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Quando improvvisamente ...
La linea cadde, ci rimasi male, avrei voluto sentirlo urlare davvero quel "ti amo", sarebbe stato un gesto carino, anche se io tutto questo amore non me lo merito, insomma, basta guardare come l' ho trattato per capire che non lo merito. mentre pensavo a questo la macchinetta aveva finito di stampare le foto; presi le due foto che erano state stampate e le esaminai attentamente, quella in bianco e nero era bellissima ma anche quella a colori era bella. mentre sceglievo quella da dare a Federico mi sentii improvvisamente abbracciare da dietro

<<Allora che faccio lo urlo o te lo sussurro?>> A quelle parole sobbalzai, era qui, era qui vicino a me, mi stava abbracciando, e non era arrabbiato; mi girai di scatto senza accorgermi che qualche lacrima aveva solcato il mio viso dalla gioia <<ehy no, non piangere>> sorrisi e lo guardai mentre mi asciugava le lacrime che erano scese in basso sulle mie guance come due rette parallele sulla stessa corsia, mi godei a lungo quell' attimo che sembrò infinito, le sue mani morbide sulla mia pelle, con quelle dita pronte ad asciugare una goccia d'acqua caduta dai miei occhi  <<va tutto bene. Peró ora davvero dimmi lo urlo o te lo sussurro, no perchè io sono pronto per entrambe le cose, anche se penso che la seconda sia piú intima e romantica>> sorrisi

<<Urlalo>> sapevo che non avrebbe mai avuto il coraggio di farlo in un posto cosí affollato, anche sarebbe bello vederlo arrossire per via degli sguardi delle persone che lo fissano

<<E va bene>> lo guardai e quando si staccò da me gli presi il braccio e lo trascinai vicino a me, insomma non pensavo lo facesse per davvero, e non lo farà ne sono sicura, lo fa solo per farmelo credere

<<Che hai intenzione di fare?>> lo guardai e lui guardò me

<<Urlare al mondo che ti amo, insomma me l'hai chiesto tu>> ero scioccata, insomma non avrei mai pensato che potesse farlo, lo guardai <<te l'ho detto ed ora lo faccio>> si staccó di nuovo da me e si allontanò di poco, non potevo fare a meno di guardarlo allontanarsi, anche se non volevo che urlasse. non riuscivo più a pensare a cosa fare, insomma questo ragazzo mi confonde, e non poco come ho già detto, prima si preoccupa, poi è dolce poi mi vuole far vergognare, dio, però ora che ci penso.... me lo merito dopo quello che gli ho fatto

<<Fede ti prego odio essere al centro dell'attenzione quindi per favore torna qui e finiscila>> quasi lo pregai, già avevo le guancie rosse, non volevo che andassero a fuoco, ma niente lo fermava, a quel punto feci finta di niente ed ignorai tutto e tutti, avrei voluto allontanarmi, ma lasciarlo da solo qui a termini non era la migliore delle idee siccome si sarebbe potuto perdere

<<UN ATTIMO DI ATTENZIONE PREGO, VOLEVO DIRE UNA COSA IMPORTANTE>> presi un respiro profondo e lo guardai, non è cosí imbarazzante come pensavo, o meglio e quello che sto cercando di far credere a me stessa e al mio corpo <<IO FEDERICO ROSSI DAVANTI A TUTTI I PRESENTI VOGLIO DIRE CHE IO AMO GAIA!>> Alcuni lo fissavano ed altri facevano il video, non ero cosí imbarazzata, anzi ero normale, anche perchè nessuno sapeva che io ero Gaia, pensavo peggio, o meglio nessuno sapeva che io fossi Gaia  fin quando Federico non venne a baciarmi, ecco ora si che la cosa è imbarazzante, tutti ci stanno guardando mentre ci stiamo dando uno di quei baci da film, come quelli che vediamo al cinema o in TV. Be' forse quest'idea non è stata del tutto male. entrambi ci abbiamo guadagnato un bacio, ed era di nuovo uno di quei baci speciali. mi piace sentire le sue labbra morbide sulle mie, era un momento fantastico.
Quando ci staccammo alcune persone applaudirono ed io, volta dall'imbarazzo, presi Federico per mano e lo trascinai via per la vergogna che stavo provando, non che fede mi mettesse in imbarazzo ma quel che è successo mi metto più che in imbarazzo

<<Mi sono fatto perdonare?>> Lo guardai e sorrisi, ma il mio sorriso sparí quando mi ricordai cosa gli avevo fatto io

<<Qua l'unica che doveva farsi perdonare ero io, so che non basterá ma tieni>> presi dalla tasca le foto e gliela porsi, quando la prese potei notare la bellezza delle sue mani, nonostante non erano curate come quelle di una donna non erano neanche malcurate come quelle di un uomo, erano belle, e perfette per lui, quando vide le foto non potè fare a meno di sorridere, tant'è che ricevetti un bacio in fronte

<<Sei perdonata>> mi sorrise e mi prese la mano <<ora che è tutto risolto che facciamo?>>

<<Io avevo in programma di andare al planetario, che ne dici se ci andiamo insieme?>> Lo guardai e feci un sorriso da bambina, in  modo che non potesse rifiutarsi

<<Uhmm quasi quasi ci sto>> mi sorrise e mi diede un veloce bacio a stampo che mi fece venire un sorriso unico, dei quali ne ho fatti pochi negli ultimi anni

<<evvai >> sorrisi e lo trascinai fino alla metro che praticamente era dentro la stazione, non gli diedi nemmeno il tempo di spiccicare parola che eravamo già giù ad aspettare la metro, mentre aspettavamo non riuscivo a fare a meno di notare quanto fede sia calmo e paziente con me, insomma qualsiasi ragazzo mi avrebbe gia lasciato, mentre lui no, ha perfino urlato in stazione che mi amava, cioè amava me, non le altre me, ed è proprio questa cosa a farmi sentire speciale, perché fra tante persone lui ha scelto me, il suo cuore a scelto me 

<<a che pensi amore?>> mi risvegliai dai miei pensieri e lo guardai, sentii un brivido percorrermi la schiena quando mi sistemò i capelli, l' ho già detto che è dolcissimo?

<<a niente, cioè in verità... stavo pensando a noi due>> mi guardò e sorrise

<<hai gia intenzione di lasciarmi?>> mi sorrise e ridacchio un po, avrei voluto dirgli di si, ma per oggi gli ho gia fatto abbastanza scherzi, quindi non mi converrebbe

<<no, non ho nessuna intenzione di lasciarti ne oggi e ne domani>> gli diedi un bacio veloce e dopo di che appena arrivò la metro salimmo, siamo anche stati fortunati perché abbiamo trovato due posti, ed anche vicini s'è per questo

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