CAPITOLO 20
ERICA POV
Sono sconvolta, non credo a quello che ho appena visto, non solo CC ha baciato Alice ma le ha dichiarato il suo amore, li guardo allontanarsi mano nella mano e vorrei urlare. Avevo un piano perfetto per conquistarlo, e dire che da brava stupida mi ero proprio ispirata ad Alice, dovevo prima di tutto farlo diventare il mio relatore poi l'avrei conquistato, passando del tempo con lui sicuramente l'avrei conquistato. Devo indagare e Lara è la pettegola giusta per scoprire queste cose, mi sforzo di cambiare faccia e metto su la maschera più neutrale che trovo e seguo i miei colleghi dentro il locale.
Come previsto durante il pranzo Lara mi aggiorna su quello che mi sono persa, mi racconta della festa per la nuova Suprema e di come l'amico della zia abbia spifferato a tutti del loro presunto matrimonio, dell'anello che le ha regalato e di come abbia rinunciato alla sua promozione in America per stare con lei.
Dopo tutti questi racconti sono confusa, e sono convinta che Claudio non sia felice, come può esserlo quando lei lo ha completamente snaturato? Anelli i proposte di matrimonio non sono per nulla comportamenti da Conforti.
Non intendo arrendermi, io e lui siamo fatti per stare assieme, non posso permettergli di seppellirsi nella tomba del matrimonio prima di provargli che sono io la compagna perfetta per lui.ALICE POV
Quando siamo abbastanza lontani non riesco a trattenermi e scoppio a ridere "Ma l'hai vista la faccia di Scanner? Era scioccata" lui si blocca in mezzo al marciapiede e mi guarda come se fossi pazza "Avevo paura che svenisse la" mi concede lasciandosi scappare un sorriso "Poverina le abbiamo spezzato il cuore " aggiunge lasciandosi andare anche lui e mettendosi a ridere
"Ieri io e Lara l'abbiamo sentita dire al telefono che aveva un piano di conquista che avrebbe messo in atto in questi giorni!"
"Peccato ci abbia scoperti, sarebbe stato interessante vedere cosa si era inventata, magari riusciva a fare colpo" lo guardo malissimo e mi rimetto a camminare verso l'istituto spedita se vuole Erica che vada a prendersela.
"Torna qua! Non fare l'offesa! scherzavo!!" mi urla lui e per una volta riesco a rimanere ferma sulle mie decisioni lui mi insegue e mi prende per un braccio
"Eddai!! Ti ho appena detto quella cosa non puoi fare l'offesa!"
"Quella cosa??" dico cercando di liberarmi cominciando ad arrabbiarmi per davvero ok tutto ma definire un ti amo <<quella cosa>> no! Lui sbuffa "Che ti amo" butta fuori e mi fa cedere, due volte in un giorno è un record "non abituarti però!" aggiunge subito dopo in puro spirito Confortiano per ristabilire l'equilibrio , approfitta del mio abbassamento di guardia per baciarmi "scherzavo" ripete "ok, ma non azzardarti mai più o la prossima volta di lascio davvero nelle grinfie di Scanner"Dopo la mattinata travagliata il pomeriggio arriva uno dei momenti che aspettavo con più ansia della settimana, abbiamo il primo incontro con Sergio, non vedo l'ora di vederlo, mi sono sentita un po' in colpa per non essere mai potuta andare a trovarlo, anche se non è dipesa da me la decisione. Sono in metro con un imbronciatissimo Claudio che oltre a non essere entusiasta del compito che ci hanno assegnato odia prendere i mezzi, soprattutto quelli romani noti per la loro scarsa puntualità ed efficienza
"Quanto ci mette questa macchina infernale?""mancano due fermate e ci siamo" lui sbuffa di nuovo e si rimette a giocare con il telefono, in meno di 10 minuti siamo davanti all'ospedale in attesa dello psicologo che è in ritardo
"Prima la metro poi questo qua che arriva in ritardo! Non ho mica tempo da perdere io!"il suo telefono squilla risponde ma non capisco con chi stia parlando, risponde a monosillabi
"Andreucci è bloccato nel traffico ha detto che se vogliamo possiamo entrare senza di lui, immagino che ti faccia piacere andare a salutarlo prima di cominciare a tartassarlo"
"Si, mi farebbe piacere" entriamo e raggiungiamo la sua camera, vista la situazione è stato trasferito in una stanza privata e l'unica libera è nel reparto maternità, cosa che agita ancora di più Claudio perchè se c'è qualcosa che lo spaventa più della parola amore sono i bambini, percorre tutto il corridoio sull'attenti e quando incontriamo un'infermiera con la culla in corridoio la evita facendo un giro più largo del necessario "Tranquillo, non ti mordono" lo sbeffeggio io "Questi cosi portano malattie!" risponde lui acido, devo ricordarmi di chiedere a Giacomo com'era Cc con Giulia da piccola, perchè con lei adesso è uno zio dolcissimo, mi chiedo se sia sempre stato così. Riconosciamo la stanza di Sergio grazie ai due energumeni che la presiedono, gli mostriamo i nostri tesserini e l'autorizzazione firmata da Calligaris e ci fanno entrare. Sergio è a letto con gli occhi chiusi, è pallido e magro e il suo viso ha una sfumatura verdastra, vederlo così mi colpisce quasi non sembra la stessa persona che ho conosco, cerco la mano di Claudio per un po' di sostegno e lui non me la nega stringendola forte poi la lascia spingendomi delicatamente verso il letto, lo ringrazio con lo sguardo.
Sergio ci sente, apre gli occhi e ci sorride debolmente "Ciao" dice con una voce roca così diversa dalla sua solita voce, prendo la mano di Sergio tra le mie "Ciao, come ti senti?" chiedo sforzandomi di stare più calma possibile
"Non ho avuto bisogno di voi quindi direi bene" Claudio ride "Sono contento che tu stia bene" dice non riusciamo ad aggiungere altro che entra un Andreucci tutto trafelato
"scusate per il ritardo" dice appena entra " buonasera dottor Einardi come si sente?"
"Tutto bene grazie, se vuole possiamo cominciare subito che mi sento bene" dice lui
"Perfetto, come lei già sa pensiamo che sia stato attaccato per ragioni personali, Calligaris ritiene plausibile che sia legato a qualche caso che lei ha seguito quando lavorava per il tribunale dei minori, i dottori" dice indicando me e Claudio "sono qua su espressa richiesta del Vice Questore, che se per lei va bene vorrebbe che fosse la dottoressa Allevi a guidare la conversazione in quanto si è già resa indispensabile per le indagini" lui mi guarda e ridacchia "Hai ficcato di nuovo il naso?"
"Non esattamente ribatto prontamente "Me ne stavo tranquilla in istituto e ho avuto una brillante intuizione, e visto che ero nei pressi della questura Calligaris ha deciso di caricarmi in macchina" lui ride di gusto e per un attimo sembra essere tornato quello di una volta, attimo che dura poco perchè le risate scatenano la tosse, lo aiutiamo ad alzarsi un po' e si calma
"Se posso continuare " dice lo psicologo quando Sergio si è ripreso " contro ogni mio parere, vista l'insistenza ho acconsentito a far guidare la conversazione alla dottoressa Allevi ma non abbandonerò la stanza e se ritengo sia necessario la fermerò"
"va bene, accetto queste condizioni e non si preoccupi ho piena fiducia in Alice non serve che la fermi. Cominciamo!" dice e mi guarda, mi siedo sulla sedia vicino al suo letto "Calligaris mi ha detto che hai fatto una grande scoperta nella casa, di cosa si tratta?"
"Ho trovato una foto che ho ritengo sospetta" prendo una copia della foto dalla borsa e gliela mostro, lui la prende e la osserva per un po'" hai qualche idea di chi possano essere?" chiedo speranzosa "No Alice, mi dispiace, se li vedessi in faccia forse ci sarebbe qualche possibilità ma così non saprei proprio" dice frustrato
"L'obiettivo di oggi è quello di restringere il capo, pensiamo che la foto sia stata scattata tra il 2005 e il 2010 da come sono vestiti i ragazzi, crediamo abbiano attorno ai 15 anni. Non riteniamo per forza che il tuo caso riguardasse entrambi però sicuramente si trattava di una coppia molto unita, o qualcuno che è stato separato e ritiene ingiusta la separazione, la foto è stata conservata per molti anni, presumiamo anche che non ci sia stato un altro incontro più recente tra i due, o se c'è stato non ha portato i frutti sperati"
"Riteniamo? Occhio Claudio che sta passando al lato delle indagini" cambia argomento lui
"Non me ne preoccupo, il fascino della scienza, o di uno stipendio, scegli tu la versione che preferisci, l'hanno sempre riportata in istituto"
"Non siamo qui per conversare!" sbotta nervoso Andreucci, e che palle!
"Ok, ok, così su due piedi non mi viene in mente nulla, voi avete scoperto altro spulciando i file?"
"Non hanno trovato quasi nulla, purtroppo per loro la maggior parte delle cose sono secretate e non serve che ti spieghi come funzionano queste cose" lui annuisce e non aggiunge altro e si porta una mano alla fronte e si lascia scappare una smorfia di dolore "sei stanco?" chiedo preoccupata "un po' ma voglio rendermi utile!"
"Non sforzarti troppo, non deve venirti in mente adesso vogliamo che ci pensi, sicuramente hai avuto un sacco di casi non puoi ricordarli tutti sul momento"
"vorrei rendermi più utile "
"hai già fatto tanto " gli prendo la mano " ti sei preso cura di tante persone e adesso lascia a noi il compito di prenderci cura di te ok?" lui annuisce "va bene, ma non cacciarti nei guai mi raccomando!"
"promesso!"
"mi raccomando tienila d'occhio" si rivolge a Claudio "Farò il possibile ma la conosci" risponde lui, Andreucci sbuffa di nuovo "Se abbiamo finito io me ne andrei!" mi alzo "si abbiamo finito, se hai qualche idea anche un vago ricordo chiamaci subito"
"Promesso!" mentre ce ne andiamo lo vedoributtarsi sfinito tra i cuscini e portarsi le mani alle tempie, mi dispiace averlo disturbato, vorrei tanto che non fosse stato necessario.
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L'allieva 3
FanfictionQuesta storia comincia dopo l'ultima puntata della seconda stagione e racconta la prosecuzione degli eventi secondo me.