Prologo

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Una mattina ti svegli e ti vedi perso.
Ti chiedi cosa ci sia che non vada.
Ti guardi allo specchio e non ti riconosci, perché ce sempre qualcosa che non va, un neo , una crepa, una piccola insignificante macchia che ti fa imprecare l'essere supremo che ti ha creato...e ti chiedi.. perché a me! Perché non può filare tutto liscio?  E semplicemente... due piu due non può fare solo quattro e limitarsi a ciò senza ghirigori di sorta?

Ma il piu delle volte ti senti immortale e non ci badi, vai avanti con la tua vita in barba a tutto e tutti, universo compreso.
Non ti prosti a nessuno, anzi pretendi che sia il mondo ad avvolgerti, ad inginocchiarsi e lustrarti le scarpe, elevandoti a cio che di fatto non sei...creatore.

Poi basta poco, un misero sassolino sulla tua strada e metti in discussione tutto, preghi Dei pagani che ti salvino le chiappe e ti riportino in auge.

Perché tu vali.
Non possono abbandonarti.

Dovresti sputarti in faccia solo per averle pensate queste stronzate, e lo faresti se solo ti fosse rimasta un briciolo di dignità insieme alla tua monotonia .

Ti vanti di quello che sei, apri la tua coda di pavone e mostri al mondo quello che gli altri vogliono vedere o sentire, perché al di la del tuo naso non vai.

Ti reputi libero solo perché puoi scorrazzare su questa terra a tuo piacimento e punisci i tuoi simili liminandogli proprio questo. Ma la libertà è cosi facile da perdere?
È veramente cosi tangibile??
Basta rinchiuderla in un vaso di vetro ed aspettare che si rinforzi per poi liberarla e gioirne insieme? 
Gioire? È di cosa poi, di una mera utopia che ti ostini a cercare al di fuori nel mondo...quando basterebbe migliorare se stessi, elevare il proprio io nel verso giusto e sbattere in faccia al mondo " guardami bastardo, sono libero è felice e non mi sono servite le miriadi di puttanate che mi propini tutti i giorni per esserlo. La mia mente va oltre il pregiudizio, le discriminazioni...sono libero perché la mia mente è libera."

Ma non ci arriverete mai, è piu facile lamentarsi che agire...trincerarsi dietro slogan che di bello hanno solo i colori. Utili come la sabbia nel deserto. Aridi e fini a se stessi.

"Chi è deserto non vuole che qualcosa fiorisca in te" (cit.)

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