Monroe Café 📚☕️ Yoonmin

ex

POV Jimin

E comunque è assurdo che ci pensi così tanto nonostante io non sappia nemmeno il suo nome.
Sono passati forse due giorni dall'accaduto e non ho il coraggio di entrare di nuovo al Monroe café.

È la terza ora e tra poco ci sarà la pausa, che passerò in cortile con i miei amici anche se io volevo starmene seduto sui divanetti dell'area relax per ricopiare gli appunti.
Quando scrivo veloce non riesco a capire nemmeno io cosa ho scritto e quindi faccio il doppio della fatica.
Non appena il docente finisce di spiegare io do' un'occhiata generale ai miei appunti: aish, mi servirebbe un interprete per la mia stessa scrittura...

Namjoon accanto a me si alza, invitando Jungkook a fare lo stesso.
Sento il tipico rumore di zaini che si riempiono di libri, fogli abbandonati e penne che cadono.
Ripongo nello zaino tutto quello che avevo tirato fuori e seguo a ruota i miei amici.

[...]

Hoseok stende in modo elegante quella che sembra una gigantesca tovaglia a scacchi nera e blu.
Ci accomodiamo tutti, chi più composto, chi più sbracato a mo di balenottera spiaggiata.
Io tiro fuori il mio piccolo e carino Laptop e gli appunti che ho preso oggi.
Iniziamo la sfida.

«Comunque il prof di diritto è proprio bello.» dice Seokjin, mentre sorseggia quello che sembra un caffè. Fa sempre queste battute ma tanto lo sanno tutti che ha una cotta segreta per Namjoon, basta vedere come si stringe i libri al petto ogni volta che parlano o come improvvisamente decida di vestirsi favoloso quando escono.

«Sai chi mi ricorda? Yoongi.»
dice Jungkook.
Ancora con lui, lo nomina in continuazione tipo tutti i giorni.
Hanno avuto una storia tipo di un mese l'anno scorso, ne parla sempre probabilmente perché ci è rimasto male oppure perché non se lo aspettava.
Da quanto ho capito era molto freddo e distaccato.

«Il tuo ex?» chiede Hoseok distrattamente, mentre cerca di riordinare dei fogli.

Jungkook alza gli occhi al cielo.
«No, mia moglie.» dice esasperato.