Capitolo 5

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E' notte fonda e io e Claudio stiamo parlando, parliamo di tutto e di niente, ci godiamo semplicemente la compagnia reciproca. Non avevamo mai parlato così tanto da quando abbiamo cominciato ad uscire
" Posso farti una domanda senza che tu ti arrabbi?" chiedo in un momento di silenzio, lui mi guarda e mi sposta dolcemente una ciocca di capelli da davanti al viso " per questa volta penso di poter fare un eccezione, ti prometto che farò del mio meglio per non arrabbiarmi con te" gli sorrido " che hai intenzione di fare appena si chiude il caso di Sergio?"
" in che senso?"
" con il tuo lavoro, con l'America, con me..." mi sono liberata finalmente di un peso, lui ci pensa si un attimo poi risponde convinto " riprenderò il mio lavoro a Roma per l'istituto,  in realtà quello in America era un colloquio preliminare, ma non presentandomi presumo che abbiano già fatto la loro scelta" lo guardo stupita 
" ma perchè il tuo ufficio era vuoto allora?" 
" sono tutti vuoti gli uffici, anche quello di Anceschi e della Wally. Quando cambia il direttore vengono riassegnati anche i ruoli e di conseguenza anche gli uffici per cui li svuotiamo, l'interrogatorio è finito o vuoi sapere altro?"
"ultima domanda, come ci comportiamo d'ora in poi in istituto? Vuoi che ci nascondiamo ancora? Perché ti avviso, la scorsa volta non è andata molto bene" gli sorrido dolcemente, in cuor mio spero che non voglia più tenermi segreta ma ormai ho capito che stare senza di lui non fa per me e che preferisco essere la sua fidanzata segreta che non stare con lui. 
" Come hai già detto l'altra volta non ha funzionato e ho recentemente scoperto di essere un po' geloso di te, quindi nasconderlo sarebbe controproducente. Però direi che in istituto continuiamo a comportarci come prima, non voglio che comincino a pensare che ci siano favoritismi o trattamenti speciali nei tuoi confronti, e non voglio neanche che il nuovo capo sia costretto a prendere dei provvedimenti per la situazione. Sei d'accordo?"
" Quindi sei un po' geloso di me?" 
lui mi attira a se e mi bacia "ogni tanto capita, non capisco come mai ma attiri un sacco di uomini!" cerca di baciarmi di nuovo ma mi scanso " E quindi non capisci come mai è?" dico fingendomi offesa, lui cerca di baciarmi di nuovo ma mi scanso ancora. 
" per fortuna ho messo un anello su quel dito così adesso tutti sapranno che non sei più libera!"
" E tu sei decisamente un paraculo!" mi arrendo e lo bacio.

La mattina dopo ci svegliamo molto tardi finalmente possiamo goderci un giorno di riposo, a meno che non emerga qualche cosa sul caso Einardi e ci richiamino. Claudio decide di andare a casa sua a sistemare alcune cose. Vorrei godermi un tranquillo pomeriggio di relax ma vengo rapita da Cordelia e Jukino che mi costringono a un lungo pomeriggio di shopping e gossip, non che la cosa mi dispiaccia, e a parte le mille domande di Cordelia e le lamentele di Juki, che la storia se l'era già sorbita mi sono divertita. Mentre eravamo a fare aperitivo mi arriva un messaggio da Claudio
* Sopravvissuta alla piccola Malcomes?*
* Più o meno, io sto bene il mio portafoglio no**
* Sempre la solita spendacciona, spero almeno tu abbia comprato qualcosa di sexy*
* lo scoprirai ;)*
* non vedo l'ora! Questa sera voglio portarti fuori a cena in un bel posto sono da te alle 19.30 vedi di essere pronta!*
Arrossisco, e le mie amiche se ne accorgono 
" Un po' di contegno Alice! Stai praticamente sbavando" mi prende in giro Cordelia
" Tutta rossa! " Aggiunge Juki per rincarare la dose, metto via il telefono prima di fare altre brutte figure
" Lasciatemi in pace! Non avete nient'altro di cui parlare? È tutto il pomeriggio che mi torturate!"
" No decisamente non c'è nulla di più interessante di te che fai mettere la testa a posto a uno degli scapoli d'oro di Roma" ridiamo divertite.
" Se non vi dispiace lo scapolo d'oro vuole portarmi fuori a cena quindi me ne vado" mi alzo e le lascio la ancora sghignazzanti e me ne vado a casa a prepararmi.
Indosso uno dei vestiti che ho appena acquistato è nero lungo fino al ginocchio il corpetto è stretto con una scollatura a cuore e la gonna è svolazzante. Per la seconda volta nell'arco di due giorni sono in orario anzi sono addirittura in anticipo!
Alle 19.20 arriva Claudio
" Non ci credo, in orario per due giorni di fila. Questa sera piove! " Mi si avvicina " comunque sei splendida " mi bacia delicatamente
" Anche tu non sei niente male vestito così " indossa un completo nero con la camicia bianca
"Dove mi porti?"
" È una sorpresa!" In quel momento suona il telefono di Claudio, lo vedo corrugare la fronte e rispondere, si allontana leggermente per parlare a torna arrabbiato, glielo leggo in faccia
" Dobbiamo andare in questura siamo stati convocati per un caso!" Affranti ci dirigiamo verso la sua macchina per andare in questura

L'allieva 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora