L'allieva 3

Capitolo 4

*piccola premessa: dovrei studiare, ma in maniera decisamente disperata ma la mia mente è talmente piena di idee e di voglia di procrastinare l'inevitabile che mi metto a scrivere, vi prego ditemi che non sono l'unica ad avere questi problemi. Questo è un capitolo di passaggio, però devo ammettere che mi sono divertita a scriverlo, fatemi sapere cosa ne pensate. 
Buona Lettura <3 
Nota: sto rileggendo i libri dell'allieva, questa FF è principalmente basata sulla serie tv, però senza accorgermene potrei inserire qualche dettaglio sui personaggi che ho preso dai libri, perdonatemi ma ormai serie tv e libro sono una cosa unica nel mio cervello e a volte le confondo*


La mattina dopo ci pensa Claudio a buttarmi giù dal letto, come al solito lui si è svegliato prima di me e si è già fatto la doccia. Io invece la mattina se potessi non mi alzerei mai! 
Mi butto giù dal letto e mi dirigo in bagno per farmi una doccia veloce, mentre Claudio mi ricorda simpaticamente che ho 40 minuti prima che lui se ne vada in istituto lasciandomi a piedi; non capisco che fretta abbia visto che sono tutti a casa, e dovremmo esserlo anche noi, ci avevano dato tre giorni di ferie per sistemare le cose con il nuovo supremo, ma ci hanno convocato. 
Mi preparo più in fretta che posso e alla scadenza dei 40 minuti, non si sa quale miracolo sia avvenuto, sono pronta! 
" Sono stupito Sacrofano, e con 2 minuti di anticipo! Quasi non ti riconosco" lo ignoro e mi dirigo verso la sua bimba. 
Passiamo la mattinata in laboratorio a lavorare ed è molto piacevole, in istituto ci siamo solo noi due, il solito poliziotto di guardia ed alcuni operai che stanno trafficando di sopra nell'ufficio del nuovo supremo; l'assenza dei colleghi ha decisamente cambiato Claudio, è meno nervoso e più dolce, mi tratta come un essere umano e non come una scimmietta, alle 12 stacchiamo per andare a mangiare nel solito bar 
" Devo dire che lavorare con te ed essere trattata da essere umano, per una volta, è stato molto piacevole" 
"Non ti ci abituare, non posso mica gettare la mia fama di mostro del laboratorio al vento!" 
rido divertita "la tua fama da mostro del laboratorio? Non ne ho mai sentito parlare, perchè non mi racconti un po'?"  lui mi guarda con il suo sguardo da cucciolo ferito " che delusione, tutto questo tempo a prenderti in giro e non mi attribuisci neanche i meriti delle mie azioni"
gli faccio la linguaccia " allora lo ammetti che con me ti comporti da stronzo!"
" non l'ho mai negato, e comunque lo faccio con tutti non solo con te, è per aiutarvi a diventare dei medici legali decenti" alzo gli occhi al cielo esasperata 
" comunque non sarai mai terrificante quanto la Wally e i suoi compiti"
" Mi stai sfidando Alice? Vuoi che ti assegni anche io qualche compito?"
"giuro che se lo fai te la faccio pagare!"
" davvero? E cosa vorresti farmi sentiamo"
" E' semplice, entro in sciopero, per il periodo di tempo che deciderò, che sarà valutato in base al tempo che perdo a fare il tuo compito e a quanto inutile sarà, ti puoi scordare di me, no fidanzata no baci e soprattutto no sesso " lui mi guarda sconvolto
" sei un mostro Alice!" rido divertita 
" Ho imparato dal migliore, e adesso scusami ma devo andare in bagno" mi alzo e me ne vado lasciandomi alle spalle un CC decisamente scosso, finalmente Alice Allevi si è presa una rivincita su Claudio Conforti. 

Nel pomeriggio riusciamo a concludere la perizia, come già si sapeva l'uomo è morto per i colpi sparati dall'agente di scorta di Sergio, l'uomo era pulito, non aveva assunto droghe e non era ubriaco, un agente viene a prendere la perizia in gran segreto, per la prima volta ci viene chiesto di non andare in questura, la situazione deve essere davvero seria!
La sera prima di tornare a casa decidiamo di fermarci in ospedale e andiamo a trovare Calligaris che nonostante stia decisamente  meglio hanno deciso di trattenerlo, principalmente perché vive da solo e poi diciamoci la verità, i poliziotti feriti suscitano tenerezza a tutti. Ci intratteniamo a chiacchierare con lui fino alla fine dell'orario di visita poi passiamo da Sergio ma i poliziotti fuori dalla sua stanza non ci lasciano entrare perchè non abbiamo il permesso, il suo dottore, caro amico di Claudio, ci rassicura sul fatto che stia migliorando. 
Esco dall'ospedale sollevata. 
Mentre sto per salire in macchina mi arriva un messaggio da Cordelia 
***Mi avevi promesso che mi raccontavi TUTTO, sono due giorni che mi eviti Alice! Ti aspetto a casa!*** 
Sospiro infastidita 
" che succede Allevi?"
" nulla, mi ha scritto Cordelia ricordandomi che appena la vedo mi aspetta il terzo grado" lui ride delle mie disgrazie 
" sei uno stronzo! E' solo colpa tua se mi trovo in questa situazione!"
" e che ho fatto di male io adesso?" chiede sconsolato 
" Un anno fa ti sei presentato in smoking a casa di mia nonna, e da quel giorno mi stai rompendo le palle" sbuffo, lui ride ancora più forte
" Mi ricordo ancora il tuo pigiama con gli orsetti, e cavolo devo ammettere che nonostante quel pigiama di sexy non ha nulla, in qualche modo mi attraevi. Pazzesco!" rimango stupida della naturalezza con cui Claudio ha cominciato a dichiarare il suo amore per me, fino a due giorni fa non sono neanche riuscita a portare uno spazzolino a casa sua, a farlo dormire da me (troppo rischioso diceva) e adesso sono due giorni che dorme da me, è venuto a pranzare dalla nonna, mi ha regalato un anello e mi dichiara così apertamente il suo amore. E' rimasto sempre il solito stronzo ma è il mio stronzo, allungo la mano e gli accarezzo la testa dolcemente 
" resti da me anche questa sera?" chiedo 
" mi vuoi davvero la o è solo un modo per evitare Cordelia?"
" ora che mi ci fai pensare è una soluzione a entrambi i miei problemi, e se vuoi, da qualche parte dovrei ancora avere il pigiama con gli orsetti...." lui mi guarda e mi sorride malizioso.

Torniamo a casa mia e troviamo Cordelia e Nina che stanno uscendo a cena, per fortuna! Anche se prima di andarsene la mia amica ci tiene a ricordarmi che abbiamo una conversazione in sospeso, ringrazio mentalmente Nina che se l'è portata via. 
Appena chiudiamo la porta di casa Claudio si avventa sulle mie labbra e comincia a baciarmi, era tutto il giorno che aspettavamo di poterlo fare mi stringo a lui e lo bacio con passione, tra un bacio e l'altro riesco a mugugnare camera, lui mi prende per mano e ci dirigiamo nella mia stanza dove ci lasciamo trasportare dalla passione.