crush

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POV Jungkook

"vediamoci al parco difronte all'Università"
È questo il messaggio che ho ricevuto all'incirca mezz'ora fa e non ho esitato a precipitarmi fuori di casa.
Ho veramente bisogno di parlare con Chim perché non ce la faccio più a sopportare il mio orgoglio.
Durante le lezioni si sediamo sempre vicini, ma non parliamo mai, a stento ci guardiamo: lo vedo sempre con un stia colpevole e mortificata, mi sento tremendamente triste.

Mi giro non appena sento una presenza alle mie spalle: «Yoongi?»

«In persona.» mi dice accennando un inchino, mentre si scompiglia i capelli neri.
Rimango in silenzio per un po', ma mi trattengo dentro tutta la rabbia che provo per lui. Lo devo perdonare e andare avanti, ma non diventeremo mai amici, se lo può scordare.

«Prima che arrivi Chim, devo spiegarti...» ha usato lo stesso tono di quanto mi ha piantato in asso. Incrocio le braccia e lo guardo fisso negli occhi.

«Non l'ho mai detto a nessuno, ma la ragione per cui ti ho lasciato era la depressione.» resto in silenzio, intento ad ascoltare.
Non lo immaginavo, non potevo... anche se ho sempre notato che non sorrideva spesso, pensavo fosse per il fatto che non mi amasse più.

«Io non volevo lasciarti, ma non potevo farmi vedere in quello stato, avrei ferito anche te...»
Il suo è stato un atto molto nobile, glielo riconosco, ora si spiegano tante cose e sento il cuore più leggero.
Jimin si è quindi preso un ragazzo altruista, non il cupo e arrogante Yoongi che conoscevo io... non potrei essere più felice.
Gli sorrido gentilmente e anche se non glielo dico a parole, penso che abbia capito che ormai non provo più odio nei suoi confronti.

«Senti Jungkook scus-Yoongi?» il mio migliore amico è arrivato col fiatone e a quanto pare non si aspettava di trovare la sua crush qui con me, ma anche io ho una sorpresa per loro.

«Abbiamo chiarito il nostro "litigio".» dice semplicemente il ragazzo corvino, mentre io noto come se lo mangia con gli occhi.
Jimin fa altrettanto e dopo essere uscito da uno stato di trans si rivolge a me.

«Ah kook, mi dispiace di essere stato incoerente, però sai...» dice timido, mentre giocherella con le mani. Mi fa un segno e indica Yoongi, io capisco al volo.
Io gli dico chiaramente di non preoccuparsi perché ormai è acqua passata.

Mi concentro piuttosto sul rumore di un auto che parcheggia dall'altra parte della strada, da essa scende una persona che conosco fin troppo bene.
Vedo i miei due amici che si girano nella mia stessa direzione e scrutano la figura che si sta avvicinando per poi spostare lo sguardo su me.

«Parlando di amore...» incomincio.

Monroe Café 📚☕️                                            YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora