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<<Che hai?>> Non vidi risposta e a quel punto gli presi la mano, fece per spostarla ma oramai l'avevo già presa
<<Con me puoi parlare non ti giudicheró mai lo sai>>
<<E invece tu l'hai già fatto.>>
<<Quando?>> Lo guardai perplessa, non l'avevi mai insultato o cose simili, quindi come ho fatto a giudicarlo
<<Sempre, con quell'aria da saputella che hai! Quando mi guardi dall'altro in basso e mi squadri, quando diventi cosí dannatamente carina con quei ro... Quando mi giudichi qualsiasi cosa faccio ecco...>> dice tutto questo fra un singhiozzio e l'altro,Quando divento dannatamente carina? Ha la febbre per caso?
<<Non ti giudico in quei momenti, cerco solo di capire come sei, ma comunque di me ti puoi fidare davvero, ci tengo a queste cose, sono la prima che ha problemi di fiducia, e sono la prima che quando qualcuno sta male vuole sapere il perchè, quindi ti prego parlami>> non capisco come mai si preoccupi cosí tanto
<<Ah quale scopo? Quello di farmi ferire dopo?>> Ha una voce cosí distritta che mi verrebbe da dirgli che è cosí dolce quando vuole, e che non deve soffrire per una stronza qualunque, ma non voglio fare troppo ora, prima voglio che si sfoghi
<<No quello di farti aiutare per stare meglio, e forse anche per passare un po' di tempo insieme in modo da chiarire quel che abbiamo sbagliato>> lo dissi con voce pacata e dolce in modo che potesse fidarsi, a quel punto strinsi un po' di piú la sua mano, e con l'altra gli asciugai le lacrime che facevano a gara sul suo viso a chi arrivasse per prima al precipizio
<<Tu d-davvero faresti questo per me?>> Sussuró con voce spezzata, quanto mi fa male vederlo cosí, nonostante sia cosí cattivo con me gli voglio bene, e vedere qulaucno distrutto distrugge anche
<<Certo, e per chi sennó>>lo guardai meglio occhi e in quel momento si mise a sedere con le gambe incrociate
<<Be' per ben, di certo non per uno come me che non fa altro che trattarti male>> abbassó lo sguardo e cercó di districare Le nostre mani , ma proprio in quel momento rafforzai la presa; misi una mano sul suo mento e gli alzai il volto in modo che mi guardasse
<<Ascoltami bene,tu non mi fai male, certo ti comporti in malo modo con me, e non sempre bene, ma quando ti comporti bene sei una persona fantastica, che mi spinge a credere che in fondo c'è del buono in ogni persona, e non lo dico per tirarti su il morale, perchè se queste parole fossero finte neanche sarei qui a parlarti, capito?>> Lui mi guardó e tiró su col naso come se fosse un bambino che è stato appena sgridato dalla mamma, ma che al posto di una strigliata per bene ha ricevuto dell'affetto come contrattacco alla cattiveria
<<Adesso, mi vuoi dire che cosa ti succede?>>
<<Solo se poi, mi prometti che tu mi parli di te, o ti sfoghi se stai male o se hai bisogno di me ecco..>> abbassó lo sguardo
<<Va bene ma tu non abbassare piú questo sguardo>> lo guardai sorridendo e guardandomi mi fece un mezzo sorriso che mi scaldó il cuore
<<Credo che hai sentito che mi piace una ragazza no>>
<<Be' si ero lì, ma non volevo origliare lo giuro, cioè si, ma in realtà no, okay meglio se taccio>>
<<Be' non è importante se hai sentito tutto o una parte, e neanche che eri lì per sbaglio o per volere>> lo guardai perchè non mi pareva vero che fosse Federico rossi, o meglio il Federico rossi che conoscevo io ma comunque lo lascia continuare a parlare <<molto spesso mi ritrovo solo con lei, o anche in compagnia di ben con lei ed altri, ma lei proprio non ne vuole sapere di me e proprio stasera mi ha lasciato solo>> lo disse con tale debolezza che picchierei quella ragazza se potessi e gli farei vedere che magnifico, okay magnifico no,peró le farei vedere che bel ragazzo che si è persa
<<E come mai ti evita? Cioè non ne trovo un senso logico, da come ne parli sei sempre stato gentile e cordiale con lei, o sbaglio?>>
<<in veritá non è proprio cosí, sono stato uno stronzo anche con lei, meschino, insomma hai capito, e non vuole saperne di me, anche se a volte si preoccupa per me>> sembra un bimbo indifeso mentre parla con quegli occhi lucidi e le guancie umide; lo guardai ancora per qualche secondo ancora incerta su cosa fare,ma dopo un po' mi decisi a parlare
<<C'è tu prova a migliorare, invitala ad uscire, offriti di portarle i libri, di fare un giro, cerca di essere dolce con lei, e vedi che lei lo sará con te e cercherá di capire perchè facevi cosí. Che ne sai magari nasce qualcosa>> mi guardó e sorrise
<<Grazie dei consigli, ma ora tocca a te, allora?>>
<<Non ho niente da dirti in questi giorni sto benissimo>> anche se non è vero
<<non è quel che hai scritto su wattpad>> lo guardai perplessa, come fa lui a sapere di wattpad e come fa a conoscere il mio profilo?
<<E tu come fai a sapere che ho un profilo, ma soprattutto come l'hai trovato>> non avevo mai accennato a wattpad in questa casa, se non a ben l'altro giorno che sembrava cadere dalle nuvole mentre gli parlavo di "se tutto questo finisce mi trovi qui"
<<Be' me l'ha detto tuo cugino, cercavo dei libri scritti da dei ragazzi piú o meno della mia etá e mi ha parlato di quanto tu stia su wattpad il nome del tuo profilo ecc>> forse ha ragione, a lui ne ho parlato piú volte
<<Be' adesso ho sonno, magari ne parliamo domani mattina>>tanto domani sarebbe dovuto andare a scuola e non avrebbe avuto tempo di parlarmi; mi misi sul mio letto e mi coprii fino al collo per non sentire freddo, mi girai verso il letto di fede, e vidi che mi stava fissando, anche lui sdraiato nel suo letto e sotto al lenzuolo, gli sorrisi per qualche istante, e inizia a sentire le palpebre farsi pesanti
<<Tanto domani è sabato ho tutto il tempo di parlarne, buonanotte>> mi disse lui poco prima che io cadessi fra le braccia di Morfeo

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