qua, nella stessa scuola di ben. finalmente dire, ho aspettato anche per troppo questo momento, ed ora che è arrivato non vedo l' ora di viverlo.

mi feci la doccia in pochi minuti, e dopo di che entrai in camera, che oramai era vuota come sempre, presi un paio di jeans e l'unica maglietta a maniche corte di fede che mi era rimasta, quella con le maniche lunghe azzurre e il resto bianco. la indossai velocemente sblusandola all'interno dei pantaloni, quando sentii la porta aprirsi. Finalmente non sopportavo di rimanere da sola tutto questo tempo da sola, sono sicura sia Gabriel che sa quanto odio stare da sola. scesi di corsa

<<ga non puoi capire che...>> guardai la porta attentamente e rimasi scioccata di chi avevo davanti, non potevo crederci.... 

Niente di specialeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora