L'allieva 3

Capitolo 19

"Allevi, muoviti sennò perdiamo la prenotazione!" mi urla CC dal salone
"Ho quasi finito!" urlo in risposta mentendo spudoratamente, sono in un mostruoso ritardo, mi sono persa a parlare con Lara e non mi sono accorta del tempo che passava, mi trucco al volo e raccolgo i capelli in una coda alta visto che non ho tempo di fare niente di meglio, esco dal bagno ancora avvolta nell accappatoio e scappo in camera ignorando le lamentele di Claudio, apro l'armadio e indosso il primo vestito che trovo, per mia fortuna è abbastanza scollato cosa che spero farà desistere Claudio dal lamentarsi tutta la sera.

Finisco di sistemarmi ed esco, lui è in piedi davanti alla porta che sbatte il piede innervosito sul pavimento e guarda l'orologio

"Sono pronta!Scusami!" lui alza lo sguardo e mi fissa poi sorride dolcemente
"Ti perdono ma solo perché sei molto più che presentabile" dice affabile, visto il nervosismo nei miei confronti non potevo aspettarmi di meglio, si avvicina a me e mi bacia "Andiamo!" Mi ordina trascinandomi fuori.

"Sei fortunata sai?" mi dice improvvisamente una volta in macchina
"perchè?"
"innanzitutto perchè stai con me, ed è sempre bene ricordare quanto fortunata sei" sbuffo "poi perchè hai la capacità di farmi passare l'arrabbiatura in un attimo certe volte, e non capisco proprio il perché, non sempre ovviamente ma qualche volta ci riesci" la rivelazione improvvisa mi fa ammutolire, anzi quasi mi sciolgo qua sul sedile del passeggero.
"l'amore fa miracoli!" gli rispondo una volta che ho recuperato un minimo di lucidità
"Ecco hai rovinato tutto!" Alza gli occhi al cielo "sai che devo abituarmi a piccole dosi alla parola amore non puoi sganciarla così dal nulla!" ridiamo di gusto entrambi
"prometto che non lo farò più!"
"Ecco brava!" mi fa l'occhiolino poi torna a guardare la strada.

Mi porta a mangiare in un posto bellissimo con vista panoramica sulla mia amata Roma, è un posto decisamente di classe, uno di quelli dove il rischio di incontrare colleghi è molto alto, per uno che non vuole sentir dire la parola amore è un progresso decisamente enorme; ma d'altronde lui è fatto così, allergico alle parole ma con i fatti è tutta un altra cosa.

" Wow Claudio è magnifico!" Dico mentre osservo la vista dal nostro tavolo
"Si non è male" risponde lui più cinico che mai, io sbuffo e lui aggiunge "muoviti con quel menù che ci metti sempre un'eternità a scegliere e io ho già fame!" prendo il menù e come aveva previsto ci metto un sacco per poi scegliere una classica Carbonara e ha il buongusto di non commentare, appena il cameriere si allontana lui fa una cosa che non aveva mai fatto in pubblico allunga la mano sul tavolo e afferra la mia

"Com'è andata oggi con la Suprema?"
"Tutto bene, sono riuscita a cavarmela poi lei è una brava insegnante " rispondo con entusiasmo lanciandomi in una spiegazione di quello che abbiamo fatto oggi, lui mi ascolta perché dopotutto parlare di medicina legale è la sua passione
"Sono geloso di Andrea! Non sono mai riuscito a farti appassionare così tanto allo studio" scherza lui. Vorrei dirgli che senza di lui non avrei neanche cominciato questa specializzazione ma il suo ego non ha bisogno anche di questo se cresce un altro po' ho paura che non riesca più ad entrare nella sua SLK  "Forse è solo perché è nuova, magari tra un po' mi abituerò a lei,  nulla toglie che è una brava professoressa"

" O forse è il fatto che lei non ti terrorizza come la Wally e non ti distrae perché sei troppo attratta da lui, magari sei più attenta per questo?" Sbuffo "non credo, sulla Wally hai ragione, tu in laboratorio sei uno stronzo quindi non sono per niente attratta da te" si porta le mani al petto all'altezza del cuore "questa ha fatto male!" ridiamo di gusto come due bambini e continuiamo a mangiare.

La cena è deliziosa nonostante sia un posto raffinato le porzioni sono per esseri umani, cosa non scontata, quindi a fine pasto sono sazia anche se riesco a trovare sempre uno spazio per il dolce.