Kate, è una ragazza di 16 anni che si sta per trasferire a Miami. Ma prima andrà a fare un "gioco" a Santa Monica, una bellissima località balneare sempre di Miami per conoscere meglio la città in cui si trasferirà successivamente con il padre ed il...
Ci stacchiamo e mi rendo conto di aver fatto una cagata.
C'è in realtà non è colpa mia perché lui mi ha baciata e non io. Ed inoltre non mi ha dato nemmeno il tempo per rifiutare di fare questo obbligo o comunque reagire in qualche modo. Poi è solo un gioco. Anche se sinceramente è stato il mio primo bacio....beh non volevo darlo così, per un gioco.
Forse sono troppo materialista o che so io, però secondo me il primo bacio deve essere qualcosa di molto speciale...
Perché questo non è stato speciale?
Beh forse, però No.
Ok meglio se vado a dormire va'.
"Io vado a dormire ci vediamo domani" dico con tono un po' freddo.
Mi alzo e mi dirgo in camera mia.
Stranamente mi sono addormentata molto in fretta, forse perché ero molto stanca poi oggi sono successe tantissime cose.
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Mi alzo e mi vesto. Sapete che James non ci aveva fatto portare niente qui giusto? Beh non ho potuto neanche portare il Mac per scrivere il mio blog perciò lo aggiornerò non appena tornerò a Miami. Ah per quanto riguarda i vestiti, ieri al centro commerciale ho comprato un paio di pantaloncini ed una magliettina.
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Oggi avremo molte cose da fare e poi torneremo pure a Miami.
Mi dispiacerà lasciare questa bellissima città....vabbè meglio non pensarci.
~~~ 06:30
Scendo nella sala-pranzo, dove in realtà mangiamo sempre e non solo per il pranzo.
"Mattiniera la ragazza" pronuncia Noen.
"Uh, credevo di essere sola..." rispondo.
"Ormai mi piace svegliarmi presto perché tanto non devo andare a scuola, quindi per le "cose belle" mi sveglierei anche alle 2 di notte"
"Hai ragione..." lo sento un po' "distaccato", forse è solo una mia impressione...
"Guarda c'è l'alba!" Dico dopo aver visto fuori dalla finestra.
"È bellissima...." continuo.
"Dai vieni con me" mi dice lui per poi prendermi per mano.
"Faremo una piccola fuga"
"Cosa una fuga!?" Chiedo sbalordita.
In realtà amo il rischio, quell'adrenalina che ti persuade tutto il corpo quando fai una cosa proibita.
"Si una fuga, non credere che staremo fuori tante ore, solo qualche minuto"
"Ci sto!" Rispondo.
Iniziamo a correre verso il cancello e lo scavalchiamo.
