sugar

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POV Jimin

Devo seriamente calmarmi, o penserà che mi stia prendendo un attacco d'ansia e chiamerà un ambulanza... anche se in effetti non mi farebbe male una bella dose di ossigeno.

Appoggia un gomito sul bancone e io mi costringo a guardarlo.
Deglutisco quando mi guarda con la testa leggermente inclinata, cazzo se è bello.

«Come mai sei qui a quest'ora?» chiede lui con la sua voce profonda, mentre solleva le sopracciglia.

«Non sono riuscito a dormire ed ora è troppo presto per andare all'università...» dico mentre guardo l'orologio alle sue spalle, sono le fottute 6:45 del mattino.

Mi guarda di nuovo con quelli occhi penetranti, per poi dedurre da se.
«Il caffè quindi lo hai già preso...»

Io annuisco un po' imbarazzato, sono venuto il un "Coffee shop" e poi non prendo il caffè.
Ma che genio.
Annuisco con fare colpevole, mi dispiace presentarmi qui per la seconda volta e fare un'altra figura di merda... per la seconda volta.

Vedo il suo sguardo e noto che non è scocciato o annoiato, sembra quasi comprensivo... o furbo?
Inclina il labbro all'insù per un sorrisetto, e poi gira i tacchi elegantemente.

Che abbia qualcosa in mente?
No perché non mi ha fatto ordinare.

[...]

Non sono passati neanche tre minuti e percepisco dei movimenti dalla cucina.
Accanto mi si è seduto un altro ragazzo che non sembra neanche accorgersi della mia presenza.

Ah, cavolo, dovevo studiare...
vabbè, aprirò i libri dopo che avrò finito di mangiare.

La ragazza che mi ha accolto stamattina, posa davanti al mio vicino di bancone una montagnetta fatta di pancake...

Sono tenuti insieme da degli strati sottili di quello che sembra cioccolato, attorno ad essi ci sono scaglie di cioccolato bianco e fragoline, mentre a decorare il piatto c'è una spolverata di zucchero a velo.

Accidenti come sembrano buoni...
ho proprio voglia di assaggiarli ma non so se...

Sento una presenza alle mie spalle, ma prima che io possa girarmi vedo posarsi difronte a me quasi lo stesso piatto che avevo visto prima.

Ma mi ha letto nel pensiero?!

Noto un particolare che mi fa accendere di rosso le guance:
Sopra l'ultimo pancake, c'è una spolveratina di zucchero a velo che forma un cuore.

Mi giro con gli occhi brillanti verso l'affascinante ragazzo con i capelli neri, e non appena lo faccio, mi sorride soddisfatto e mi fa un occhiolino.

Come farò a studiare sapendolo qui vicino a me?
Voglio conoscere il suo fottuto nome.





[Nel prossimo capitolo succederà qualcosa di importante e si daranno il via alle cose bellose~]

Monroe Café 📚☕️                                            YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora