Capitolo 13

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Per il resto della serata  cerco di evitare tutti, rimango incollata al fianco dei miei due amici fidati e di Nina che a differenza degli altri due, che si divertono a mie spese, mi dimostra un po' di solidarietá e non ride di me, io e Claudio non ci incrociamo più per fortuna, ovviamente la notizia ha fatto velocemente il giro della sala e l'unica volta che io e Claudio ci siamo trovato vicini tutti ci fissavano spudoratamente aspettandosi chissà cosa! L'unica che ha il coraggio di avvicinarsi a me Nonostante le mie guardie del corpo é Beatrice

"Che fossi diversa dalle altre lo avevo capito ma che tu fossi quella che riusciva a incastrare Conforti non me lo sarei mai aspettato" dice con fare vagamente complice che mi infastidisce, " Hai capito Allevi, zitta e buona sei riuscito a soffiarcelo dalla piazza!" mi fa l'occhiolino e mi da un colpetto sul braccio con fare complice, io vorrei solo tirarle un pugno "Peccato per me!" aggiunge con tono vago, peccato un corno! Hai avuto la tua possibilità e l'hai bruciata stronza!

"Mi dai più credito di quello che mi merito" rispondo con aria modesta quando in realtà vorrei sbatterle tutto in faccia "stiamo insieme ma non abbiamo in programma di sposarci, quella è stata una libera interpretazione di Tuccillo" più o meno, ma direi che non è proprio il caso di svelare alla stronza che era una balla per cercare di comprarsi la carica di supremo, vedo  i suoi occhi correre sulla mia mano sinistra abbandonata lungo il fianco, quando adocchia l'anello gli occhi le escono fuori dalle orbite poi spudoratamente mi prende la mano e la porta ad altezza occhi osservando meglio il mio nuovo brillocco scintillante

"Sei la prima a cui Claudio fa un regalo del genere lo sai? Non ha mai preso dei gioielli a nessuna prima, neanche un paio di orecchini o una collana, ha sempre detto che sono una cosa troppo speciale..." dice con un tono strano che non riesco a interpretare, la sua frase mi colpisce particolarmente

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AGOSTO

Oggi c'è un caldo torrido, il mio turno é quasi finito ma per la prima volta nella mia carriera di specializzanda incostante non vorrei mai abbandonare il mio amato istituto o meglio, il suo condizionatore perché novità delle novità ieri la mia coinquilina ha deciso  di staccarlo perché inquina troppo, anche se so che la cosa durerà poco non posso sopportare una serata al caldo, e l'unica mia speranza di sfuggire a tutto ciò è sparita in tribunale da questa mattina e non è ancora rientrato. 

Faccio la borsa rassegnarmi al mio destino quando bello come una visione entra in istituto, impeccabile come sempre nonostante i mille gradi esterni non ha una goccia di sudore e i capelli sono perfetti, lo invidio

"Ti sono mancato Sacrofano?" mi dice in tono canzonatorio, si guarda intorno assicurandosi che non ci siano orecchie indiscrete " vieni da me questa sera? Ho voglia di prepararti una bella cenetta" reagisco alle sue parole come univesitario che prende la lode a un esame per cui non aveva studiato, se non fossimo qua gli salterei addosso

" ti sono mancato per davvero, o non mi spiego una reazione così calorosa"  ride 

" Speravo tanto che mi inviassi sta sera Cordi ha deciso di staccare tutti i condizionatori per non inquinare, una serata così calda a casa non potevo sopportarla"  confesso " quindi la cosa che mi manca per davvero é la tua aria fredda"  lui sbuffa "Quindi mi stai solo usando per stare al fresco..." finge un tono deluso

"diciamo che il fresco è solo un incentivo" sussurro arrossendo, restiamo per un attimo a  fissarci e prima che lui possa rispondere netra Lara e ci allontaniamo instintiamemte. 

--- Qualche ora dopo 

Entro in casa di Claudio con le mie chiavi, e subito tiro un sospiro di sollievo, l'aria fredda mi accarezza la pelle, attirato dal rumore della porta mi raggiunge Claudio che subito si avventa su di me e mi da un lungo bacio 

L'allieva 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora